Brasile, Bolsonaro nei guai: Trump lo difende e mette dazi altissimi per fermare Lula

Un giudice brasiliano ha dichiarato l’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, agli arresti domiciliari in attesa del verdetto del suo processo per tentato golpe, “a rischio di fuga”, e lo ha posto sotto sorveglianza 24 ore su 24. Bolsonaro rischia 40 anni di carcere se riconosciuto colpevole di aver complottato per aggrapparsi al potere dopo la sconfitta alle elezioni del 2022 contro il leader di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva. Il verdetto è atteso per l’inizio del mese prossimo. Il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes, che presiede il processo, ha chiesto alla polizia di effettuare una “sorveglianza a tempo pieno” dell’ex comandante dell’esercito Bolsonaro, secondo un documento del tribunale visionato dall’AFP. Moraes ha agito su richiesta della procura brasiliana.

I procuratori hanno fatto riferimento alle recenti rivelazioni secondo cui Bolsonaro avrebbe pianificato di chiedere asilo in Argentina lo scorso anno, come prova che il settantenne potrebbe cercare di eludere una possibile lunga pena detentiva. Nella sua bozza di richiesta di asilo, l’uomo soprannominato il “Trump dei Tropici” durante la sua presidenza 2019-2022 ha affermato di essere vittima di persecuzione politica. Bolsonaro è accusato di aver guidato un’organizzazione criminale che mirava a impedire a Lula di prendere il potere dopo che quest’ultimo aveva sconfitto di misura Bolsonaro alle elezioni dell’ottobre 2022.