Il management ha fornito le indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2025 e ha confermato la politica di remunerazione degli azionisti.
ENI ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre 2025.
Il management ha fornito le indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2025 e ha confermato la politica di remunerazione degli azionisti.
ENI, ricavi e redditività nel 1° semestre 2025
Il colosso petrolifero ha terminato i primi sei mesi dell’esercizio con ricavi della gestione caratteristica pari a 41,33 miliardi di euro, in flessione del 7% rispetto ai 44,65 miliardi ottenuti nel 1° semestre dell’anno precedente. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è scesa del 4% a 1,66 milioni di boe/giorno.
ENI ha chiuso lo scorso semestre con un utile operativo proforma adjusted di 6,36 miliari di euro, in calo del 23% rispetto agli 8,22 miliardi ottenuti nei primi sei mesi dell’esercizio precedente. ENI ha precisato che la contrazione è dovuta alla flessione del prezzo del Brent e all’apprezzamento del tasso di cambio euro/dollaro. L’utile operativo adjusted è sceso a 4,49 miliardi di euro.
Il risultato netto adjusted è stato positivo per 2,55 miliardi di euro, risultato che si confronta i 3,1 miliardi contabilizzati nel 1° semestre del 2024. Il risultato netto è stato positivo per 1,72 miliardi di euro.
ENI, i numeri del 2° trimestre 2025
Il Cane a sei zampe ha terminato il 2° trimestre del 2025 con un risultato operativo proforma adjusted positivo per 2,68 miliardi di euro, rispetto ai 4,11 miliardi del corrispondente periodo dell’anno precedente (-35%). L’utile operativo adjusted si è ridotto a 1,89 miliardi di euro. Il risultato netto adjusted è sceso a 1,13 miliardi, rispetto agli 1,52 miliardi contabilizzati nel 2° trimestre del 2024.
Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è scesa del 3% a 1,67 milioni di boe/giorno.
ENI, il consensus degli analisti sul 2° trimestre 2025
Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società, indicava un utile operativo proforma adjusted pari a circa 2,67 miliardi di euro (1,8 miliardi l’utile operativo adjusted) e un utile netto adjusted per circa 0,93 miliardi di euro.
La produzione era indicata a 1,68 milioni di barili equivalenti al giorno.
ENI, indebitamento, flussi di cassa e investimenti
A fine giugno 2025 l’indebitamento netto di ENI era sceso a 15,91 miliardi di euro, rispetto ai 18,63 miliardi di inizio anno. Alla stessa data il leverage era pari a 0,3.
Nell’intero semestre ENI ha registrato una generazione di cassa operativa pari a 5,9 miliardi di euro (3,51 miliardi nel solo 2° trimestre), mentre gli investimenti organici sono stati pari a 3,91 miliardi (2,03 miliardi nel solo 2° trimestre); di conseguenza, gli investimenti sono stati coperti interamente dal flusso di cassa.
ENI, le stime per il 2025
I vertici di ENI hanno rivisto alcune stime finanziarie per il 2025, nonostante l’effetto negativo dell’indebolimento sia dei prezzi delle materie prime sia del dollaro.
In particolare, il management ha segnalato che il CFFO adjusted è atteso a 11,5 miliardi euro, in aumento di 0,5 miliardi rispetto alla previsione iniziale.
Inoltre, le iniziative di cassa e le altre misure organiche sono attese generare fino a 3 miliardi di liquidità, in aumento rispetto alla previsione iniziale di 2 miliardi, al fine di mitigare gli effetti dello scenario.
La produzione di idrocarburi nel 2025 è confermata a 1,7 milioni di boe/giorno; nNel terzo trimestre la produzione è prevista nell’intervallo di 1,7–1,72 milioni di boe/giorno.
Gli investimenti organici sono confermati al di sotto di 8,5 miliardi di euro, mentre gli investimenti al netto delle dismissioni sono attesi inferiori a 6 miliardi.
ENI, la politica di remunerazione degli azionisti
Con riferimento alla remunerazione degli azionisti, il management di ENI ha confermato l’incremento del 5% del dividendo di competenza dell’esercizio 2025 a 1,05 euro per azione e l’avvio del programma di riacquisto di azioni per almeno 1,5 miliardi di euro.
Il dividendo sarà sempre distribuito in quattro tranche; la prima tranche di 0,26 euro sarà staccata lunedì 22 settembre 2025.