Uno straordinario simulatore di lusso. Non poteva usare parole migliori l’ex pallavolista Maurizia Cacciatori per descrivere lo sport, una definizione che calza a pennello per sintetizzare anche la classifica che il celebre quotidiano economico Il Sole 24 Ore ha compilato per individuare le province italiane più sportive d’Italia. Le statistiche, rielaborate da Pts, sono state pensate per far capire come grandi eventi, atleti tesserati e società sportive, risultati (individuali e di squadra), sport paralimpico, investimenti, turismo sportivo e scuole di formazione influiscano sulla qualità della vita di una determinata provincia. 

L’indice di sportività, tra l’altro, è giunto alla sua diciottesima edizione e viene calcolato su 35 indicatori suddivisi in 4 categorie. Per la Tuscia i risultati non si possono purtroppo considerare soddisfacenti. La provincia di Viterbo è infatti al 96° posto (su 106 complessivi) del ranking, con valori molto lontani anche dal resto del Lazio. Si tratta, come è facilmente intuibile, del fanalino di coda della regione, a causa di punteggi piuttosto bassi rilevati in tutte le aree prese in esame. 

In queste categorie, poi, ci sono altri risultati “parziali” che hanno finito per determinare il 96° posto finale. Ad esempio, la Tuscia se la cava soltanto in relazione agli sport outdoor in cui è riuscita a registrare un più che dignitoso 18° posto. Al contrario, la statistica peggiore è quella che riguarda le società sportive amatoriali: in questo caso Viterbo occupa la penultima posizione in Italia, un dettaglio che spiega ancora meglio la situazione locale. 

Per essere ancora più precisi, la classifica tiene conto di informazioni come il numero dei tesseramenti, il totale degli arbitri, la praticabilità dei campi, gli investimenti nello sport, le promozioni delle varie attività, ma anche l’attrattività degli eventi organizzati (addirittura 0 punti in quest’ultima voce). A livello di sport di squadra, infine, è il volley a cavarsela meglio di tutti, ma è un 45° posto che non può certo risollevare l’umore.