di
Carlotta Lombardo
La scoperta della Guardia di Finanza. Dietro l’apparenza di un condominio si nascondeva un’organizzazione commerciale con tanto di direttore, reception, servizi di pulizia e lavanderia, che gestiva l’attività come un albergo
Un complesso condominiale a Porto Cervo affacciato su una delle spiagge più rinomate della Costa Smeralda, il Piccolo Pevero, trasformato in un vero e proprio residence per locazioni turistiche, con tanto di direttore, reception, personale addetto e servizi centralizzati di pulizia e lavanderia.
E’ quello che hanno scoperto le Fiamme Gialle del Gruppo di Olbia nel corso dei consueti controlli di polizia economico-finanziaria coordinati dal Comando provinciale di Sassari. La struttura ospitava decine di vacanzieri sistemati in stanze accatastate come «vuoti sanitari» privi dei requisiti di abitabilità e magazzini, trasformati in alloggi abitativi irregolari. Un’attività commerciale in piena regola condotta completamente in nero.
Le verifiche hanno evidenziato condizioni di sovraffollamento e ambienti non a norma, senza luce naturale e con scarsa aerazione. Le indagini,
coordinate dalla Procura di Tempio Pausania diretta da Gregorio Capazzo, hanno accertato abusi edilizi, violazioni urbanistiche e paesaggistiche, oltre a gravi irregolarità fiscali. La Guardia di Finanza ha iniziato con sopralluoghi e raccolta di testimonianze dai clienti, per poi approfondire anche la parte fiscale, scoprendo che dietro c’era una vera e propria attività alberghiera abusiva.
Secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, dal 2018 al 2024 l’attività, completamente in nero, avrebbe generato circa 12,5 milioni di euro di ricavi non dichiarati, con un’evasione fiscale stimata in 4 milioni di euro. I reati tributari contestati all’amministratore del condominio sono al vaglio del Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania.
27 agosto 2025 ( modifica il 27 agosto 2025 | 13:18)
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