Il pilota-collaudatore KTM ha analizzato la gara e il periodo del 93, ma ha anche parlato di altri piloti
27 agosto 2025
Quando parla Dani Pedrosa è un po’ come quando parla un professore: si sta in silenzio e si ascolta. Il fuoriclasse spagnolo fa anche il commentatore per Dazn Espana, e ha detto la sua su alcuni aspetti del GP di Ungheria. Ecco alcuni passaggi interessanti.
Su Marquez: “Non c’è niente da dire, non si può dire nulla, è impossibile. Ha fatto tutto alla perfezione nelle ultime gare. Ha dominato, ma non solo. Ciò che mi impressiona di più, oltre ai risultati ottenuti vincendo in queste condizioni, su questo circuito, in ogni caso, ciò che mi impressiona di più è come gestisce le aspettative. Perché ovviamente, quando vinci ogni gara, poi vai dalla stampa, devi parlare con loro e devi placare le aspettative che ricadono su di te, aspettative che sono: vincerà tutto e vincerà quando vuole. Quindi, per me, questo aspetto di Marc è impressionante”.
Pedrosa sa cosa significa avere addosso pressione: arrivato in HRC giovanissimo, investito del ruolo di futuro campione di MotoGP, non è mai riuscito a vincere un mondiale. È il pilota con più GP vinti, 31, senza aver mai vinto un mondiale (il suo opposto è Joan Mir, 1 GP vinto e un mondiale MotoGP vinto).
Ancora su Marquez e sulla sfida con Acosta: “Senza dubbio, se Pedro fosse riuscito a essere in prima fila, sarebbe potuto partire davanti, forse avrebbe avuto la possibilità di essere un po’ più vicino a Marc a un certo punto della gara. In ogni caso, la prossima opportunità è a Montmeló, per verificare di nuovo se la moto ha fatto un passo avanti. È un circuito piuttosto impegnativo, quindi sarà importante vedere come si comporterà Pedro anche lì”.
Su Martin: “Dopo aver visto dove si trovava, in ospedale lì in Qatar, con quelle condizioni fisiche. Che ti piaccia o no, quei momenti sembrano molto lunghi, ed è per questo che l’emozione dell’intera situazione si rompe un po’. Essere di nuovo dove ti piace di più, dove ti diverti di più, è una sensazione incredibile” ha spiegato Pedrosa, che di infortuni ne ha avuti moltissimi.
Su Bagnaia: “È stato sicuramente un weekend altalenante, e nonostante ciò, ha risolto la situazione in gara, essendo partito quindicesimo (ha finito nono, ndr). Ha commesso un errore che lo ha penalizzato con un LLP, ma diciamo che la partenza è stata buona. Nel primo giro ha recuperato molte posizioni. Ci sono aspetti positivi da trarre dalla gara di Bagnaia. Ovviamente, ci sono anche aspetti negativi, come la posizione finale, quell’errore all’ultimo giro. Ma penso che dovrebbe cercare di cogliere gli aspetti positivi, anche se piccoli, ma dovrebbe tenerseli stretti”. Cosa che Bagnaia sembra aver fatto.