Le penalità assegnate dopo gli incidenti avvenuti al primo giro della Sprint del Gran Premio d’Ungheria di MotoGP hanno fatto discutere. Non tanto perché qualcuno ritenesse che non fosse stato corretto sanzionare il comportamento di Fabio Quartararo e di Enea Bastianini, ma per come è stata gestita la situazione.

Al via della Sprint, il pilota della Yamaha è stato piuttosto ottimista con la sua staccata, arrivando lungo e trovandosi costretto a rilasciare i freni per evitare il contatto con Fabio Di Giannantonio. In questo modo però ha finito per colpire la KTM di Enea Bastianini, che stava girando in seconda posizione alla curva 1, portando larghi anche Marco Bezzecchi e Pedro Acosta.

La gara di “El Diablo” è finita qui e lo Stewards Panel ha deciso di sanzionarlo con una Long Lap Penalty, perché nel suo caso si trattava del primo episodio in questa stagione in cui ha creato una situazione di pericolo, portando ad un incidente con un altro pilota.

Quella di “Bestia” invece è proseguita, ma solo per arrivare alla curva 9, dove ha dovuto fare i conti con l’abbassatore posteriore rotto nel contatto con il francese, non riuscendo quindi a fermare come avrebbe voluto la sua RC16 ed andando così ad abbattere l’incolpevole Johann Zarco.

Nonostante avesse dimostrato, telemetria alla mano, di aver frenato anche prima, il riminese è stato a sua volta sanzionato. Sia chiaro, la penalità ci stava tutta, ma la beffa è che a lui ne sono stati inflitte ben due di Long Lap Penalty. Nel caso di Enea, infatti, si trattava della seconda infrazione di questo tipo nel 2025, dopo l’incidente al via del GP di Francia con Pecco Bagnaia.

Herve Poncharal, Tech 3

Herve Poncharal, Tech 3

Foto di: Marc Fleury

Il regolamento prevede infatti una pena più severa per i piloti che si dimostrano recidivi. Secondo il grande capo della KTM Tech3, il francese Hervé Poncharal, però in una situazione di questo tipo, nella quale Bastianini era stato chiaramente quello che aveva pagato maggiormente le conseguenze dello “strike” di Quartararo, non ha senso che sia stato proprio il suo pilota quello più sanzionato.

“Sono rimasto davvero deluso da quando accaduto. Enea ha fatto una partenza perfetta dopo la sua miglior qualifica. Abbiamo lavorato molto sul launch contro e, come si è potuto vedere, alla fine del rettilineo era secondo dietro a Marc. Era lo scenario ideale che avevamo pianificato”, ha detto Poncharal ai microfoni di TNT Sports.

“E’ stato vittima della staccata ambiziosa di Quartararo. Poi, la sua gara era praticamente finita. Ha avuto un problema con l’abbassatore posteriore, quindi non è riuscito a frenare correttamente e ha centrato Zarco. Indovinate un po’? Siamo stati noi le principali vittime di tutto questo e siamo stati i più penalizzati”.

“Non sono contento, perché onestamente penso che non sia giusto. Ci sono delle regole e bisogna rispettarle. Ma se non si vuole ricorrere a ChatGPT per prendere delle decisioni… Un giudice è una persona con un cuore e dei sentimenti, che capisce cosa sta succedendo. Non sono affatto contento di questo. Ma cosa posso fare? Non molto”, ha concluso.

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