di
Francesca Sala
L’uomo, 55 anni, di origini italiane ma residente in Germania, era partito da Dongo con la famiglia per una gita in barca. Dopo il salvataggio dei due ragazzi, non è più riemerso. Da lunedì sera, all’opera Vigili del fuoco, Guardia Costiera e Carabinieri
Sono riprese all’alba le ricerche del turista di 55 anni, Sergio Corsano, di origini italiane ma nato a Essen, inghiottito dal lago nello specchio d’acqua davanti a Dorio, sulla sponda lecchese del Lario. L’uomo lunedì pomeriggio era partito da Dongo insieme alla moglie e ai due figli con una barca presa a noleggio per una gita in un pomeriggio di caldo afoso, dopo le piogge dei giorni scorsi. Poi la tragedia. Si è tuffato per soccorrere i due
ragazzini che stavano facendo il bagno. In difficoltà a causa delle
forti correnti non riuscivano più a raggiungere l’imbarcazione. Il
papà, senza pensarci un istante, ha cercato ad aiutarli. Li ha
raggiunti, messi in salvo con l’aiuto della moglie che era sul
natante, ma poi improvvisamente è stato risucchiato dai mulinelli
presenti in quel tratto di lago, profondo decine di metri. La chiamata
ai soccorsi è scattata poco dopo le 17.
Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lecco, Bellano, Como e Dongo, con tre imbarcazioni e l’elicottero Drago del reparto volo Lombardia, con a bordo il personale sommozzatore. Intervenuta anche la guardia costiera di Menaggio con il supporto dell’idroambulanza del Soccorso bellanese. Sotto choc, i ragazzi e la moglie sono stati scortati a Dongo.
Le ricerche sono state sospese in tarda serata e sono ricominciate
martedì mattina con anche il supporto della motovedetta dei
Carabinieri di Lecco e delle unità navali della Guardia di Finanza. Da cagliari è in arrivo un «rov», uno speciale robot per le ricerche sottomarine: il punto in cui è scomparso l’uomo tocca una profondità di 200 metri.
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26 agosto 2025 ( modifica il 26 agosto 2025 | 14:28)
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