Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che 10 palestinesi, tra cui due bambini, sono morti nella Striscia a causa della \”carestia e della malnutrizione\” nelle ultime 24 ore. Il bilancio porta a 313 il numero totale dei decessi legati alla fame dall’inizio della guerra con Israele, tra cui 119 minori, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.\n\n

Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza dall’alba di oggi: lo hanno reso noto fonti mediche citate da Al Jazeera. Il bilancio include quattro civili uccisi mentre aspettavano gli aiuti umanitari.

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\”Condanniamo l’ingiustificabile uccisione dei giornalisti, un inaccettabile attacco alla libertà di stampa e a tutti coloro che rischiano la vita per raccontare il dramma della guerra\”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo oggi al Meeting di Rimini.

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Donald Trump presiederà oggi una \”grande riunione\” su Gaza. Lo ha annunciato l’inviato Usa Steve Witkoff. \”Ho detto che avremmo impedito la creazione di uno Stato palestinese, e lo stiamo facendo, insieme\”, ha affermato Netanyahu intervenendo dopo la riunione del gabinetto di sicurezza su Gaza. \”È iniziato a Gaza e finirà a Gaza\” ha detto in modo criptico. \”Ho detto che avremmo costruito e mantenuto parti della nostra terra, della nostra patria, e lo stiamo facendo\”.

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Il governo israeliano si riunirà domenica sera per discutere della situazione a Gaza. Lo scrive il Jerusalem Post.   Il governo si è riunito ieri sera, mentre centinaia di migliaia di israeliani manifestavano per chiedere un accordo per il rientro degli ostaggi. Secondo quanto riferito, nella riunione di ieri non si è discusso sulla tregua.

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E’ cresciuto il bilancio dell’attacco israeliano all’ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud di Gaza. Due palestinesi rimasti feriti sono morti, portando il bilancio a 22 vittime. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, guidato da Hamas.

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Il segretario di Stato americano Marco Rubio incontrerà oggì a Washington il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar. Lo ha dichiarato il dipartimento di Stato Usa precisando che il colloquio si svolgerà alle 15.15 ora locale, le 21.15 in Italia.

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\”Probabilmente no\”: così il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha risposto a una domanda se il massacro del 7 ottobre sarebbe avvenuto se ci fosse stato Trump alla Casa Bianca. Il premier, intervistato nel podcast di Patrick Bet-David rilanciato da Jerusalem Post, ha aggiunto che se il tycoon fosse stato presidente \”l’Iran sarebbe stato più cauto. È difficile dirlo con questi maniaci. L’Iran avrebbe controllato completamente il suo gregge? Forse\”. Netanyahu ha anche descritto come l’ex presidente Usa Joe Biden abbia minacciato di imporre un embargo sulle armi a Israele e lo abbiano avvertito di non entrare a Rafah.

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Il regista spagnolo premio Oscar Pedro Almodovar ha esortato Madrid a interrompere tutti i rapporti diplomatici e commerciali con Israele a causa della guerra a Gaza dove è in corso un \”genocidio\”. In un video pubblicato sui social, l’artista ha invitato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez a convincere gli altri leader europei a fare lo stesso. \”Chiedo al nostro governo di interrompere i rapporti diplomatici, commerciali e di ogni tipo con lo Stato di Israele in segno di repulsione per il genocidio che sta commettendo contro il popolo di Gaza davanti agli occhi del mondo intero\”, ha affermato. Durante il Festival di Cannes a maggio, Almodovar ha firmato una lettera con altri artisti spagnoli, tra cui Javier Bardem, in cui denunciava il \”silenzio\” su Gaza. Il governo di sinistra di Sanchez è tra i più critici nell’Ue nei confronti della guerra di Israele a Gaza. Lo ha definito un \”genocidio\” a giugno, dopo aver riconosciuto uno Stato palestinese nel maggio 2024, ma non ha rotto i legami con Israele.

“,”postId”:”48b905ef-21c9-439b-8028-2d804882613f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T12:07:57.642Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T14:07:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Turchia, ‘Netanyahu commenta genocidio armeno per distrazione da Gaza’”,”content”:”

Il ministero degli Esteri turco ha attaccato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per il suo riconoscimento a titolo personale del genocidio armeno, denunciandole come un tentativo di coprire lo spargimento di sangue nella Striscia di Gaza. \”L’affermazione di Netanyahu riguardo agli eventi del 1915 è un tentativo di sfruttare tragedie passate per ragioni politiche. Netanyahu […] sta cercando di coprire i crimini che lui e il suo governo hanno commesso\”, si legge in una nota.

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\”Alla luce dell’ennesima carneficina perpetrata da Israele sulla popolazione di Gaza, in cui è stato colpito il Nasser Medical Complex a Khan Younis (nel sud della Striscia) uccidendo in diretta televisiva 20 persone tra cui 5 giornalisti, anche dall’Italia il ‘Global Movement to Gaza’ inizia la mobilitazione in vista delle partenze imminenti di decine di barche cariche di attivisti e aiuti umanitari da Genova e dalla Sicilia, per unirsi alla mobilitazione globale della Global Sumud Flotilla\”. E’ quanto scrivono sui social gli organizzatori. \”Il conto alla rovescia è cominciato – afferma Maria Elena Delia, membro del Consiglio Direttivo della Global Sumud Flotilla e Coordinatrice italiana del Global Movement to Gaza – Molte barche partiranno dalla Sicilia il 4 settembre, mentre il 31 agosto barche cariche di aiuti umanitari partiranno da Genova. Questo è un movimento dal basso, l’idea nasce da donne e uomini della società civile che hanno deciso di riempire un vuoto istituzionale, un vuoto di umanità. Consapevoli che si tratta soltanto di una goccia in un oceano di bisogni, questo atto dimostra l’insofferenza e la determinazione di chi non accetta la paralisi del sistema internazionale e la complicità del nostro governo ed è pronto a intervenire per spezzare l’assedio e gettare una luce sui crimini di Israele\”. Fino a domani a Genova, il Global Movement to Gaza, con Music for Peace e il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (Calp) hanno indetto una mobilitazione generale per la raccolta di 45 tonnellate di generi alimentari in 5 giorni, da caricare sulle barche in partenza per Gaza sabato 30 agosto, in una cerimonia aperta all’intera cittadinanza. Tra il 31 agosto e il 4 settembre, decine di barche di piccole dimensioni salperanno in due ondate da Barcellona, dalla Sicilia e dalla Tunisia in un’azione coordinata nel totale rispetto del diritto internazionale.

“,”postId”:”a32f7782-d76f-418c-a990-a73bd04fcf7d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T11:53:00.836Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T13:53:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ministero Salute Gaza: ’75 palestinesi uccisi nell’ultimo giorno, 18 in attesa di aiuti'”,”content”:”

Settantacinque palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore dall’esercito israeliano. Lo rende noto il ministero della Salute di Gaza, precisando che 18 delle vittime sono state colpite mentre attendevano la distribuzione degli aiuti. Il ministero gestito da Hamas ha affermato che dall’inizio della guerra, il 7 ottobre 2023, 62.895 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco delle Idf e 158.972 sono rimasti feriti.

“,”postId”:”aa09c72b-907a-423d-8dda-cc7eec5586f7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T11:47:00.452Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T13:47:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Presidenza Cei, siamo con Patriarchi, no sfollamenti”,”content”:”

La Chiesa italiana esprime solidarietà e sostegno ai Patriarchi latino e greco ortodosso di Gerusalemme,  il card. Pierbattista Pizzaballa e Teofilo III, che ieri, in una nota congiunta, hanno annunciato che non lasceranno Gaza. \”Nel rinnovare la vicinanza per la forte testimonianza in una terra martoriata – spiega la Cei – la Presidenza fa proprie le parole dei due Patriarchi, ricordando che non può esserci futuro basato sulla prigionia, lo sfollamento dei palestinesi o la vendetta: non è questa la giusta via, non vi è alcuna ragione che giustifichi lo sfollamento deliberato e forzato di civili\”. 

“,”postId”:”bd53f934-4594-4418-974d-09dd4a1a5876″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T11:40:37.860Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T13:40:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parroco Gaza, ‘andare a sud è una condanna a morte'”,”content”:”

\”Il Papa ha voluto raccogliere e fare suo anche quanto detto dai patriarchi Teofilo III e Pierbattista Pizzaballa. Speriamo che questo possa smuovere le coscienze di chi ha il dovere di porre fine a questo conflitto per il bene di tutti\”. Lo dice al Sir, padre Gabriel Romanelli, parroco della sacra Famiglia a Gaza che ribadisce quanto annunciato ieri dai Patriarchi: \”Semplicemente e umilmente continuamo la nostra missione\”. Continua così l’assistenza ai più deboli, in primis i bambini. \”Cerchiamo di donare loro qualche momento di svago per farli evadere dal clima di guerra e di macerie che ci circonda quotidianamente\” dice padre Romanelli, \”giocare, pregare insieme, sono segni di carità. Alcune iniziative le abbiamo dovute sospendere perché troppo pericolose da tenersi all’esterno. Spesso si sente il fragore delle bombe che cadono a poche centinaia di metri da qui e arrivano schegge. Così ci troviamo in chiesa o in spazi ridotti ma più protetti per le nostre attività\”. \”Gioco e preghiera – aggiunge – scandiscono le giornate dei nostri bambini rifugiati. Dobbiamo avere sempre occhi e orecchie aperti e vigilare sulla incolumità dei nostri rifugiati\”. Un’altra preoccupazione espressa dal parroco è \”come provvedere alle cure delle persone malate che sono nel compound parrocchiale e che non hanno più niente. Come hanno detto i nostri due patriarchi nel loro comunicato congiunto, ‘lasciare Gaza City e cercare di fuggire verso sud equivarrebbe a una condanna a morte’\”. 

“,”postId”:”5a696c0f-9bf5-47aa-83f3-3911f1527e9a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T11:27:09.693Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T13:27:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Pedro Almodóvar, ‘governo spagnolo rompa relazioni con Israele'”,”content”:”

Il regista Pedro Almodóvar ha chiesto al governo spagnolo di rompere tutte le relazioni diplomatiche e commerciali con Israele a causa del \”genocidio\” in atto a Gaza, invitando il primo ministro socialista Pedro Sanchez a \”convincere\” i suoi alleati europei a fare lo stesso. \”Sono Pedro Almodóvar, regista cinematografico, e chiedo al nostro governo di interrompere le relazioni diplomatiche, commerciali e di qualsiasi altro tipo con lo Stato di Israele in segno di ripugnanza per il genocidio che sta perpetrando contro il popolo di Gaza sotto gli occhi del mondo intero\”, ha dichiarato il regista spagnolo in un video pubblicato sull’account Instagram della sua casa di produzione ‘El deseo’. Il regista di ‘Tutto su mia madre’ e ‘Donne sull’orlo di una crisi di nervi’ si era già espresso sul conflitto, firmando, come altri artisti spagnoli tra cui Javier Bardem, una lettera che condannava il \”silenzio\” sul \”genocidio\” a Gaza, pubblicata a margine del Festival di Cannes a maggio.

“,”postId”:”fbf0b3cc-4bda-4e4b-be93-ae8d37aa8fc4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T11:22:00.447Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T13:22:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mezzaluna rossa, ’27 palestinesi feriti a Nablus'”,”content”:”

Le forze israeliane sono operative nella città di Nablus, in Cisgiordania, da 10 ore, con un residente arrestato. Ventisette palestinesi sono rimasti feriti durante il raid, due da proiettili di gomma e 25 per inalazione di fumo. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa Palestinese.

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Secondo la popolazione locale e le autorità di sicurezza, le forze dell’Idf sono entrate in città con decine di veicoli e hanno perquisito diverse abitazioni. L’esercito ha anche ordinato a molte famiglie residenti nella Casbah di lasciare le proprie abitazioni e di rientrare nel pomeriggio. Altre fonti affermano che le Idf hanno piazzato cecchini sui tetti di alcuni edifici del centro città e hanno fatto irruzione in diversi negozi.

“,”postId”:”699247c3-08d8-492d-a2d7-8323796f1ab0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T11:20:08.008Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T13:20:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, ‘operazione israeliana a Nablus, 80 feriti'”,”content”:”

Almeno 80 palestinesi sono rimasti feriti oggi nella città occupata di Nablus, in Cisgiordania, in seguito ad un’operazione delle forze israeliane ancora in corso: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche. Secondo le fonti, un palestinese è stato ferito da colpi di arma da fuoco. L’esercito israeliano ha confermato all’agenzia di stampa Afp che sta conducendo un’operazione nella zona, senza specificarne lo scopo. Secondo alcuni residenti, il raid è iniziato alle 3:00 ora locale (le 2:00 in Italia), con i soldati che hanno fatto irruzione in diversi quartieri della città vecchia, che conta circa 30.000 abitanti. 

“,”postId”:”6e317f1f-c8d6-412f-b483-38a30d08c3ce”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T11:13:30.135Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T13:13:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Medioriente, Meloni: \”C’è chi salva bambini e chi urla slogan\””,”content”:”

\”Chiediamo a tutte le Nazioni di esercitare ogni possibile pressione su Hamas affinché rilasci gli ostaggi ancora detenuti. E chiediamo a Israele di fermare gli attacchi, interrompere l’espansione degli insediamenti dei coloni in Cisgiordania e consentire l’accesso agli aiuti umanitari. L’Italia è la Nazione europea che si è spesa di più. C’è chi si limita a urlare slogan e chi, invece, salva bambini. Io sono orgogliosa di appartenere ai secondi\”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Meeting di Rimini.

“,”postId”:”50698c96-2b0e-47ad-80bf-36f97ddb5edc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T11:02:00.372Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T13:02:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, ‘quasi 1.000 morti in Cisgiordania da ottobre 2023′”,”content”:”

\”Nella Cisgiordania occupata, solo dall’ottobre 2023, 982 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane e dai coloni, e oltre 42.000 sono stati sfollati con la forza a causa di operazioni militari, demolizioni di case e attacchi dei coloni\”: lo afferma su X l’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. \”Le violenze di questo fine settimana ad Al Mughayyir sono l’ennesimo esempio dell’oppressione e della coercizione continue nei confronti dei palestinesi. Tutte queste violenze devono cessare e deve essere garantita una responsabilità imparziale\”, scrive l’Alto commissario Volker Turk. 

“,”postId”:”ed57f3c4-7a75-408d-bd23-e297638c47dd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T10:47:08.952Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T12:47:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, evacuazione di Gaza City \”inevitabile\””,”content”:”

L’evacuazione di Gaza City è  \”inevitabile\”. Lo ha dichiarato su X il portavoce dell’esercito israeliano in lingua araba Avichay Adraee. Mentre l’esercito si prepara a conquistare la più grande città del territorio palestinese, Adraee ha scritto: \”L’evacuazione di Gaza City è inevitabile, e quindi ogni famiglia che si trasferisce nel sud riceverà gli aiuti umanitari più generosi, su cui si sta attualmente lavorando\”.

“,”postId”:”9886e1a5-d27d-46b6-9757-47baf1c4f71c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T10:33:00.744Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T12:33:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni, ingiustificabile uccisione giornalisti a Gaza”,”content”:”

\”Condanniamo l’ingiustificabile uccisione di giornalisti a Gaza e l’inaccettabile attacco alla libertà di stampa\”. A dirlo la premier Giorgia Meloni al Meeting di Rimini. 

“,”postId”:”d9bcfa8c-ad5d-4502-b609-11293c4286a4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T09:43:32.802Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T11:43:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Appello di una suora in Cisgiordania: ‘Non rendiamoci complici del genocidio, fermiamo atrocità’”,”content”:”

Accorato appello di suor Giovanna,  della comunità della Piccola Famiglia dell’Annunziata di Ma’in, vicino al confine con la Cisgiordania. “Le notizie che arrivano sono ogni giorno più dolorose, più atroci. Netanyahu ha approvato un nuovo attacco su Gaza, per \”distruggere tutto\”. Io non ce la faccio più a restare ferma. La mia coscienza mi tormenta, perché questo restare inerti – questo non fare nulla – ci rende complici. Complici di un genocidio”, denuncia la religiosa in una lettera aperta nella quale propone “quello che da mesi mi sembra l’unico gesto possibile: radunare un centinaio tra religiose e religiosi, e andare a Roma, davanti al Quirinale, a pregare giorno e notte, a leggere i Salmi e il Vangelo. A chiedere con la forza mite della preghiera che il governo italiano interrompa ogni vendita di armi a Israele, che si rompano i legami economici con chi porta avanti un’opera di annientamento. E poi, andiamo anche in piazza San Pietro, con cartelli semplici, diretti, che chiedano al Papa di andare a Gaza, di condannare pubblicamente Israele, di lanciare appelli incessanti perché i Paesi occidentali si mobilitino per fermare il genocidio”.   

“,”postId”:”b67eb2fe-3091-4b71-bda0-4159cbda0707″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T09:24:05.058Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T11:24:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa, supplico tutela civili, no a spostamenti forzati”,”content”:”

\”Supplico che siano liberati tutti gli ostaggi, che si raggiunga un cessate il fuoco permanente e che si faciliti l’ingresso degli aiuti umanitari e che venga integralmente rispettato il diritto umanitario, in particolare l’obbligo di tutelare i civili e i divieti di punizione collettiva e di spostamento forzato della popolazione\”. Così papa Leone in un nuovo appello per la Terra Santa all’udienza generale. \”Mi associo alla dichiarazione congiunta dei Patriarchi di Gerusalemme – ha aggiunto – che ieri hanno chiesto di porre fine a questa spirale di violenza, di guerra e di dare priorità bene comune delle persone\”. 

“,”postId”:”89276e49-98d8-4604-94b8-5945bf107e81″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T09:03:29.954Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T11:03:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa: si ponga fine al conflitto in Terra Santa”,”content”:”

La guerra a Gaza deve finire. Nel corso dell’udienza generale, Papa Leone XIV ha lanciato un nuovo \”forte appello alle parti affinché si ponga termine al conflitto in Terra Santa, che tanta distruzione e

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morte ha causato, siano liberati gli ostaggi, siano portati gli

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aiuti umanitari\”. Il Pontefice ha ribadito \”l’obbligo di tutelare i civili, il

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divieto di punizione collettiva e deportazione della popolazione\”.

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\”Mi associo alla dichiarazione congiunta dei patriarchi di Gerusalemme\”, ha poi aggiunto.

“,”postId”:”24972827-431b-4976-b0e6-36ca773cc607″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T08:42:59.318Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T10:42:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas, 10 morti per fame a Gaza in 24 ore, anche 2 bambini”,”content”:”

Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che 10 palestinesi, tra cui due bambini, sono morti nella Striscia a causa della \”carestia e della malnutrizione\” nelle ultime 24 ore. Il bilancio porta a 313 il numero totale dei decessi legati alla fame dall’inizio della guerra con Israele, tra cui 119 minori, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.

“,”postId”:”6ee1300d-2ebc-4c9e-97c6-9ff0da600483″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-27T08:35:51.879Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T10:35:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, Israele attacca ospedale Nasser. Tra le vittime anche 5 giornalisti: chi erano”,”content”:”

Un raid dell’Idf con un drone kamikaze ha colpito la struttura  ospedaliera a Khan Yunis. Tra i morti Hossam al-Masri, cameraman della  Reuters, Moaz Abu Taha, il fotoreporter di Al Jazeera, Mohammed Salama,  Mariam Abu Daqa, che collaborava con l’Independent Arabic e l’Associated  Press. La quinta vittima è Ahmed Abu Aziz

“,”postId”:”f971fcff-aeff-4a42-95cf-fc3c802757ec”,”postLink”:{“title”:”Gaza, Israele attacca ospedale Nasser. 5 giornalisti uccisi: chi erano”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/25/israele-gaza-ospedale-nasser-giornalisti-morti”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/4de5660a87d52964facf6908b0b59d336dd88aec/skytg24/it/mondo/2025/08/25/israele-gaza-ospedale-nasser-giornalisti-morti/hero_ansa_giornalisti_uccisi_gaza_02.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-08-27T08:02:44.874Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-27T10:02:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, ‘attacchi Idf a Gaza, 21 morti dall’alba’ “,”content”:”

Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza dall’alba di oggi: lo hanno reso noto fonti mediche citate da Al Jazeera. Il bilancio include quattro civili uccisi mentre aspettavano gli aiuti umanitari.

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Le truppe di terra israeliane continuano a operare alla periferia di Gaza City in vista dell’offensiva pianificata per conquistare la parte settentrionale della città. Lo riferisce l’Idf in una nota riportata dal Times of Israel. Secondo l’esercito, le forze della 99ma Divisione hanno colpito le infrastrutture di Hamas sia in superficie che sottoterra e nelle ultime 24 ore hanno distrutto diversi posti di osservazione. Allo stesso tempo, la 162ma Divisione è stata impegnata in combattimenti a Jabaliya e alla periferia di Gaza City \”nel tentativo di eliminare gli agenti dei gruppi terroristici e smantellare le loro reti\”, scrive Times of Israel. Nel resto della Striscia, l’Idf ha riferito che la 36ma Divisione continua le sue operazioni a Khan Younis. 

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Un aereo dell’aeronautica militare israeliana ha eliminato Mahmoud al-Asud la scorsa settimana, guidato dall’intelligence militare e dallo Shin Bet. Lo ha annunciato il portavoce dell’Idf, aggiungendo che durante la guerra e nel corso degli anni, al-Asud e’ stato una figura centrale nell’apparato e ha costituito \”un importante centro di conoscenza\” all’interno dell’organizzazione. Al-Asud era il comandante della zona occidentale di Gaza nell’apparato di sicurezza generale di Hamas. L’Idf ha anche riferito che le forze delle Divisioni 162 e 99 hanno eliminato terroristi e distrutto infrastrutture terroristiche nel nord di Gaza. Nell’area di Khan Younis, nel sud di Gaza, l’Idf ha distrutto ulteriori infrastrutture e ha attaccato un deposito utilizzato per la riparazione di armamenti navali. 

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Figure molto importanti in Egitto hanno trasmesso alle loro controparti israeliane la loro \”delusione, frustrazione e rabbia\” per il fatto che Israele, dopo otto giorni, non ha ancora risposto all’ultima proposta di cessate il fuoco e di rilascio di ostaggi che Hamas afferma di aver accettato. Lo ha detto il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid, affermando che i mediatori dell’accordo lo hanno chiamato per chiedergli se sa perche’ il primo ministro Benjamin Netanyahu non ha ancora risposto all’ultima proposta di accordo. \”Negli ultimi giorni ho parlato con i mediatori al piu’ alto livello nei negoziati, e mi hanno detto ‘non capiamo cosa sia successo, Hamas ha accettato le condizioni poste da Netanyahu’\”, ha detto Lapid alla radio dell’esercito. \”Mi hanno chiamato per chiedermi se so perche’ non risponde a loro\”, ha spiegato Lapid, riferendosi a Netanyahu. L’ex primo ministro ha affermato che gli egiziani hanno definito il comportamento di Netanyahu \”strano e inaccettabile. C’e’ l’opportunita’ di raggiungere un accordo e garantire il rilascio di almeno 10 ostaggi vivi, e Israele sta semplicemente voltando le spalle\”. Le dichiarazioni di Lapid arrivano dopo che Netanyahu ha pubblicamente escluso qualsiasi ulteriore accordo per il cessate il fuoco e il rilascio di ostaggi, e sta invece chiedendo un accordo globale in cui tutti i prigionieri detenuti da Hamas vengano liberati immediatamente, insieme ad altre richieste tra cui la smilitarizzazione di Gaza. Un portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha anche detto ieri che Doha non ha ancora ricevuto una risposta da Israele all’ultima proposta di cessate il fuoco, che secondo lui soddisfa quasi tutte le richieste di Israele. \”La palla e’ ora nel campo di Israele, e sembra che non voglia raggiungere un accordo\”, ha detto il portavoce. Ieri, il gabinetto di sicurezza si e’ riunito per un paio d’ore, ma secondo quanto riferito non ha discusso una risposta all’attuale proposta.

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Prosegue lo scontro a distanza tra Parigi e Tel Aviv. Durante la visita diplomatica negli Stati Uniti, dove nel pomeriggio incontrera’ il segretario di Stato Marco Rubio, il ministro degli Esteri Gideon Saar e’ stato intervistato dal Wall Street Journal. Al quotidiano statunitense, Saar ha commentato in maniera dura la volonta’ di diversi Paesi del mondo, tra cui la Francia, di riconoscere lo Stato palestinese. Saar, rivolgendosi direttamente al presidente francese ha dichiarato: \”Quando Hamas ti loda, come ha fatto con Macron, si spiega tutto\”. Nell’intervista, il ministro israeliano si e’ lamentato del fatto che numerosi governi di sinistra in tutto il mondo sono giunti alla conclusione che uno Stato palestinese dovrebbe essere riconosciuto dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023. 

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Intervenendo dopo la riunione del gabinetto di sicurezza su Gaza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha afferma in modo criptico: \”È iniziato a Gaza e finirà a Gaza\”. \”Non lasceremo lì quei mostri; libereremo tutti i nostri ostaggi; faremo in modo che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele\”, ha affermato Netanyahu durante un evento a Gerusalemme a sostegno delle colonie, come riportano i media locali. \”Ho detto che avremmo impedito la creazione di uno Stato palestinese, e lo stiamo facendo, insieme\”, afferma. \”Ho detto che avremmo costruito e mantenuto parti della nostra terra, della nostra patria, e lo stiamo facendo\”.

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\”Domani (mercoledì) avremo un grande incontro alla Casa Bianca, sotto la guida del presidente, e stiamo sviluppando un piano molto completo per il giorno dopo\” nel territorio palestinese devastato dalla guerra da quasi due anni, ha detto Witkoff a Fox News, senza fornire ulteriori dettagli.

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L’esercito israeliano ha intercettato un missile lanciato dallo Yemen \”in seguito ad allarmi attivati ;;poco tempo fa in diverse zone del Paese\”. Lo ha comunicato l’aeronautica militare in un post su X.

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Donald Trump presiederà oggi una \”grande riunione\” su Gaza. Lo ha annunciato l’inviato Usa Steve Witkoff.

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Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano si è concluso \”senza alcuna discussione sull’ultima proposta di tregua di Hamas\” e senza un voto formale su eventuali provvedimenti. L’esecutivo sarebbe fermo sull’intenzione di proseguire l’offensiva nella Striscia conquistando Gaza City. I ministri sono ora a una cena di gala dove i manifestanti li inveiscono al grido \”celebrate mentre gli ostaggi muoiono di fame\”. Lo riporta Channel 12 alla fine del gabinetto di sicurezza.

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Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che 10 palestinesi, tra cui due bambini, sono morti nella Striscia a causa della “carestia e della malnutrizione” nelle ultime 24 ore. Il bilancio porta a 313 il numero totale dei decessi legati alla fame dall’inizio della guerra con Israele, tra cui 119 minori, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.

Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza dall’alba di oggi: lo hanno reso noto fonti mediche citate da Al Jazeera. Il bilancio include quattro civili uccisi mentre aspettavano gli aiuti umanitari.

“Condanniamo l’ingiustificabile uccisione dei giornalisti, un inaccettabile attacco alla libertà di stampa e a tutti coloro che rischiano la vita per raccontare il dramma della guerra”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo oggi al Meeting di Rimini.

Donald Trump presiederà oggi una “grande riunione” su Gaza. Lo ha annunciato l’inviato Usa Steve Witkoff. “Ho detto che avremmo impedito la creazione di uno Stato palestinese, e lo stiamo facendo, insieme”, ha affermato Netanyahu intervenendo dopo la riunione del gabinetto di sicurezza su Gaza. “È iniziato a Gaza e finirà a Gaza” ha detto in modo criptico. “Ho detto che avremmo costruito e mantenuto parti della nostra terra, della nostra patria, e lo stiamo facendo”.

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meno di un minuto fa

Il governo israeliano torna a riunirsi domenica su Gaza

Il governo israeliano si riunirà domenica sera per discutere della situazione a Gaza. Lo scrive il Jerusalem Post.   Il governo si è riunito ieri sera, mentre centinaia di migliaia di israeliani manifestavano per chiedere un accordo per il rientro degli ostaggi. Secondo quanto riferito, nella riunione di ieri non si è discusso sulla tregua.

meno di un minuto fa

Hamas: “Nuovo bilancio attacco Idf a ospedale, 22 morti”

E’ cresciuto il bilancio dell’attacco israeliano all’ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud di Gaza. Due palestinesi rimasti feriti sono morti, portando il bilancio a 22 vittime. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, guidato da Hamas.

10 minuti fa

Rubio riceve a Washington il ministro degli Esteri israeliano

Il segretario di Stato americano Marco Rubio incontrerà oggì a Washington il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar. Lo ha dichiarato il dipartimento di Stato Usa precisando che il colloquio si svolgerà alle 15.15 ora locale, le 21.15 in Italia.

21 minuti fa

Netanyahu: “Con Trump presidente probabilmente nessun 7 ottobre”

“Probabilmente no”: così il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha risposto a una domanda se il massacro del 7 ottobre sarebbe avvenuto se ci fosse stato Trump alla Casa Bianca. Il premier, intervistato nel podcast di Patrick Bet-David rilanciato da Jerusalem Post, ha aggiunto che se il tycoon fosse stato presidente “l’Iran sarebbe stato più cauto. È difficile dirlo con questi maniaci. L’Iran avrebbe controllato completamente il suo gregge? Forse”. Netanyahu ha anche descritto come l’ex presidente Usa Joe Biden abbia minacciato di imporre un embargo sulle armi a Israele e lo abbiano avvertito di non entrare a Rafah.

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35 minuti fa

Almodovar: “A Gaza genocidio, stop rapporti Spagna-Israele”

Il regista spagnolo premio Oscar Pedro Almodovar ha esortato Madrid a interrompere tutti i rapporti diplomatici e commerciali con Israele a causa della guerra a Gaza dove è in corso un “genocidio”. In un video pubblicato sui social, l’artista ha invitato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez a convincere gli altri leader europei a fare lo stesso. “Chiedo al nostro governo di interrompere i rapporti diplomatici, commerciali e di ogni tipo con lo Stato di Israele in segno di repulsione per il genocidio che sta commettendo contro il popolo di Gaza davanti agli occhi del mondo intero”, ha affermato. Durante il Festival di Cannes a maggio, Almodovar ha firmato una lettera con altri artisti spagnoli, tra cui Javier Bardem, in cui denunciava il “silenzio” su Gaza. Il governo di sinistra di Sanchez è tra i più critici nell’Ue nei confronti della guerra di Israele a Gaza. Lo ha definito un “genocidio” a giugno, dopo aver riconosciuto uno Stato palestinese nel maggio 2024, ma non ha rotto i legami con Israele.

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40 minuti fa

Turchia, ‘Netanyahu commenta genocidio armeno per distrazione da Gaza’

Il ministero degli Esteri turco ha attaccato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per il suo riconoscimento a titolo personale del genocidio armeno, denunciandole come un tentativo di coprire lo spargimento di sangue nella Striscia di Gaza. “L’affermazione di Netanyahu riguardo agli eventi del 1915 è un tentativo di sfruttare tragedie passate per ragioni politiche. Netanyahu […] sta cercando di coprire i crimini che lui e il suo governo hanno commesso”, si legge in una nota.

46 minuti fa

Global Sumud Flotilla, navi in partenza da Genova e Sicilia

“Alla luce dell’ennesima carneficina perpetrata da Israele sulla popolazione di Gaza, in cui è stato colpito il Nasser Medical Complex a Khan Younis (nel sud della Striscia) uccidendo in diretta televisiva 20 persone tra cui 5 giornalisti, anche dall’Italia il ‘Global Movement to Gaza’ inizia la mobilitazione in vista delle partenze imminenti di decine di barche cariche di attivisti e aiuti umanitari da Genova e dalla Sicilia, per unirsi alla mobilitazione globale della Global Sumud Flotilla”. E’ quanto scrivono sui social gli organizzatori. “Il conto alla rovescia è cominciato – afferma Maria Elena Delia, membro del Consiglio Direttivo della Global Sumud Flotilla e Coordinatrice italiana del Global Movement to Gaza – Molte barche partiranno dalla Sicilia il 4 settembre, mentre il 31 agosto barche cariche di aiuti umanitari partiranno da Genova. Questo è un movimento dal basso, l’idea nasce da donne e uomini della società civile che hanno deciso di riempire un vuoto istituzionale, un vuoto di umanità. Consapevoli che si tratta soltanto di una goccia in un oceano di bisogni, questo atto dimostra l’insofferenza e la determinazione di chi non accetta la paralisi del sistema internazionale e la complicità del nostro governo ed è pronto a intervenire per spezzare l’assedio e gettare una luce sui crimini di Israele”. Fino a domani a Genova, il Global Movement to Gaza, con Music for Peace e il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (Calp) hanno indetto una mobilitazione generale per la raccolta di 45 tonnellate di generi alimentari in 5 giorni, da caricare sulle barche in partenza per Gaza sabato 30 agosto, in una cerimonia aperta all’intera cittadinanza. Tra il 31 agosto e il 4 settembre, decine di barche di piccole dimensioni salperanno in due ondate da Barcellona, dalla Sicilia e dalla Tunisia in un’azione coordinata nel totale rispetto del diritto internazionale.

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55 minuti fa

Ministero Salute Gaza: ’75 palestinesi uccisi nell’ultimo giorno, 18 in attesa di aiuti’

Settantacinque palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore dall’esercito israeliano. Lo rende noto il ministero della Salute di Gaza, precisando che 18 delle vittime sono state colpite mentre attendevano la distribuzione degli aiuti. Il ministero gestito da Hamas ha affermato che dall’inizio della guerra, il 7 ottobre 2023, 62.895 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco delle Idf e 158.972 sono rimasti feriti.

13:47

Presidenza Cei, siamo con Patriarchi, no sfollamenti

La Chiesa italiana esprime solidarietà e sostegno ai Patriarchi latino e greco ortodosso di Gerusalemme,  il card. Pierbattista Pizzaballa e Teofilo III, che ieri, in una nota congiunta, hanno annunciato che non lasceranno Gaza. “Nel rinnovare la vicinanza per la forte testimonianza in una terra martoriata – spiega la Cei – la Presidenza fa proprie le parole dei due Patriarchi, ricordando che non può esserci futuro basato sulla prigionia, lo sfollamento dei palestinesi o la vendetta: non è questa la giusta via, non vi è alcuna ragione che giustifichi lo sfollamento deliberato e forzato di civili”. 

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13:40

Parroco Gaza, ‘andare a sud è una condanna a morte’

“Il Papa ha voluto raccogliere e fare suo anche quanto detto dai patriarchi Teofilo III e Pierbattista Pizzaballa. Speriamo che questo possa smuovere le coscienze di chi ha il dovere di porre fine a questo conflitto per il bene di tutti”. Lo dice al Sir, padre Gabriel Romanelli, parroco della sacra Famiglia a Gaza che ribadisce quanto annunciato ieri dai Patriarchi: “Semplicemente e umilmente continuamo la nostra missione”. Continua così l’assistenza ai più deboli, in primis i bambini. “Cerchiamo di donare loro qualche momento di svago per farli evadere dal clima di guerra e di macerie che ci circonda quotidianamente” dice padre Romanelli, “giocare, pregare insieme, sono segni di carità. Alcune iniziative le abbiamo dovute sospendere perché troppo pericolose da tenersi all’esterno. Spesso si sente il fragore delle bombe che cadono a poche centinaia di metri da qui e arrivano schegge. Così ci troviamo in chiesa o in spazi ridotti ma più protetti per le nostre attività”. “Gioco e preghiera – aggiunge – scandiscono le giornate dei nostri bambini rifugiati. Dobbiamo avere sempre occhi e orecchie aperti e vigilare sulla incolumità dei nostri rifugiati”. Un’altra preoccupazione espressa dal parroco è “come provvedere alle cure delle persone malate che sono nel compound parrocchiale e che non hanno più niente. Come hanno detto i nostri due patriarchi nel loro comunicato congiunto, ‘lasciare Gaza City e cercare di fuggire verso sud equivarrebbe a una condanna a morte'”. 

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13:27

Pedro Almodóvar, ‘governo spagnolo rompa relazioni con Israele’

Il regista Pedro Almodóvar ha chiesto al governo spagnolo di rompere tutte le relazioni diplomatiche e commerciali con Israele a causa del “genocidio” in atto a Gaza, invitando il primo ministro socialista Pedro Sanchez a “convincere” i suoi alleati europei a fare lo stesso. “Sono Pedro Almodóvar, regista cinematografico, e chiedo al nostro governo di interrompere le relazioni diplomatiche, commerciali e di qualsiasi altro tipo con lo Stato di Israele in segno di ripugnanza per il genocidio che sta perpetrando contro il popolo di Gaza sotto gli occhi del mondo intero”, ha dichiarato il regista spagnolo in un video pubblicato sull’account Instagram della sua casa di produzione ‘El deseo’. Il regista di ‘Tutto su mia madre’ e ‘Donne sull’orlo di una crisi di nervi’ si era già espresso sul conflitto, firmando, come altri artisti spagnoli tra cui Javier Bardem, una lettera che condannava il “silenzio” sul “genocidio” a Gaza, pubblicata a margine del Festival di Cannes a maggio.

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13:22

Mezzaluna rossa, ’27 palestinesi feriti a Nablus’

Le forze israeliane sono operative nella città di Nablus, in Cisgiordania, da 10 ore, con un residente arrestato. Ventisette palestinesi sono rimasti feriti durante il raid, due da proiettili di gomma e 25 per inalazione di fumo. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa Palestinese.

Secondo la popolazione locale e le autorità di sicurezza, le forze dell’Idf sono entrate in città con decine di veicoli e hanno perquisito diverse abitazioni. L’esercito ha anche ordinato a molte famiglie residenti nella Casbah di lasciare le proprie abitazioni e di rientrare nel pomeriggio. Altre fonti affermano che le Idf hanno piazzato cecchini sui tetti di alcuni edifici del centro città e hanno fatto irruzione in diversi negozi.

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13:20

Media, ‘operazione israeliana a Nablus, 80 feriti’

Almeno 80 palestinesi sono rimasti feriti oggi nella città occupata di Nablus, in Cisgiordania, in seguito ad un’operazione delle forze israeliane ancora in corso: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche. Secondo le fonti, un palestinese è stato ferito da colpi di arma da fuoco. L’esercito israeliano ha confermato all’agenzia di stampa Afp che sta conducendo un’operazione nella zona, senza specificarne lo scopo. Secondo alcuni residenti, il raid è iniziato alle 3:00 ora locale (le 2:00 in Italia), con i soldati che hanno fatto irruzione in diversi quartieri della città vecchia, che conta circa 30.000 abitanti. 

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13:13

Medioriente, Meloni: “C’è chi salva bambini e chi urla slogan”

“Chiediamo a tutte le Nazioni di esercitare ogni possibile pressione su Hamas affinché rilasci gli ostaggi ancora detenuti. E chiediamo a Israele di fermare gli attacchi, interrompere l’espansione degli insediamenti dei coloni in Cisgiordania e consentire l’accesso agli aiuti umanitari. L’Italia è la Nazione europea che si è spesa di più. C’è chi si limita a urlare slogan e chi, invece, salva bambini. Io sono orgogliosa di appartenere ai secondi”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Meeting di Rimini.

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13:02

Onu, ‘quasi 1.000 morti in Cisgiordania da ottobre 2023’

“Nella Cisgiordania occupata, solo dall’ottobre 2023, 982 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane e dai coloni, e oltre 42.000 sono stati sfollati con la forza a causa di operazioni militari, demolizioni di case e attacchi dei coloni”: lo afferma su X l’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. “Le violenze di questo fine settimana ad Al Mughayyir sono l’ennesimo esempio dell’oppressione e della coercizione continue nei confronti dei palestinesi. Tutte queste violenze devono cessare e deve essere garantita una responsabilità imparziale”, scrive l’Alto commissario Volker Turk. 

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12:47

Idf, evacuazione di Gaza City “inevitabile”

L’evacuazione di Gaza City è  “inevitabile”. Lo ha dichiarato su X il portavoce dell’esercito israeliano in lingua araba Avichay Adraee. Mentre l’esercito si prepara a conquistare la più grande città del territorio palestinese, Adraee ha scritto: “L’evacuazione di Gaza City è inevitabile, e quindi ogni famiglia che si trasferisce nel sud riceverà gli aiuti umanitari più generosi, su cui si sta attualmente lavorando”.

12:33

Meloni, ingiustificabile uccisione giornalisti a Gaza

“Condanniamo l’ingiustificabile uccisione di giornalisti a Gaza e l’inaccettabile attacco alla libertà di stampa”. A dirlo la premier Giorgia Meloni al Meeting di Rimini. 

11:43

Appello di una suora in Cisgiordania: ‘Non rendiamoci complici del genocidio, fermiamo atrocità’

Accorato appello di suor Giovanna,  della comunità della Piccola Famiglia dell’Annunziata di Ma’in, vicino al confine con la Cisgiordania. “Le notizie che arrivano sono ogni giorno più dolorose, più atroci. Netanyahu ha approvato un nuovo attacco su Gaza, per “distruggere tutto”. Io non ce la faccio più a restare ferma. La mia coscienza mi tormenta, perché questo restare inerti – questo non fare nulla – ci rende complici. Complici di un genocidio”, denuncia la religiosa in una lettera aperta nella quale propone “quello che da mesi mi sembra l’unico gesto possibile: radunare un centinaio tra religiose e religiosi, e andare a Roma, davanti al Quirinale, a pregare giorno e notte, a leggere i Salmi e il Vangelo. A chiedere con la forza mite della preghiera che il governo italiano interrompa ogni vendita di armi a Israele, che si rompano i legami economici con chi porta avanti un’opera di annientamento. E poi, andiamo anche in piazza San Pietro, con cartelli semplici, diretti, che chiedano al Papa di andare a Gaza, di condannare pubblicamente Israele, di lanciare appelli incessanti perché i Paesi occidentali si mobilitino per fermare il genocidio”.   

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11:24

Il Papa, supplico tutela civili, no a spostamenti forzati

“Supplico che siano liberati tutti gli ostaggi, che si raggiunga un cessate il fuoco permanente e che si faciliti l’ingresso degli aiuti umanitari e che venga integralmente rispettato il diritto umanitario, in particolare l’obbligo di tutelare i civili e i divieti di punizione collettiva e di spostamento forzato della popolazione”. Così papa Leone in un nuovo appello per la Terra Santa all’udienza generale. “Mi associo alla dichiarazione congiunta dei Patriarchi di Gerusalemme – ha aggiunto – che ieri hanno chiesto di porre fine a questa spirale di violenza, di guerra e di dare priorità bene comune delle persone”. 

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11:03

Il Papa: si ponga fine al conflitto in Terra Santa

La guerra a Gaza deve finire. Nel corso dell’udienza generale, Papa Leone XIV ha lanciato un nuovo “forte appello alle parti affinché si ponga termine al conflitto in Terra Santa, che tanta distruzione e

morte ha causato, siano liberati gli ostaggi, siano portati gli

aiuti umanitari”. Il Pontefice ha ribadito “l’obbligo di tutelare i civili, il

divieto di punizione collettiva e deportazione della popolazione”.

“Mi associo alla dichiarazione congiunta dei patriarchi di Gerusalemme”, ha poi aggiunto.

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10:42

Hamas, 10 morti per fame a Gaza in 24 ore, anche 2 bambini

Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che 10 palestinesi, tra cui due bambini, sono morti nella Striscia a causa della “carestia e della malnutrizione” nelle ultime 24 ore. Il bilancio porta a 313 il numero totale dei decessi legati alla fame dall’inizio della guerra con Israele, tra cui 119 minori, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.

10:35

Gaza, Israele attacca ospedale Nasser. Tra le vittime anche 5 giornalisti: chi erano

Un raid dell’Idf con un drone kamikaze ha colpito la struttura  ospedaliera a Khan Yunis. Tra i morti Hossam al-Masri, cameraman della  Reuters, Moaz Abu Taha, il fotoreporter di Al Jazeera, Mohammed Salama,  Mariam Abu Daqa, che collaborava con l’Independent Arabic e l’Associated  Press. La quinta vittima è Ahmed Abu Aziz

Gaza, Israele attacca ospedale Nasser. 5 giornalisti uccisi: chi eranoGaza, Israele attacca ospedale Nasser. 5 giornalisti uccisi: chi eranoVai al contenuto

10:02

Media, ‘attacchi Idf a Gaza, 21 morti dall’alba’

Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza dall’alba di oggi: lo hanno reso noto fonti mediche citate da Al Jazeera. Il bilancio include quattro civili uccisi mentre aspettavano gli aiuti umanitari.

09:40

Idf, continuano operazioni nella periferia di Gaza City

Le truppe di terra israeliane continuano a operare alla periferia di Gaza City in vista dell’offensiva pianificata per conquistare la parte settentrionale della città. Lo riferisce l’Idf in una nota riportata dal Times of Israel. Secondo l’esercito, le forze della 99ma Divisione hanno colpito le infrastrutture di Hamas sia in superficie che sottoterra e nelle ultime 24 ore hanno distrutto diversi posti di osservazione. Allo stesso tempo, la 162ma Divisione è stata impegnata in combattimenti a Jabaliya e alla periferia di Gaza City “nel tentativo di eliminare gli agenti dei gruppi terroristici e smantellare le loro reti”, scrive Times of Israel. Nel resto della Striscia, l’Idf ha riferito che la 36ma Divisione continua le sue operazioni a Khan Younis. 

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09:40

Idf, eliminato comandante apparato sicurezza Hamas

Un aereo dell’aeronautica militare israeliana ha eliminato Mahmoud al-Asud la scorsa settimana, guidato dall’intelligence militare e dallo Shin Bet. Lo ha annunciato il portavoce dell’Idf, aggiungendo che durante la guerra e nel corso degli anni, al-Asud e’ stato una figura centrale nell’apparato e ha costituito “un importante centro di conoscenza” all’interno dell’organizzazione. Al-Asud era il comandante della zona occidentale di Gaza nell’apparato di sicurezza generale di Hamas. L’Idf ha anche riferito che le forze delle Divisioni 162 e 99 hanno eliminato terroristi e distrutto infrastrutture terroristiche nel nord di Gaza. Nell’area di Khan Younis, nel sud di Gaza, l’Idf ha distrutto ulteriori infrastrutture e ha attaccato un deposito utilizzato per la riparazione di armamenti navali. 

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09:05

Lapid, mediatori delusi da Israele per mancata risposta

Figure molto importanti in Egitto hanno trasmesso alle loro controparti israeliane la loro “delusione, frustrazione e rabbia” per il fatto che Israele, dopo otto giorni, non ha ancora risposto all’ultima proposta di cessate il fuoco e di rilascio di ostaggi che Hamas afferma di aver accettato. Lo ha detto il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid, affermando che i mediatori dell’accordo lo hanno chiamato per chiedergli se sa perche’ il primo ministro Benjamin Netanyahu non ha ancora risposto all’ultima proposta di accordo. “Negli ultimi giorni ho parlato con i mediatori al piu’ alto livello nei negoziati, e mi hanno detto ‘non capiamo cosa sia successo, Hamas ha accettato le condizioni poste da Netanyahu'”, ha detto Lapid alla radio dell’esercito. “Mi hanno chiamato per chiedermi se so perche’ non risponde a loro”, ha spiegato Lapid, riferendosi a Netanyahu. L’ex primo ministro ha affermato che gli egiziani hanno definito il comportamento di Netanyahu “strano e inaccettabile. C’e’ l’opportunita’ di raggiungere un accordo e garantire il rilascio di almeno 10 ostaggi vivi, e Israele sta semplicemente voltando le spalle”. Le dichiarazioni di Lapid arrivano dopo che Netanyahu ha pubblicamente escluso qualsiasi ulteriore accordo per il cessate il fuoco e il rilascio di ostaggi, e sta invece chiedendo un accordo globale in cui tutti i prigionieri detenuti da Hamas vengano liberati immediatamente, insieme ad altre richieste tra cui la smilitarizzazione di Gaza. Un portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha anche detto ieri che Doha non ha ancora ricevuto una risposta da Israele all’ultima proposta di cessate il fuoco, che secondo lui soddisfa quasi tutte le richieste di Israele. “La palla e’ ora nel campo di Israele, e sembra che non voglia raggiungere un accordo”, ha detto il portavoce. Ieri, il gabinetto di sicurezza si e’ riunito per un paio d’ore, ma secondo quanto riferito non ha discusso una risposta all’attuale proposta.

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08:07

Saar attacca Macron, “Se Hamas ti loda, si spiega tutto”

Prosegue lo scontro a distanza tra Parigi e Tel Aviv. Durante la visita diplomatica negli Stati Uniti, dove nel pomeriggio incontrera’ il segretario di Stato Marco Rubio, il ministro degli Esteri Gideon Saar e’ stato intervistato dal Wall Street Journal. Al quotidiano statunitense, Saar ha commentato in maniera dura la volonta’ di diversi Paesi del mondo, tra cui la Francia, di riconoscere lo Stato palestinese. Saar, rivolgendosi direttamente al presidente francese ha dichiarato: “Quando Hamas ti loda, come ha fatto con Macron, si spiega tutto”. Nell’intervista, il ministro israeliano si e’ lamentato del fatto che numerosi governi di sinistra in tutto il mondo sono giunti alla conclusione che uno Stato palestinese dovrebbe essere riconosciuto dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023. 

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06:28

Netanyahu, Gaza non sarà più una minaccia per Israele

Intervenendo dopo la riunione del gabinetto di sicurezza su Gaza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha afferma in modo criptico: “È iniziato a Gaza e finirà a Gaza”. “Non lasceremo lì quei mostri; libereremo tutti i nostri ostaggi; faremo in modo che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele”, ha affermato Netanyahu durante un evento a Gerusalemme a sostegno delle colonie, come riportano i media locali. “Ho detto che avremmo impedito la creazione di uno Stato palestinese, e lo stiamo facendo, insieme”, afferma. “Ho detto che avremmo costruito e mantenuto parti della nostra terra, della nostra patria, e lo stiamo facendo”.

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06:27

Trump presiederà oggi una ‘grande riunione’ su Gaza’ (2)

“Domani (mercoledì) avremo un grande incontro alla Casa Bianca, sotto la guida del presidente, e stiamo sviluppando un piano molto completo per il giorno dopo” nel territorio palestinese devastato dalla guerra da quasi due anni, ha detto Witkoff a Fox News, senza fornire ulteriori dettagli.

06:26

Esercito Israele, intercettato missile lanciato da Yemen

L’esercito israeliano ha intercettato un missile lanciato dallo Yemen “in seguito ad allarmi attivati ;;poco tempo fa in diverse zone del Paese”. Lo ha comunicato l’aeronautica militare in un post su X.

06:26

‘Trump presiederà oggi una ‘grande riunione’ su Gaza’

Donald Trump presiederà oggi una “grande riunione” su Gaza. Lo ha annunciato l’inviato Usa Steve Witkoff.

06:25

“Governo Netanyahu non ha parlato di tregua, avanti offensiva”

Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano si è concluso “senza alcuna discussione sull’ultima proposta di tregua di Hamas” e senza un voto formale su eventuali provvedimenti. L’esecutivo sarebbe fermo sull’intenzione di proseguire l’offensiva nella Striscia conquistando Gaza City. I ministri sono ora a una cena di gala dove i manifestanti li inveiscono al grido “celebrate mentre gli ostaggi muoiono di fame”. Lo riporta Channel 12 alla fine del gabinetto di sicurezza.