Almeno 54 palestinesi sono stati uccisi dall’alba nella Striscia di Gaza in seguito ad attacchi israeliani, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime ci sono anche nove persone che, secondo le stesse fonti, sarebbero state colpite mentre erano in attesa di ricevere aiuti umanitari.\n\n
Il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni, nel corso di un briefing con la stampa, ha detto che \”l’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e diversi civili\” di ieri a Gaza \”è del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti dalle leggi internazionali\”. El Anouni ha ribadito \”la richiesta a Israele di rispettare il diritto internazionale umanitario e di garantire che questi attacchi siano indagati, e prendiamo atto delle dichiarazioni delle autorità israeliane secondo cui verrà condotta un’indagine approfondita\”.
\n\n
Con il blocco del traffico in direzione sud sull’autostrada Ayalon di Tel Aviv, è iniziata una giornata di intense proteste in tutta Israele a sostegno di un accordo per il recupero degli ostaggi e la fine dei combattimenti a Gaza.
\n
Per Donald Trump entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire. \”Penso che entro le prossime due o tre settimane si arriverà a una conclusione positiva e definitiva\”, ha detto il presidente americano alla Casa Bianca. Non è la prima volta che Trump parla di questo lasso di tempo. \”Bisogna farla finita perché tra la fame e tutti gli altri problemi le persone continuano ad essere uccise\”, ha detto ancora il tycoon.
\n
Gli approfondimenti:
\n\n
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
\n
- \n
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui) Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
\n
\n
“,”postId”:”f16b9e73-6c96-4338-a7ef-f66067763dfa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-08-26T14:22:59.405Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T16:22:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Si aggrava bilancio raid Israele a Ramallah, 58 i feriti”,”content”:”
Si continua ad aggravare il bilancio del raid dell’esercito israeliano (Idf) a Ramallah, in Cisgiordania. Secondo l’agenzia di stampa Wafa, che cita la Mezzaluna Rossa Palestinese, i feriti sono saliti a 58.
\n
L’esercito israeliano ha lanciato un massiccio assalto con decine di soldati proprio nel cuore di Ramallah. Le Idf hanno fatto irruzione in uffici di cambio valuta, accusati di essere coinvolti nel finanziamento di gruppi armati. Fonti locali hanno riferito dell’arresto di almeno tre persone- Anche un veicolo di giornalisti è stato colpito da proiettili di gomma, riferisce Wafa. L’esercito israeliano ha confermato di aver avviato un’operazione nella zona, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
“,”postId”:”4d130d66-17d1-4536-9a57-57d7e85ca5a4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T14:09:18.887Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T16:09:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: iniziata la riunione del gabinetto di sicurezza”,”content”:”
E’ iniziata la riunione del gabinetto di sicurezza israeliano. Lo ha reso noto il Times of Israel. Nel meeting si dovrebbero approvare i piani operativi per le prossime fasi dell’operazione dell’Idf a Gaza City. Secondo le prime indiscrezioni, non verrà discusso il cessate il fuoco graduale e l’accordo di rilascio degli ostaggi che Hamas ha detto di aver accettato la scorsa settimana.
“,”postId”:”80682356-f06e-4d95-954e-2414830f20c7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T13:58:32.166Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T15:58:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ministero Salute, ’33 palestinesi feriti in raid israeliano a Ramallah'”,”content”:”
E’ di 33 palestinesi feriti il bilancio di un raid israeliano a Ramallah e nella vicina el-Bireh, in Cisgiordania. Lo ha reso noto il ministero della Salute palestinese. Tra questi c’è un minorenne colpito da proiettili, sottoposto a intervento chirurgico dopo essere stato ferito all’addome. Secondo l’alto funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, il raid dell’esercito israeliano a Ramallah è un \”crimine a tutti gli effetti\” che dimostra \”l’approccio volto allo sterminio di Israele e i suoi obiettivi malevoli di rafforzare il controllo sul campo in Cisgiordania\”. Mardawi ha invitato la comunità internazionale ad \”assumersi le proprie responsabilità e a ritenere Israele responsabile dei suoi continui crimini contro il popolo palestinese, e ad agire per frenare la macchina di oppressione e aggressione che prende di mira la popolazione della Cisgiordania\”.
“,”postId”:”e3e11038-184b-4e27-b259-d8671e6eb474″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T13:57:00.790Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T15:57:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Qatar, ‘aspettiamo risposta israeliana a proposta di tregua per Gaza’”,”content”:”
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, ha affermato che Doha \”sta ancora aspettando\” la risposta di Israele alla proposta di una tregua e di un accordo per il rilascio dei prigionieri, dopo che Hamas ne ha accettato il quadro generale più di una settimana fa. L’ultima proposta avanzata dai mediatori prevede una tregua iniziale di 60 giorni e scambi graduali di prigionieri israeliani con prigionieri palestinesi, ma Israele sembra riluttante a cedere sulla sua ultima richiesta di liberare tutti i prigionieri contemporaneamente.
\n
\”Le dichiarazioni che stiamo ascoltando in questo momento da Israele non ci riempiono di fiducia\”, ha affermato al-Ansari, che in precedenza aveva descritto l’ultimo accordo come \”quasi identico\” a un precedente piano sostenuto dagli Stati Uniti. Pur non rispondendo direttamente all’ultima proposta, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato di aver avviato nuovi negoziati per \”il rilascio di tutti i nostri ostaggi e la fine della guerra a condizioni accettabili per Israele\”. Ha inoltre ribadito i piani per la conquista di Gaza City da parte dell’esercito israeliano.
“,”postId”:”2354a513-86c1-4563-b016-8392c4857ba2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T13:52:58.908Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T15:52:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Appello 206 diplomatici europei, ‘su Gaza Ue agisca con urgenza’”,”content”:”
In una lettera indirizzata vertici europei e ai leader dei 27 Stati membri, un gruppo di 206 ex ambasciatori e alti funzionari europei esortano l’Ue ad agire con urgenza in risposta alle \”azioni illegali del governo israeliano a Gaza e in Cisgiordania a seguito degli efferati attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023\”. La lettera fa seguito a quella inviata il 28 luglio scorso sottoscritta da 58 diplomatici e funzionari. \”Notiamo con sgomento – scrivono ora – che, nelle quattro settimane successive alla nostra lettera, non è stato concordato alcun cessate il fuoco a Gaza, nessun ostaggio israeliano è stato rilasciato e, cosa allarmante, il governo israeliano ha iniziato ad attuare piani per svuotare Gaza City e i suoi dintorni di un milione di palestinesi, costringendoli a trasferirsi in aree di concentramento nel sud, in preparazione di possibili deportazioni su larga scala verso paesi terzi con il rischio di fomentare una crisi migratoria\” recita il testo. La lettera stigmatizza il blocco degli aiuti umanitari a Gaza che sta provocando la carestia, le violenze dei coloni in Cisgiordania, l’accesso negato alla stampa internazionale a Gaza, l’uccisione di oltre 200 giornalisti e operatori dei media locali, nonché il ‘piano E’ che di fatto sabota la soluzione a due Stati.
“,”postId”:”566132c0-12c4-412e-83df-194fdcce3a87″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T13:29:26.148Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T15:29:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Al Jazeera, ’54 palestinesi morti a Gaza dall’alba in raid Idf'”,”content”:”
Almeno 54 palestinesi sono stati uccisi dall’alba nella Striscia di Gaza in seguito ad attacchi israeliani, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime ci sono anche nove persone che, secondo le stesse fonti, sarebbero state colpite mentre erano in attesa di ricevere aiuti umanitari.
“,”postId”:”16643a10-7670-4f1d-bd06-b9d4457bb862″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T13:28:34.193Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T15:28:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Merz, non credo raid Idf su ospedale mirasse a giornalisti”,”content”:”
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato di non credere che l’attacco israeliano all’ospedale Nasser di Gaza, in cui sono morte 20 persone, tra cui cinque giornalisti, sia stato deliberato e ha chiesto di attendere la conclusione dell’indagine promessa dalle autorità israeliane. \”Al momento, non credo che si sia trattato di un attacco deliberato ai giornalisti. Il governo e l’esercito israeliani
\n
hanno affermato che verrà condotta un’indagine approfondita e voglio attendere l’esito prima di emettere un giudizio definitivo\”, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Berlino con il primo ministro belga Bart De Wever. Merz ha tuttavia indicato che il bombardamento è una \”conseguenza\” del piano approvato questo mese dal governo israeliano per espandere la sua offensiva con la conquista di Gaza City e ha espresso il timore che immagini simili vengano viste \”più frequentemente\” nei prossimi giorni e settimane. Merz ha rivendicato la sua decisione di interrompere la
\n
fornitura a Israele di armi che potrebbero essere utilizzate nella Striscia di Gaza, dato che ciò che le sue forze armate stanno facendo li’ è \”inaccettabile\”. \”Gli eventi di ieri gettano una pesante ombra sull’azione altrimenti del tutto legittima contro Hamas\”, ha detto Merz. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, un doppio attacco ha avuto luogo contro il complesso medico Nasser: il primo contro un obiettivo al quarto piano, seguito da un secondo mentre le ambulanze arrivavano per soccorrere i feriti e i morti. Nelle
\n
immagini del secondo attacco trasmesse dalla televisione egiziana Al Ghad, si vedono cinque persone salire su una scala antincendio fino all’ultimo piano, tra cui almeno un giornalista e due soccorritori, che sono stati poi colpiti direttamente. Merz e De Wever hanno inoltre ribadito la loro posizione secondo cui, sebbene sostengano una soluzione a due stati per il conflitto in Medio Oriente, al momento non sussistono le condizioni necessarie per il riconoscimento di uno Stato palestinese.
“,”postId”:”a40e64d3-b858-4f8a-8402-b631265cbba9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T13:12:43.754Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T15:12:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: madri soldati manifestano davanti casa ministro Katz”,”content”:”
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz continua a essere uno dei bersagli principali delle proteste in corso in tutto il Paese. Come già accaduto più volte, diversi manifestanti – principalmente madri dei soldati – si raduneranno questa sera davanti alla sua abitazione per contestare le scelte militari del governo israeliano. \”Chiediamo
\n
al primo ministro, al ministro della Difesa e al capo di stato maggiore: un assedio e non una sosta\”, hanno detto le organizzazioni di protesta che si sono date appuntamento per questa sera davanti alla casa di Katz.
“,”postId”:”a40829fc-a07e-47fc-89fd-99237cc09879″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T12:59:24.808Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T14:59:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz, Israele non impedisca creazione Stato palestinese”,”content”:”
Il governo israeliano non deve rende impossibile la creazione di uno Stato palestinese. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, durante la conferenza stampa congiunta insieme al premier belga Bart de Wever a Berlino. \”Per questo motivo siamo stati molto chiari sia sulla questione di Gaza sia sui progetti di insediamento in Cisgiordania, che violano il diritto internazionale\”, ha affermato Merz.
“,”postId”:”cbe08d39-6e6b-458a-8a93-817e03844faa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T12:52:00.782Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T14:52:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ue, ‘uccisione giornalisti a Gaza del tutto inaccettabile'”,”content”:”
\”L’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e di numerosi civili a Gaza ieri, in seguito a un attacco israeliano che ha preso di mira l’ospedale Nasser e che ha causato almeno 20 morti, è del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti dal diritto internazionale\”. Lo afferma un portavoce della Commissione europea durante il briefing giornaliero con la stampa. \”Ci sono state troppe vittime in questo conflitto. Deve finire ora. I civili a Gaza soffrono da troppo tempo e in misura eccessiva: è giunto il momento di spezzare il ciclo di violenza e di sofferenza\”, prosegue il portavoce. \”Ribadiamo il nostro appello a Israele affinché rispetti il diritto internazionale umanitario e garantisca che questi attacchi vengano indagati, prendendo atto della dichiarazione delle autorità israeliane secondo cui sarà condotta un’indagine approfondita\”, conclude.
“,”postId”:”e7c27724-e5d9-41a6-852a-52123265c4e8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T12:30:01.153Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T14:30:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sanitari in digiuno per Gaza e boicottaggio farmaci”,”content”:”
Una Giornata nazionale di digiuno collettivo contro il genocidio a Gaza e come strumento di pressione civile, anche il boicottaggio dei farmaci Teva, accusata di complicità nel sistema di oppressione in Palestina. E’ quella promossa il 28 agosto dalla rete #digiunogaza, da Sanitari per Gaza e dalla campagna BDS \”Teva? No grazie\”, a seguito della prima mobilitazione del 29 luglio scorso. All’iniziativa, che vede anche il sostegno di don Luigi Ciotti, hanno già aderito migliaia di operatori sanitari, medici, infermieri, insieme a oltre 500 ospedali e strutture territoriali, associazioni. Gli organizzatori chiedono al Governo italiano di sospendere la fornitura di armi a Israele, di aprire corridoi umanitari e garantire aiuti alimentari e sanitari. Il digiuno si svolgerà in diversi ospedali italiani, dal Policlinico Umberto I di Roma al San Matteo di Pavia, dal Policlinico di Bari alle Molinette di Torino, fino a realtà più piccole come l’isola di Capraia, a testimonianza di una mobilitazione diffusa e capillare. Una partecipazione che gli organizzatori stimano in circa 15mila persone in tutta Italia.
“,”postId”:”769bfb58-e545-4730-95ac-dd2b0a19791b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T12:17:09.088Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T14:17:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il grido della parrocchia di Gaza, ‘fermate la guerra, è follia’”,”content”:”
\”Stiamo vivendo giorni molto critici. Non è molto chiaro cosa succederà, ma tutti stanno ricevendo l’ordine di evacuare i luoghi che si trovano nella città di Gaza. In particolare, la proprietà della chiesa si trova proprio nel mezzo di un’area di evacuazione, dato che ormai è da molto tempo che ci sono combattimenti e bombardamenti intorno alla chiesa. E ci sono così tanti frammenti di bombe e altri oggetti che finiscono nella chiesa a causa dei bombardamenti, e muoversi fuori dalla chiesa è molto, molto, molto difficile e molto pericoloso. La gente ha bisogno di spostarsi per procurarsi cibo, acqua o cose del genere, capite. Tutti si aspettano che l’operazione imminente sarà molto violenta e molto pericolosa e che potrebbe mettere a rischio la loro vita\”. E’ la drammatica testimonianza che arriva da Gaza di George Anton, capo del comitato di emergenza della chiesa della Sacra Famiglia e responsabile operativo per conto del Patriarcato Latino di Gerusalemme, stretto collaboratore del parroco padre Gabriel Romanelli. Sentito dal blog Tra Cielo e Terra, Anton, sugli ordini di evacuazione, spiega: \”In realtà, è una cosa comune. È per tutta la Striscia di Gaza, non particolarmente per i cristiani\”, \”non posso dire che sia rivolto specificatamente ai cristiani. È un avvertimento comune, rivolto a tutta la popolazione. Non è che riceviamo una telefonata, non è così. Quando l’esercito israeliano ha pubblicato una mappa di evacuazione, era per l’intera zona, non era principalmente per i cristiani o i musulmani\”. \”Per ora noi resteremo nella chiesa, non ce ne andremo, non abbiamo un altro posto dove andare\”, aggiunge. Poi ancora un pressante appello: \”Fermate la guerra! Tutti chiedono di fermare la guerra. Questo è ciò a cui dobbiamo pensare. Non dobbiamo pensare all’evacuazione o a dove andare o a cosa mangiare. Abbiamo bisogno che la comunità internazionale ci aiuti a fermare questa guerra, perché è una follia! Non può continuare così\”.
“,”postId”:”586b9b72-79d3-489f-9417-7744a01c7b7d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T12:09:48.788Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T14:09:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mo, 209 ex alti diplomatici Ue chiedono urgenti azioni a Gaza”,”content”:”
Duecentonove ex ambasciatori dell’Unione europea e alti funzionari diplomatici hanno pubblicato una lettera pubblica con la quale chiedono un’azione urgente in merito alla guerra in corso a Gaza e alle azioni illegali in Cisgiordania. Lo riferisce il Guardian. \”Se l’UE non agirà collettivamente, gli Stati membri dovranno adottare misure
\n
individuali o in gruppi piu’ piccoli per sostenere i diritti umani e sostenere il diritto internazionale\”, si legge nella lettera, che al suo interno delinea nove possibili approcci. Essi includono la sospensione delle licenze di esportazione di armi, il divieto di commercio di beni e servizi con insediamenti illegali e il divieto per i data center europei di ricevere, archiviare o elaborare dati dal governo israeliano o da fonti commerciali se si riferiscono alla \”presenza e alle attivita’ di Israele a Gaza e altrove nei territori occupati\”. Tra i firmatari figurano 110 ex ambasciatori, 25 ex direttori generali e due dei diplomatici piu’ anziani dell’Ue: Alain Le
\n
Roy, ex segretario generale del servizio europeo per gli affari esteri e Carlo Trojan, ex segretario generale della Commissione europea.
\n
Questa lettera e’ stata il terzo invito pubblico all’azione e il primo a chiedere alle nazioni di agire individualmente se l’UE non dovesse intraprendere un’azione collettiva. \”Non possiamo rimanere paralizzati, questo tradirebbe i nostri valori. Quindi abbiamo proposto nove azioni che possono essere intraprese alivello statale o da gruppi di stati\”, ha detto Kuhn von Burgsdorff, aggiungendo che \”i governi europei stanno perdendo credibilità non solo nel sud del mondo, ma anche nei confronti dei nostri cittadini, in ogni Stato membro\”.
“,”postId”:”050506d4-09d5-44c8-bfd1-2899f8593a52″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T11:52:44.680Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T13:52:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: Egitto vuole aumentare truppe al confine con Gaza”,”content”:”
L’Egitto intende rafforzare le sue forze lungo il confine orientale in vista dell’offensiva pianificata dall’esercito israeliano per occupare Gaza City. La decisione, riportata dai media arabi e israeliani, arriverebbe a causa del timore che l’evacuazione di massa dei palestinesi dal nord della Striscia di Gaza verso sud possa portare al caos lungo il confine e indurre i palestinesi a fuggire oltre confine verso l’Egitto. Pertanto, i media in lingua araba affermano che circa 40.000 soldati egiziani sono attualmente schierati nella zona settentrionale del Sinai, pronti a presidiare il confine di 12 chilometri che lo separa dalla Striscia di Gaza.
“,”postId”:”6f5b2cd6-cad7-49c9-9c1e-8db8705044b5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T11:35:58.301Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T13:35:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz attacca Lula: \”Antisemita e sostenitore di Hamas\””,”content”:”
Il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha attaccato il presidente del Brasile Lula. Su X, Katz ha affermato che Lula, quando ha rimosso il Brasile dall’IHRA – l’organismo internazionale istituito per combattere – \”ha esposto il suo vero volto di antisemita e sostenitore di Hamas\”. Secondo Katz, con quella mossa, Lula ha messo il Brasile dalla parte di regimi come l’Iran\”. \”In ogni caso – ha aggiunto nel suo post il ministro israeliano – sapremo difenderci dall’asse del male dell’Islam radicale, anche senza il suo aiuto\”.
“,”postId”:”06b6eb86-6801-4bdf-8ccb-d06f83b65cf9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T11:19:35.157Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T13:19:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ue: raid ospedale e uccisione giornalisti inaccettabile”,”content”:”
\”L’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e diversi civili a Gaza ieri, in un attacco israeliano che ha preso di mira l’ospedale Naseer, con almeno 20 vittime, è del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti\”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Ue per la Politica estera, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa. \”I civili a Gaza soffrono da troppo tempo e troppo, ed è ora di interrompere il ciclo di violenza e sofferenza. Ribadiamo il nostro appello a Israele affinché rispetti il diritto internazionale umanitario e garantisca che questi attacchi siano indagati, prendendo atto della dichiarazione delle autorità israeliane secondo cui verrà condotta un’indagine approfondita, e dobbiamo ricordare ciò che l’Ue ha fatto in modo molto concreto\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”03798c46-17f0-4f83-8f70-95fe15e2f438″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T11:14:23.854Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T13:14:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Alle 15 Netanyahu riunisce gabinetto di sicurezza”,”content”:”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu riunirà alle 16 ora israeliana, le 15 in Italia, il gabinetto di sicurezza per parlare della situazione a Gaza e del lavoro per arrivare a un accordo che porti alla liberazione degli ostaggi trattenuti nell’enclave palestinese. Lo riferisce il Times of Israel, precisando che l’ufficio di Netanyahu non ha voluto chiarire se il premier parlerà della proposta di cessate il fuoco e per la liberazione graduale degli ostaggi che Hamas ha detto di aver accettato la scorsa settimana. Non sarebbe all’ordine del giorno, secondo altri media locali citati dallo stesso giornale.
“,”postId”:”024fb081-d238-4deb-b098-332f2f0750f4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T10:36:50.997Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T12:36:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu anticipa e limita riunione gabinetto sicurezza “,”content”:”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha anticipato e limitato la discussione del gabinetto politico e di sicurezza sul piano operativo per prendere il controllo di Gaza City per permettere a lui e altri ministri di partecipare a un evento organizzato dal capo del Consiglio Regionale di Binyamin, Israel Gantz. È quanto ha appreso Yedioth Ahronoth, secondo il quale la riunione del gabinetto – la prima al completo da quando Hamas ha approvato la proposta di tregua oltre una settimana fa – si sarebbe dovuta tenere alle 18 ma è stata anticipata alle 16 e durera’ solo fino alle 19.
“,”postId”:”7a37da06-6ad8-4ed6-86bd-bd79a4e6dd53″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T10:24:31.301Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T12:24:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: attacchi Idf a Gaza, 75 morti in 24 ore”,”content”:”
Almeno 75 palestinesi sono stati uccisi e 370 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore a Gaza in seguito agli attacchi dell’Esercito israeliano (Idf): lo afferma su Telegram il ministero della Sanità della Striscia gestito da Hamas. Il bilancio include 17 persone uccise mentre aspettavano gli aiuti umanitari. Il totale sale così a 62.819 morti e 158.629 feriti dall’inizio della guerra il sette ottobre 2023, si legge inoltre in un comunicato.
“,”postId”:”f392e8e5-ee77-441f-bd1e-e9d8c9761de0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T08:46:56.777Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T10:46:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Patriarchi Pizzaballa-Teofilo: \”Non evacueremo da Gaza\””,”content”:”
\”Il clero e le suore hanno deciso di rimanere e continuare a prendersi cura di tutti coloro che saranno nei complessi\”. Con queste parole il patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, e quello dei greco ordotossi, Teofilo III, annunciano in una nota congiunta che non lasceranno Gaza dopo la decisione di Israele di occupare la Striscia. \”Lasciare Gaza e cercare di fuggire verso sud sarebbe una condanna a morte\” aggiungono i due ribadendo che \”non può esserci futuro basato sulla prigionia, sullo sfollamento dei palestinesi o sulla vendetta. Non c’è motivo di giustificare lo sfollamento di massa deliberato e forzato di civili\”.
“,”postId”:”2f03abcc-b8ca-4cb2-b143-30c60be48cdd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T08:41:54.567Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T10:41:54+0200″,”video”:{“videoId”:”1031446″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/tel-aviv-protesta-per-ostaggi-gaza-bloccata-autostrada-1031446″},”altBackground”:true,”title”:”Tel Aviv, protesta per ostaggi Gaza: bloccata autostrada”,”postId”:”7e1a2250-40c2-4a92-a34d-a1a73175f635″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T08:40:16.810Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T10:40:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: sale a 24 il bilancio dei morti nei raid Idf a Gaza”,”content”:”
Almeno 24 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) in tutta Gaza dall’alba di oggi, riporta Al Jazeera. Almeno quattro case sono state colpite a Gaza City, in particolare nei quartieri di Zeitoun e Sabra. Nella zona centrale sono stati uccisi due palestinesi, tra cui un bambino di due anni.
“,”postId”:”760a3b27-c79f-48c1-a44c-4417c92f73b6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T08:16:02.722Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T10:16:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ministero Gaza: oltre 300 morti per fame da inizio guerra “,”content”:”
Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha affermato che altre tre persone sono morte di malnutrizione nell’enclave nelle ultime 24 ore. Sale a 303 il numero totale di morti per fame nella Striscia, inclusi 117 bambini, secondo il ministero citato da Al Jazeera.
“,”postId”:”4b474b49-02d2-4f31-b0e7-a56f3ff81c49″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T07:49:12.837Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T09:49:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cina: \”Scioccata da attacco Idf a ospedale Gaza\””,”content”:”
La Cina si e’ detta \”scioccata\” dall’attacco israeliano contro l’ospedale di Nasser a Khan Younis, nel sud di Gaza, in cui almeno 20 persone sono rimaste uccise, tra cui cinque giornalisti. \”Siamo scioccati e condanniamo il fatto che personale medico e giornalisti abbiano purtroppo perso ancora una volta la vita nel conflitto\”, ha\ndichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun.
“,”postId”:”82ad67c3-a0d4-412c-9e43-82274188b990″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T06:45:46.547Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T08:45:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: attacchi israeliani a Gaza, 20 morti dall’alba”,”content”:”
Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’Esercito israeliano (Idf) a Gaza dall’alba di oggi: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche. Il bilancio include sette persone uccise in un’abitazione di Gaza City e sei persone – tra cui alcuni bambini – che si trovavano in una tenda vicino a Khan Younis, nel sud della Striscia.
“,”postId”:”41b2df30-edad-4337-aaf2-1a3113e1e1a9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T06:09:19.472Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T08:09:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”M.O.: familiari ostaggi, Netanyahu sabota accordo per rilascio”,”content”:”
Il governo israeliano di Benjamin Netanyahu sta di nuovo deliberatamente cercando di \”sabotare\” l’accordo per la fine della guerra a Gaza e la liberazione degli ostaggi. E’ quanto denunciato da Itzik Horn, padre di Iair ed Eitan, il primo liberato mentre il secondo ancora prigioniero di Hamas a Gaza. Accusando l’esecutivo di \”abbandonare i suoi cittadini\”, Horn ha sottolineato come \”l’avanzamento di un piano per occupare Gaza mentre c’e’ un accordo sul tavolo e’ una pugnalata al cuore delle famiglie e dell’intera nazione\”. Per Yehuda Cohen, padre del soldato Nimrod, \”il popolo di Israele si sta mobilitando per gli ostaggi, il popolo di Israele e’ con noi e anche i sondaggi lo dimostrano. Oltre l’80% vuole la fine della guerra e un accordo per la liberazione dei rapiti. L’intero popolo israeliano vuole la fine di questo incubo\”. \”Oggi, al 690esimo giorno, chiediamo al governo israeliano di raggiungere un accordo e rilasciare tutti gli ostaggi. Glielo dovete\”, ha affermato. Gli ha fatto eco Einav Zangauker, la madre di Matan, per la quale Israele combatte una guerra a Gaza \”senza un obiettivo chiaro\”. Netanyahu, ha aggiunto, ha \”paura di una cosa: la pressione dell’opinione pubblica\”. Il suo governo \”ha attaccato i sopravvissuti alla prigionia e le famiglie degli ostaggi, il tutto nel tentativo di metterli a tacere\”. Einav ha esortato la gente a partecipare alle proteste: \”Solo con la nostra forza possiamo raggiungere un accordo globale e porre fine alla guerra. Il governo li ha abbandonati, ma la nazione li riportera’ indietro!\”. Manifestazioni sono in corso in tutto il Paese e davanti alle abitazioni di diversi ministri, tra cui quello degli Esteri Gideon Sa’ar, dell’Istruzione Yoav Kisch, per gli Affari Strategici Ron Dermer, a capo della squadra israeliana per le negoziazioni sugli ostaggi, e il ministro per l’Innovazione, la Scienza e la Tecnologia Gila Gamliel.
“,”postId”:”77d8b85b-8fac-4bc8-ac71-93b58397b79f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T05:49:19.150Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T07:49:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, attacchi israeliani a Gaza, 20 morti dall’alba”,”content”:”
Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’Esercito israeliano (Idf) a Gaza dall’alba di oggi: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche. Il bilancio include sette persone uccise in un’abitazione di Gaza City e sei persone – tra cui alcuni bambini – che si trovavano in una tenda vicino a Khan Younis, nel sud della Striscia.
“,”postId”:”be68421f-d9da-4b1a-a1f1-88bde02bc167″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T05:28:24.284Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T07:28:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Protesta per ostaggi Gaza, bloccata l’autostrada a Tel Aviv”,”content”:”
Con il blocco del traffico in direzione sud sull’autostrada Ayalon di Tel Aviv, è iniziata una giornata di intense proteste in tutta Israele a sostegno di un accordo per il recupero degli ostaggi e la fine dei combattimenti a Gaza. Lo riporta il The Times of Israel, aggiungendo che \”la giornata di mobilitazione, annunciata dall’Hostages and Missing Families Forum, è iniziata alle 6:29 del mattino, l’ora in cui Hamas ha lanciato il suo attacco il 7 ottobre 2023, con i manifestanti che hanno srotolato bandiere israeliane fuori dall’ambasciata statunitense a Tel Aviv\” e poi \”alle 7 del mattino sono iniziate le proteste nei principali incroci stradali del Paese\”. Per tutta la giornata sono previste manifestazioni a Tel Aviv e dalle 14 si terranno marce in tutto il paese. La giornata culminerà in serata con una grande marcia dalla stazione ferroviaria Savidor di Tel Aviv a Piazza degli Ostaggi, dove avrà luogo la protesta finale.
“,”postId”:”bf8f3ddd-9184-41b1-8499-fb37e13e9762″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T04:40:56.022Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T06:40:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump, raid Idf su ospedale Gaza? Non sono contento”,”content”:”
Rispondendo ai reporter nello studio Ovale, Donald Trump ha detto che non sapeva del raid di Israele sull’ospedale di Gaza ma che non e’ contento di ciò.
“,”postId”:”298d1603-0488-4ac4-83da-42575f8687f1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T04:40:27.426Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T06:40:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Rammarico per tragico incidente a ospedale Gaza\””,”content”:”
\”Israele si rammarica profondamente per il tragico incidente avvenuto oggi all’ospedale Nasser di Gaza\”. Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in merito all’attacco all’ospedale di Khan Younis che ha ucciso 20 palestinesi, tra cui cinque giornalisti. \”Israele apprezza il lavoro dei giornalisti, del personale medico e di tutti i civili\” ha affermato il premier in seguito alla strage. \”Le autorità militari stanno conducendo un’indagine approfondita\”, si legge in una dichiarazione rilanciata dal Times of Israel. \”La nostra guerra è contro i terroristi di Hamas. I nostri obiettivi legittimi sono sconfiggere Hamas e riportare a casa i nostri ostaggi\”.
“,”postId”:”f48f433b-bb2a-47a0-a2f7-1d6d1f72cd3a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T04:40:00.813Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T06:40:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Attacco israeliano a nord di Khan Younis, cinque morti”,”content”:”
Un attacco israeliano ha ucciso una famiglia palestinese. Lo riporta Al Jazeera, precisando che le vittime sono cinque: padre, madre e tre bambini. Il raid è avvenuto a Mawasi al-Qarara, a nord di Khan Younis. In un altro attacco a Jabalia, nel nord di Gaza, una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite.
“,”postId”:”fd3def29-a317-4cdf-8034-7c6233014683″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-26T04:39:25.023Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-26T06:39:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump, la guerra a Gaza finirà in due-tre settimane”,”content”:”
Per Donald Trump entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire. \”Penso che entro le prossime due o tre settimane si arriverà a una conclusione positiva e definitiva\”, ha detto il presidente americano alla Casa Bianca. Non è la prima volta che Trump parla di questo lasso di tempo. \”Bisogna farla finita perché tra la fame e tutti gli altri problemi le persone continuano ad essere uccise\”, ha detto ancora il tycoon.
“,”postId”:”a333f9df-6842-472e-bdf5-6e8defae0657″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}”
query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”255ab81b-4199-4400-8efd-800885d255f7″,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’
config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’
>
Almeno 54 palestinesi sono stati uccisi dall’alba nella Striscia di Gaza in seguito ad attacchi israeliani, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime ci sono anche nove persone che, secondo le stesse fonti, sarebbero state colpite mentre erano in attesa di ricevere aiuti umanitari.
Il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni, nel corso di un briefing con la stampa, ha detto che “l’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e diversi civili” di ieri a Gaza “è del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti dalle leggi internazionali”. El Anouni ha ribadito “la richiesta a Israele di rispettare il diritto internazionale umanitario e di garantire che questi attacchi siano indagati, e prendiamo atto delle dichiarazioni delle autorità israeliane secondo cui verrà condotta un’indagine approfondita”.
Con il blocco del traffico in direzione sud sull’autostrada Ayalon di Tel Aviv, è iniziata una giornata di intense proteste in tutta Israele a sostegno di un accordo per il recupero degli ostaggi e la fine dei combattimenti a Gaza.
Per Donald Trump entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire. “Penso che entro le prossime due o tre settimane si arriverà a una conclusione positiva e definitiva”, ha detto il presidente americano alla Casa Bianca. Non è la prima volta che Trump parla di questo lasso di tempo. “Bisogna farla finita perché tra la fame e tutti gli altri problemi le persone continuano ad essere uccise”, ha detto ancora il tycoon.
Gli approfondimenti:
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
Leggi di più
8 minuti fa
Si aggrava bilancio raid Israele a Ramallah, 58 i feriti
Si continua ad aggravare il bilancio del raid dell’esercito israeliano (Idf) a Ramallah, in Cisgiordania. Secondo l’agenzia di stampa Wafa, che cita la Mezzaluna Rossa Palestinese, i feriti sono saliti a 58.
L’esercito israeliano ha lanciato un massiccio assalto con decine di soldati proprio nel cuore di Ramallah. Le Idf hanno fatto irruzione in uffici di cambio valuta, accusati di essere coinvolti nel finanziamento di gruppi armati. Fonti locali hanno riferito dell’arresto di almeno tre persone- Anche un veicolo di giornalisti è stato colpito da proiettili di gomma, riferisce Wafa. L’esercito israeliano ha confermato di aver avviato un’operazione nella zona, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
Leggi di più
22 minuti fa
Israele: iniziata la riunione del gabinetto di sicurezza
E’ iniziata la riunione del gabinetto di sicurezza israeliano. Lo ha reso noto il Times of Israel. Nel meeting si dovrebbero approvare i piani operativi per le prossime fasi dell’operazione dell’Idf a Gaza City. Secondo le prime indiscrezioni, non verrà discusso il cessate il fuoco graduale e l’accordo di rilascio degli ostaggi che Hamas ha detto di aver accettato la scorsa settimana.
33 minuti fa
Ministero Salute, ’33 palestinesi feriti in raid israeliano a Ramallah’
E’ di 33 palestinesi feriti il bilancio di un raid israeliano a Ramallah e nella vicina el-Bireh, in Cisgiordania. Lo ha reso noto il ministero della Salute palestinese. Tra questi c’è un minorenne colpito da proiettili, sottoposto a intervento chirurgico dopo essere stato ferito all’addome. Secondo l’alto funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, il raid dell’esercito israeliano a Ramallah è un “crimine a tutti gli effetti” che dimostra “l’approccio volto allo sterminio di Israele e i suoi obiettivi malevoli di rafforzare il controllo sul campo in Cisgiordania”. Mardawi ha invitato la comunità internazionale ad “assumersi le proprie responsabilità e a ritenere Israele responsabile dei suoi continui crimini contro il popolo palestinese, e ad agire per frenare la macchina di oppressione e aggressione che prende di mira la popolazione della Cisgiordania”.
Leggi di più
34 minuti fa
Qatar, ‘aspettiamo risposta israeliana a proposta di tregua per Gaza’
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, ha affermato che Doha “sta ancora aspettando” la risposta di Israele alla proposta di una tregua e di un accordo per il rilascio dei prigionieri, dopo che Hamas ne ha accettato il quadro generale più di una settimana fa. L’ultima proposta avanzata dai mediatori prevede una tregua iniziale di 60 giorni e scambi graduali di prigionieri israeliani con prigionieri palestinesi, ma Israele sembra riluttante a cedere sulla sua ultima richiesta di liberare tutti i prigionieri contemporaneamente.
“Le dichiarazioni che stiamo ascoltando in questo momento da Israele non ci riempiono di fiducia”, ha affermato al-Ansari, che in precedenza aveva descritto l’ultimo accordo come “quasi identico” a un precedente piano sostenuto dagli Stati Uniti. Pur non rispondendo direttamente all’ultima proposta, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato di aver avviato nuovi negoziati per “il rilascio di tutti i nostri ostaggi e la fine della guerra a condizioni accettabili per Israele”. Ha inoltre ribadito i piani per la conquista di Gaza City da parte dell’esercito israeliano.
Leggi di più
38 minuti fa
Appello 206 diplomatici europei, ‘su Gaza Ue agisca con urgenza’
In una lettera indirizzata vertici europei e ai leader dei 27 Stati membri, un gruppo di 206 ex ambasciatori e alti funzionari europei esortano l’Ue ad agire con urgenza in risposta alle “azioni illegali del governo israeliano a Gaza e in Cisgiordania a seguito degli efferati attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023”. La lettera fa seguito a quella inviata il 28 luglio scorso sottoscritta da 58 diplomatici e funzionari. “Notiamo con sgomento – scrivono ora – che, nelle quattro settimane successive alla nostra lettera, non è stato concordato alcun cessate il fuoco a Gaza, nessun ostaggio israeliano è stato rilasciato e, cosa allarmante, il governo israeliano ha iniziato ad attuare piani per svuotare Gaza City e i suoi dintorni di un milione di palestinesi, costringendoli a trasferirsi in aree di concentramento nel sud, in preparazione di possibili deportazioni su larga scala verso paesi terzi con il rischio di fomentare una crisi migratoria” recita il testo. La lettera stigmatizza il blocco degli aiuti umanitari a Gaza che sta provocando la carestia, le violenze dei coloni in Cisgiordania, l’accesso negato alla stampa internazionale a Gaza, l’uccisione di oltre 200 giornalisti e operatori dei media locali, nonché il ‘piano E’ che di fatto sabota la soluzione a due Stati.
Leggi di più
15:29
Al Jazeera, ’54 palestinesi morti a Gaza dall’alba in raid Idf’
Almeno 54 palestinesi sono stati uccisi dall’alba nella Striscia di Gaza in seguito ad attacchi israeliani, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime ci sono anche nove persone che, secondo le stesse fonti, sarebbero state colpite mentre erano in attesa di ricevere aiuti umanitari.
15:28
Merz, non credo raid Idf su ospedale mirasse a giornalisti
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato di non credere che l’attacco israeliano all’ospedale Nasser di Gaza, in cui sono morte 20 persone, tra cui cinque giornalisti, sia stato deliberato e ha chiesto di attendere la conclusione dell’indagine promessa dalle autorità israeliane. “Al momento, non credo che si sia trattato di un attacco deliberato ai giornalisti. Il governo e l’esercito israeliani
hanno affermato che verrà condotta un’indagine approfondita e voglio attendere l’esito prima di emettere un giudizio definitivo”, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Berlino con il primo ministro belga Bart De Wever. Merz ha tuttavia indicato che il bombardamento è una “conseguenza” del piano approvato questo mese dal governo israeliano per espandere la sua offensiva con la conquista di Gaza City e ha espresso il timore che immagini simili vengano viste “più frequentemente” nei prossimi giorni e settimane. Merz ha rivendicato la sua decisione di interrompere la
fornitura a Israele di armi che potrebbero essere utilizzate nella Striscia di Gaza, dato che ciò che le sue forze armate stanno facendo li’ è “inaccettabile”. “Gli eventi di ieri gettano una pesante ombra sull’azione altrimenti del tutto legittima contro Hamas”, ha detto Merz. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, un doppio attacco ha avuto luogo contro il complesso medico Nasser: il primo contro un obiettivo al quarto piano, seguito da un secondo mentre le ambulanze arrivavano per soccorrere i feriti e i morti. Nelle
immagini del secondo attacco trasmesse dalla televisione egiziana Al Ghad, si vedono cinque persone salire su una scala antincendio fino all’ultimo piano, tra cui almeno un giornalista e due soccorritori, che sono stati poi colpiti direttamente. Merz e De Wever hanno inoltre ribadito la loro posizione secondo cui, sebbene sostengano una soluzione a due stati per il conflitto in Medio Oriente, al momento non sussistono le condizioni necessarie per il riconoscimento di uno Stato palestinese.
Leggi di più
15:12
Israele: madri soldati manifestano davanti casa ministro Katz
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz continua a essere uno dei bersagli principali delle proteste in corso in tutto il Paese. Come già accaduto più volte, diversi manifestanti – principalmente madri dei soldati – si raduneranno questa sera davanti alla sua abitazione per contestare le scelte militari del governo israeliano. “Chiediamo
al primo ministro, al ministro della Difesa e al capo di stato maggiore: un assedio e non una sosta”, hanno detto le organizzazioni di protesta che si sono date appuntamento per questa sera davanti alla casa di Katz.
Leggi di più
14:59
Merz, Israele non impedisca creazione Stato palestinese
Il governo israeliano non deve rende impossibile la creazione di uno Stato palestinese. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, durante la conferenza stampa congiunta insieme al premier belga Bart de Wever a Berlino. “Per questo motivo siamo stati molto chiari sia sulla questione di Gaza sia sui progetti di insediamento in Cisgiordania, che violano il diritto internazionale”, ha affermato Merz.
14:52
Ue, ‘uccisione giornalisti a Gaza del tutto inaccettabile’
“L’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e di numerosi civili a Gaza ieri, in seguito a un attacco israeliano che ha preso di mira l’ospedale Nasser e che ha causato almeno 20 morti, è del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti dal diritto internazionale”. Lo afferma un portavoce della Commissione europea durante il briefing giornaliero con la stampa. “Ci sono state troppe vittime in questo conflitto. Deve finire ora. I civili a Gaza soffrono da troppo tempo e in misura eccessiva: è giunto il momento di spezzare il ciclo di violenza e di sofferenza”, prosegue il portavoce. “Ribadiamo il nostro appello a Israele affinché rispetti il diritto internazionale umanitario e garantisca che questi attacchi vengano indagati, prendendo atto della dichiarazione delle autorità israeliane secondo cui sarà condotta un’indagine approfondita”, conclude.
Leggi di più
14:30
Sanitari in digiuno per Gaza e boicottaggio farmaci
Una Giornata nazionale di digiuno collettivo contro il genocidio a Gaza e come strumento di pressione civile, anche il boicottaggio dei farmaci Teva, accusata di complicità nel sistema di oppressione in Palestina. E’ quella promossa il 28 agosto dalla rete #digiunogaza, da Sanitari per Gaza e dalla campagna BDS “Teva? No grazie”, a seguito della prima mobilitazione del 29 luglio scorso. All’iniziativa, che vede anche il sostegno di don Luigi Ciotti, hanno già aderito migliaia di operatori sanitari, medici, infermieri, insieme a oltre 500 ospedali e strutture territoriali, associazioni. Gli organizzatori chiedono al Governo italiano di sospendere la fornitura di armi a Israele, di aprire corridoi umanitari e garantire aiuti alimentari e sanitari. Il digiuno si svolgerà in diversi ospedali italiani, dal Policlinico Umberto I di Roma al San Matteo di Pavia, dal Policlinico di Bari alle Molinette di Torino, fino a realtà più piccole come l’isola di Capraia, a testimonianza di una mobilitazione diffusa e capillare. Una partecipazione che gli organizzatori stimano in circa 15mila persone in tutta Italia.
Leggi di più
14:17
Il grido della parrocchia di Gaza, ‘fermate la guerra, è follia’
“Stiamo vivendo giorni molto critici. Non è molto chiaro cosa succederà, ma tutti stanno ricevendo l’ordine di evacuare i luoghi che si trovano nella città di Gaza. In particolare, la proprietà della chiesa si trova proprio nel mezzo di un’area di evacuazione, dato che ormai è da molto tempo che ci sono combattimenti e bombardamenti intorno alla chiesa. E ci sono così tanti frammenti di bombe e altri oggetti che finiscono nella chiesa a causa dei bombardamenti, e muoversi fuori dalla chiesa è molto, molto, molto difficile e molto pericoloso. La gente ha bisogno di spostarsi per procurarsi cibo, acqua o cose del genere, capite. Tutti si aspettano che l’operazione imminente sarà molto violenta e molto pericolosa e che potrebbe mettere a rischio la loro vita”. E’ la drammatica testimonianza che arriva da Gaza di George Anton, capo del comitato di emergenza della chiesa della Sacra Famiglia e responsabile operativo per conto del Patriarcato Latino di Gerusalemme, stretto collaboratore del parroco padre Gabriel Romanelli. Sentito dal blog Tra Cielo e Terra, Anton, sugli ordini di evacuazione, spiega: “In realtà, è una cosa comune. È per tutta la Striscia di Gaza, non particolarmente per i cristiani”, “non posso dire che sia rivolto specificatamente ai cristiani. È un avvertimento comune, rivolto a tutta la popolazione. Non è che riceviamo una telefonata, non è così. Quando l’esercito israeliano ha pubblicato una mappa di evacuazione, era per l’intera zona, non era principalmente per i cristiani o i musulmani”. “Per ora noi resteremo nella chiesa, non ce ne andremo, non abbiamo un altro posto dove andare”, aggiunge. Poi ancora un pressante appello: “Fermate la guerra! Tutti chiedono di fermare la guerra. Questo è ciò a cui dobbiamo pensare. Non dobbiamo pensare all’evacuazione o a dove andare o a cosa mangiare. Abbiamo bisogno che la comunità internazionale ci aiuti a fermare questa guerra, perché è una follia! Non può continuare così”.
Leggi di più
14:09
Mo, 209 ex alti diplomatici Ue chiedono urgenti azioni a Gaza
Duecentonove ex ambasciatori dell’Unione europea e alti funzionari diplomatici hanno pubblicato una lettera pubblica con la quale chiedono un’azione urgente in merito alla guerra in corso a Gaza e alle azioni illegali in Cisgiordania. Lo riferisce il Guardian. “Se l’UE non agirà collettivamente, gli Stati membri dovranno adottare misure
individuali o in gruppi piu’ piccoli per sostenere i diritti umani e sostenere il diritto internazionale”, si legge nella lettera, che al suo interno delinea nove possibili approcci. Essi includono la sospensione delle licenze di esportazione di armi, il divieto di commercio di beni e servizi con insediamenti illegali e il divieto per i data center europei di ricevere, archiviare o elaborare dati dal governo israeliano o da fonti commerciali se si riferiscono alla “presenza e alle attivita’ di Israele a Gaza e altrove nei territori occupati”. Tra i firmatari figurano 110 ex ambasciatori, 25 ex direttori generali e due dei diplomatici piu’ anziani dell’Ue: Alain Le
Roy, ex segretario generale del servizio europeo per gli affari esteri e Carlo Trojan, ex segretario generale della Commissione europea.
Questa lettera e’ stata il terzo invito pubblico all’azione e il primo a chiedere alle nazioni di agire individualmente se l’UE non dovesse intraprendere un’azione collettiva. “Non possiamo rimanere paralizzati, questo tradirebbe i nostri valori. Quindi abbiamo proposto nove azioni che possono essere intraprese alivello statale o da gruppi di stati”, ha detto Kuhn von Burgsdorff, aggiungendo che “i governi europei stanno perdendo credibilità non solo nel sud del mondo, ma anche nei confronti dei nostri cittadini, in ogni Stato membro”.
Leggi di più
13:52
Media: Egitto vuole aumentare truppe al confine con Gaza
L’Egitto intende rafforzare le sue forze lungo il confine orientale in vista dell’offensiva pianificata dall’esercito israeliano per occupare Gaza City. La decisione, riportata dai media arabi e israeliani, arriverebbe a causa del timore che l’evacuazione di massa dei palestinesi dal nord della Striscia di Gaza verso sud possa portare al caos lungo il confine e indurre i palestinesi a fuggire oltre confine verso l’Egitto. Pertanto, i media in lingua araba affermano che circa 40.000 soldati egiziani sono attualmente schierati nella zona settentrionale del Sinai, pronti a presidiare il confine di 12 chilometri che lo separa dalla Striscia di Gaza.
Leggi di più
13:35
Katz attacca Lula: “Antisemita e sostenitore di Hamas”
Il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha attaccato il presidente del Brasile Lula. Su X, Katz ha affermato che Lula, quando ha rimosso il Brasile dall’IHRA – l’organismo internazionale istituito per combattere – “ha esposto il suo vero volto di antisemita e sostenitore di Hamas”. Secondo Katz, con quella mossa, Lula ha messo il Brasile dalla parte di regimi come l’Iran”. “In ogni caso – ha aggiunto nel suo post il ministro israeliano – sapremo difenderci dall’asse del male dell’Islam radicale, anche senza il suo aiuto”.
Leggi di più
13:19
Ue: raid ospedale e uccisione giornalisti inaccettabile
“L’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e diversi civili a Gaza ieri, in un attacco israeliano che ha preso di mira l’ospedale Naseer, con almeno 20 vittime, è del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Ue per la Politica estera, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa. “I civili a Gaza soffrono da troppo tempo e troppo, ed è ora di interrompere il ciclo di violenza e sofferenza. Ribadiamo il nostro appello a Israele affinché rispetti il diritto internazionale umanitario e garantisca che questi attacchi siano indagati, prendendo atto della dichiarazione delle autorità israeliane secondo cui verrà condotta un’indagine approfondita, e dobbiamo ricordare ciò che l’Ue ha fatto in modo molto concreto”, ha aggiunto.
Leggi di più
13:14
Alle 15 Netanyahu riunisce gabinetto di sicurezza
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu riunirà alle 16 ora israeliana, le 15 in Italia, il gabinetto di sicurezza per parlare della situazione a Gaza e del lavoro per arrivare a un accordo che porti alla liberazione degli ostaggi trattenuti nell’enclave palestinese. Lo riferisce il Times of Israel, precisando che l’ufficio di Netanyahu non ha voluto chiarire se il premier parlerà della proposta di cessate il fuoco e per la liberazione graduale degli ostaggi che Hamas ha detto di aver accettato la scorsa settimana. Non sarebbe all’ordine del giorno, secondo altri media locali citati dallo stesso giornale.
Leggi di più
12:36
Netanyahu anticipa e limita riunione gabinetto sicurezza
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha anticipato e limitato la discussione del gabinetto politico e di sicurezza sul piano operativo per prendere il controllo di Gaza City per permettere a lui e altri ministri di partecipare a un evento organizzato dal capo del Consiglio Regionale di Binyamin, Israel Gantz. È quanto ha appreso Yedioth Ahronoth, secondo il quale la riunione del gabinetto – la prima al completo da quando Hamas ha approvato la proposta di tregua oltre una settimana fa – si sarebbe dovuta tenere alle 18 ma è stata anticipata alle 16 e durera’ solo fino alle 19.
Leggi di più
12:24
Hamas: attacchi Idf a Gaza, 75 morti in 24 ore
Almeno 75 palestinesi sono stati uccisi e 370 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore a Gaza in seguito agli attacchi dell’Esercito israeliano (Idf): lo afferma su Telegram il ministero della Sanità della Striscia gestito da Hamas. Il bilancio include 17 persone uccise mentre aspettavano gli aiuti umanitari. Il totale sale così a 62.819 morti e 158.629 feriti dall’inizio della guerra il sette ottobre 2023, si legge inoltre in un comunicato.
10:46
Patriarchi Pizzaballa-Teofilo: “Non evacueremo da Gaza”
“Il clero e le suore hanno deciso di rimanere e continuare a prendersi cura di tutti coloro che saranno nei complessi”. Con queste parole il patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, e quello dei greco ordotossi, Teofilo III, annunciano in una nota congiunta che non lasceranno Gaza dopo la decisione di Israele di occupare la Striscia. “Lasciare Gaza e cercare di fuggire verso sud sarebbe una condanna a morte” aggiungono i due ribadendo che “non può esserci futuro basato sulla prigionia, sullo sfollamento dei palestinesi o sulla vendetta. Non c’è motivo di giustificare lo sfollamento di massa deliberato e forzato di civili”.
Leggi di più
10:41
Tel Aviv, protesta per ostaggi Gaza: bloccata autostrada
10:40
Media: sale a 24 il bilancio dei morti nei raid Idf a Gaza
Almeno 24 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) in tutta Gaza dall’alba di oggi, riporta Al Jazeera. Almeno quattro case sono state colpite a Gaza City, in particolare nei quartieri di Zeitoun e Sabra. Nella zona centrale sono stati uccisi due palestinesi, tra cui un bambino di due anni.
10:16
Ministero Gaza: oltre 300 morti per fame da inizio guerra
Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha affermato che altre tre persone sono morte di malnutrizione nell’enclave nelle ultime 24 ore. Sale a 303 il numero totale di morti per fame nella Striscia, inclusi 117 bambini, secondo il ministero citato da Al Jazeera.
09:49
Cina: “Scioccata da attacco Idf a ospedale Gaza”
La Cina si e’ detta “scioccata” dall’attacco israeliano contro l’ospedale di Nasser a Khan Younis, nel sud di Gaza, in cui almeno 20 persone sono rimaste uccise, tra cui cinque giornalisti. “Siamo scioccati e condanniamo il fatto che personale medico e giornalisti abbiano purtroppo perso ancora una volta la vita nel conflitto”, ha
dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun.
08:45
Media: attacchi israeliani a Gaza, 20 morti dall’alba
Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’Esercito israeliano (Idf) a Gaza dall’alba di oggi: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche. Il bilancio include sette persone uccise in un’abitazione di Gaza City e sei persone – tra cui alcuni bambini – che si trovavano in una tenda vicino a Khan Younis, nel sud della Striscia.
08:09
M.O.: familiari ostaggi, Netanyahu sabota accordo per rilascio
Il governo israeliano di Benjamin Netanyahu sta di nuovo deliberatamente cercando di “sabotare” l’accordo per la fine della guerra a Gaza e la liberazione degli ostaggi. E’ quanto denunciato da Itzik Horn, padre di Iair ed Eitan, il primo liberato mentre il secondo ancora prigioniero di Hamas a Gaza. Accusando l’esecutivo di “abbandonare i suoi cittadini”, Horn ha sottolineato come “l’avanzamento di un piano per occupare Gaza mentre c’e’ un accordo sul tavolo e’ una pugnalata al cuore delle famiglie e dell’intera nazione”. Per Yehuda Cohen, padre del soldato Nimrod, “il popolo di Israele si sta mobilitando per gli ostaggi, il popolo di Israele e’ con noi e anche i sondaggi lo dimostrano. Oltre l’80% vuole la fine della guerra e un accordo per la liberazione dei rapiti. L’intero popolo israeliano vuole la fine di questo incubo”. “Oggi, al 690esimo giorno, chiediamo al governo israeliano di raggiungere un accordo e rilasciare tutti gli ostaggi. Glielo dovete”, ha affermato. Gli ha fatto eco Einav Zangauker, la madre di Matan, per la quale Israele combatte una guerra a Gaza “senza un obiettivo chiaro”. Netanyahu, ha aggiunto, ha “paura di una cosa: la pressione dell’opinione pubblica”. Il suo governo “ha attaccato i sopravvissuti alla prigionia e le famiglie degli ostaggi, il tutto nel tentativo di metterli a tacere”. Einav ha esortato la gente a partecipare alle proteste: “Solo con la nostra forza possiamo raggiungere un accordo globale e porre fine alla guerra. Il governo li ha abbandonati, ma la nazione li riportera’ indietro!”. Manifestazioni sono in corso in tutto il Paese e davanti alle abitazioni di diversi ministri, tra cui quello degli Esteri Gideon Sa’ar, dell’Istruzione Yoav Kisch, per gli Affari Strategici Ron Dermer, a capo della squadra israeliana per le negoziazioni sugli ostaggi, e il ministro per l’Innovazione, la Scienza e la Tecnologia Gila Gamliel.
Leggi di più
07:49
Media, attacchi israeliani a Gaza, 20 morti dall’alba
Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’Esercito israeliano (Idf) a Gaza dall’alba di oggi: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche. Il bilancio include sette persone uccise in un’abitazione di Gaza City e sei persone – tra cui alcuni bambini – che si trovavano in una tenda vicino a Khan Younis, nel sud della Striscia.
07:28
Protesta per ostaggi Gaza, bloccata l’autostrada a Tel Aviv
Con il blocco del traffico in direzione sud sull’autostrada Ayalon di Tel Aviv, è iniziata una giornata di intense proteste in tutta Israele a sostegno di un accordo per il recupero degli ostaggi e la fine dei combattimenti a Gaza. Lo riporta il The Times of Israel, aggiungendo che “la giornata di mobilitazione, annunciata dall’Hostages and Missing Families Forum, è iniziata alle 6:29 del mattino, l’ora in cui Hamas ha lanciato il suo attacco il 7 ottobre 2023, con i manifestanti che hanno srotolato bandiere israeliane fuori dall’ambasciata statunitense a Tel Aviv” e poi “alle 7 del mattino sono iniziate le proteste nei principali incroci stradali del Paese”. Per tutta la giornata sono previste manifestazioni a Tel Aviv e dalle 14 si terranno marce in tutto il paese. La giornata culminerà in serata con una grande marcia dalla stazione ferroviaria Savidor di Tel Aviv a Piazza degli Ostaggi, dove avrà luogo la protesta finale.
Leggi di più
06:40
Trump, raid Idf su ospedale Gaza? Non sono contento
Rispondendo ai reporter nello studio Ovale, Donald Trump ha detto che non sapeva del raid di Israele sull’ospedale di Gaza ma che non e’ contento di ciò.
06:40
Netanyahu: “Rammarico per tragico incidente a ospedale Gaza”
“Israele si rammarica profondamente per il tragico incidente avvenuto oggi all’ospedale Nasser di Gaza”. Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in merito all’attacco all’ospedale di Khan Younis che ha ucciso 20 palestinesi, tra cui cinque giornalisti. “Israele apprezza il lavoro dei giornalisti, del personale medico e di tutti i civili” ha affermato il premier in seguito alla strage. “Le autorità militari stanno conducendo un’indagine approfondita”, si legge in una dichiarazione rilanciata dal Times of Israel. “La nostra guerra è contro i terroristi di Hamas. I nostri obiettivi legittimi sono sconfiggere Hamas e riportare a casa i nostri ostaggi”.
Leggi di più
06:40
Attacco israeliano a nord di Khan Younis, cinque morti
Un attacco israeliano ha ucciso una famiglia palestinese. Lo riporta Al Jazeera, precisando che le vittime sono cinque: padre, madre e tre bambini. Il raid è avvenuto a Mawasi al-Qarara, a nord di Khan Younis. In un altro attacco a Jabalia, nel nord di Gaza, una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite.
06:39
Trump, la guerra a Gaza finirà in due-tre settimane
Per Donald Trump entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire. “Penso che entro le prossime due o tre settimane si arriverà a una conclusione positiva e definitiva”, ha detto il presidente americano alla Casa Bianca. Non è la prima volta che Trump parla di questo lasso di tempo. “Bisogna farla finita perché tra la fame e tutti gli altri problemi le persone continuano ad essere uccise”, ha detto ancora il tycoon.