Posto confermato
Dopo una stagione caratterizzata dalle tantissime voci di mercato, alla fine Franco Morbidelli è riuscito a conservare il suo posto in VR46 anche per il 2026, respingendo gli ‘attacchi’ di Pedro Acosta, che per diversi mesi avrebbe fatto carte false pur di lasciare la KTM e riuscire ad approdare in sella alla Ducati del team di proprietà di Valentino Rossi. Invece Morbidelli, nonostante risultati non sempre all’altezza delle aspettative, potrà correre nella squadra creata dal suo mentore ancora per un’altra stagione.
Intervistato dal sito spagnolo AS, il centauro italo-brasiliano non ha nascosto le difficoltà affrontate nel corso della stagione e la pressione che derivava dalle insistenti voci sul possibile approdo del giovane ‘Squalo’ spagnolo al suo posto. “Non mentirò, è stato difficile – ha commentato Morbidelli – ma allo stesso tempo ho sempre saputo che la mia posizione è molto ambita dagli altri piloti. Non è solo un pilota a volere la mia moto, ma è vero che questo pilota [Acosta] ha una chiara opportunità di guidarla, perché è molto giovane – dieci anni più giovane di me – ha vinto un Mondiale in più di me e ha un grande futuro vista la velocità che ha in MotoGP. È molto probabile che possa ricevere tutte le moto che vuole“.
Il backdrop-gate
Morbidelli, con la sua consueta onestà, ha anche lasciato intendere di non aver necessariamente gradito alcuni comportanti del giovane pilota spagnolo, a partire dall’ormai ‘celebre’ scenetta davanti alle telecamere di Sky, quando Acosta chiese, scherzando, di essere fotografato davanti al ‘backdrop’ del team VR46. Ma il vice-campione del mondo 2020 ha anche dichiarato che non avrebbe avuto problemi a mettere davanti gli interessi della squadra rispetto ai propri qualora si fosse reso conto di non essere più sufficientemente competitivo.
“Il periodo più ‘caldo’ è stato al Mugello e ad Assen, quando [Acosta] voleva parlare in TV con l’immagine della VR46 alle spalle. Non mi ha fatto piacere? Amo molto la mia moto, ma amo di più la squadra e questi colori e se non riesco a dare alla squadra quello che merita, e Uccio o Vale pensano che qualcun altro possa dare questi colori più di me, non avrei problemi né rancore“, ha chiosato Morbidelli. Per un altro anno però, il posto nel team di famiglia resterà il suo.