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È durata circa un’ora la riunione del Consiglio di indirizzo sul San Carlo, prima che il sindaco Gaetano Manfredi e la delegata di Città metropolitana Maria Grazia Falciatore lasciassero l’incontro.

Il primo cittadino avrebbe proposto di andare avanti col la procedura contrattuale per Fulvio Macciardi, nominato sovrintendente dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, aspettando poi l’esito della pronuncia della giustizia. 

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Un’apertura al dialogo.

Gli esponenti di Governo e Regione, però, avrebbero chiesto di riaprire la procedura di indicazione per arrivare alla nomina condivisa di Macciardi.  Una posizione che ha portato il sindaco a lasciare la  seduta. Insomma, l’intesa sul sovrintendente del San Carlo non c’è. 

Attraverso una nota, Palazzo San Giacomo fa sapere che «in attesa dei pronunciamenti, il presidente Manfredi ha comunque manifestato la volontà di compiere gli atti necessari alla formalizzazione dell’incarico del sovrintendente». «Il tentativo di tre membri del Consiglio di Indirizzo di ripetere la procedura di individuazione del sovrintendente, nonostante la presenza del contenzioso, è inaccettabile dal punto di vista giuridico e amministrativo. Va chiarita, in nome della trasparenza, la legittimità della nomina», dichiara il sindaco. «Le attività artistiche del Teatro non corrono alcun rischio, mi sento quindi di poter rassicurare i lavoratori e le compagnie impegnate nella prossima stagione. Il Teatro San Carlo merita una guida autorevole ed autonoma che possa garantire gli standard qualitativi raggiunti negli ultimi anni. L’autonomia della Fondazione San Carlo è un valore irrinunciabile da tutelare», ha aggiunto Manfredi.

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Bene ricordare che la nomina di Macciardi è stata contestata dal primo cittadino, e presidente del CdI, che l’ha impugnata con ricorso al Tar e anche in sede civile (l’udienza è attesa domani), contestando la validità della riunione del CdI che aveva indicato Macciardi, votato dai due esponenti di nomina ministeriale, Marilù Faraone Mennella e Francesco Nicoletti, e da quello indicato dalla Regione, Riccardo Realfonzo.

Nel tardo pomeriggio arriva una nota sottoscritta dai tre consiglieri che hanno sostenuto la candidatura di Macciardi che confermano di aver rinnovato la nomina in questione dopo che Manfredi e la delegata della Città metropolitana avevano abbandonato la seduta. In una nota i componenti del Cdi (due rappresentanti del Mic, uno della Regione) definiscono così «risolto il nodo del sovrintendente nonostante l’ostruzionismo di Manfredi». E ancora, aggiungono:  «dispiace avere dovuto constatare che oggi il presidente del Consiglio di Indirizzo e il componente della Città metropolitana, quando si è prefigurata la nuova votazione, non abbiano fatto alcuna proposta di voto e abbiano abbandonato la seduta. E’ un sollievo comunque che il Consiglio abbia infine trovato il modo per sterilizzare il contenzioso e per non abusare della risorsa giustizia, notoriamente limitata».