Le truppe di terra israeliane continuano a operare alla periferia di Gaza City in vista dell’offensiva pianificata per conquistare la parte settentrionale della città. Dall’alba, sono 21 i morti nella Striscia a causa dei raid israeliani. Il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato una lettera al primo ministro Benjamin Netanyahu in cui ha avvertito che il piano di Israele di rioccupare Gaza City, di sfollare forzatamente i palestinesi e di costringerli alla fame non porterà mai alla vittoria di Israele. “Queste azioni non faranno altro che aggravare l’isolamento di Israele – ha aggiunto – rafforzando coloro che usano (l’occupazione, ndr) come pretesto per l’antisemitismo e mettendo in pericolo le comunità ebraiche in tutto il mondo”.

19:45

Spagna, durante la Vuelta attivisti palestinesi interrompono la prova a cronometro della squadra di Israele

Momenti di tensione durante la crono a squadre della Vuelta, la corsa a tappe spagnola, quando la prova della Israel-Premier Tech è stata interrotta, sia pure per pochi secondi, da un gruppo di attivisti filo palestinesi che ha invaso completamente la sede stradale esibendo uno striscione.

Vuelta, attivisti palestinesi interrompono la prova a cronometro della squadra di Israele

27 Agosto 2025

19:17

Media, oggi 51 persone uccise dai raid israeliani nella Striscia

Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza di oggi è salito a 51, tra cui 12 richiedenti aiuti, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera.
Il Ministero della Salute di Gaza ha registrato 10 decessi “dovuti a carestia e malnutrizione” nelle ultime 24 ore, tra cui due bambini, portando il numero totale dei decessi correlati alla fame a 313, di cui 119 bambini.

19:16

Famiglie ostaggi, 3 settembre manifestazione davanti alla residenza di Netanyahu

Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno annunciato che terranno una grande manifestazione mercoledì prossimo davanti alla residenza ufficiale del primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, mentre la guerra sta per entrare nel suo 700° giorno, chiedendo un accordo per garantire il rilascio delle persone trattenute a Gaza. Lo scrive Haaretz

18:58

Idf, anche gli ultraortodossi devono arruolarsi

“Non possiamo accettare una situazione in cui non tutte le parti della società sostengono il peso”. Lo ha detto il Capo di Stato Maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il generale Eyal Zamir, riferendosi al dibattito pubblico sulla revoca dell’esenzione dalla leva militare obbligatoria prevista per gli studenti ultraortodossi (haredim). “La sicurezza di Israele richiede la piena partnership di tutti i segmenti del popolo”, ha aggiunto durante una visita a Gaza in giornata, secondo quanto riferito dall’Idf e riportato dal Times of Israel; “questo è l’ordine del giorno, e dobbiamo tutti rispondervi”.

18:21

Axios, Kushner e Blair parteciperanno a un incontro su Gaza alla Casa Bianca

Jared Kushner e l’ex premier britannico ed ex inviato del Quartetto europeo per il Medio Oriente, Tony Blair, parteciperanno a un incontro su Gaza alla Casa Bianca e presenteranno al presidente americano Donald Trump idee per un piano postbellico. Lo rivela Axios, citando due fonti informate. I partecipanti parleranno anche di come aumentare i flussi di aiuti verso la Striscia, che sta affrontando una carestia.

17:39

Ambasciatore israeliano all’Onu: “Combattiamo il terrorismo, non i giornalisti”

L’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Danny Danon, ha dichiarato che nei “prossimi giorni” ci saranno ulteriori informazioni sul bombardamento all’ospedale Nasser di Gaza avvenuto lunedì, in cui sono morte almeno 20 persone, tra cui cinque giornalisti. “Stiamo ancora esaminando i dettagli di quell’incidente, e nei prossimi giorni avremo maggiori informazioni a riguardo”, ha detto Danon ai giornalisti, come riporta Times of Israel. “Il nostro obiettivo è combattere i terroristi, non i giornalisti, né chiunque non sia coinvolto nel terrorismo”, ha aggiunto

17:35

Idf, a breve apriranno altri due centri Ghf

A breve ci saranno due nuovi centri di distribuzione di aiuti della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) nel sud della Striscia. Lo hanno annunciato le forze armate israeliane, aggiungendo che invece chiuderà la struttura della Ghf a Tel Sultan, a Rafah. Una volta completati, il numero totale di centri nella Striscia salirà da quattro a cinque.
Secondo la fondazione – fortemente criticata e sulla cui trasparenza e operato sono stati sollevati dubbi – finora i suoi centri hanno distribuito oltre 140 milioni di pasti.

17:14

Anche l’ex sindaca di Barcellona partirà con la Global Sumud Flotilla per rompere l’assedio a Gaza

La ex sindaca di Barcellona, Ada Colau, ha annunciato che partirà con la Global Sumud Flotilla per cercare di rompere l’assedio a Gaza e di portare aiuti umanitari nella Striscia. “La causa palestinese è la causa dell’umanità. Domenica 31 agosto mi imbarcherò sulla Global Sumud Flotilla che salperà dal porto di Barcellona, insieme a decine di attivisti, per tentare ancora una volta di aprire un corridoio umanitario”, ha affermato Colau in un post e in un video pubblicati sui suoi profili social. “Porre fine al genocidio a Gaza è un dovere di tutti, per questo dobbiamo fare tutto il possibile per raggiungerlo. Se i governi, compreso quello spagnolo, non fanno tutto il possibile per fermare lo Stato criminale di Israele, lo faranno i cittadini”, ha aggiunto.

17:10

Onu, deterioramento nei territori palestinesi occupati a livelli mai visti

“Il mondo guarda con orrore alla situazione nei Territori Palestinesi Occupati che continua a deteriorarsi a livelli mai visti nella storia recente”. Lo ha detto il vice coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Ramiz Alakbarov alla riunione del Consiglio di Sicurezza. “A oltre ventidue mesi dall’inizio delle ostilità, Gaza sta sprofondando sempre più nel disastro, segnato da un rapido aumento delle vittime civili, sfollamenti di massa e, ora, carestia. Gli ostaggi tenuti da Hamas e da altri gruppi armati palestinesi continuano a languire in condizioni spaventose – ha aggiunto – Nel frattempo, anche la Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, sta affrontando una crisi senza precedenti. L’incessante espansione degli insediamenti, le demolizioni e l’intensificarsi della violenza continuano a minare qualsiasi prospettiva di pace”

17:08

Onu, entro settembre 640 mila persone a rischio fame

“Oltre mezzo milione di persone attualmente soffrono la fame, l’indigenza e la morte a Gaza. Entro la fine di settembre, questo numero potrebbe superare le 640.000. Praticamente nessuno a Gaza è immune dalla fame: si prevede che almeno 132.000 bambini sotto i 5 anni soffriranno di malnutrizione acuta da qui alla metà del 2026. Dietro questi numeri spaventosi ci sono vite umane: figlie, figli, madri e padri. Futuri spezzati e comunità segnate”. Lo ha detto Joyce Msuya, vice capo degli affari umanitari dell’Onu, alla riunione del Consiglio di Sicurezza, sottolineando che “non agire ora avrà conseguenze irreversibili”. “Questa carestia non è il risultato della siccità o di qualche forma di disastro naturale. È una catastrofe creata, il risultato di un conflitto che ha causato ingenti morti, feriti, distruzione e sfollamenti forzati tra i civili – ha aggiunto – Questa carestia è anche il risultato di 22 mesi di distribuzione limitata e compromessa di forniture umanitarie e commerciali essenziali”.

17:03

Israele, Ipc ritratti subito il rapporto sulla carestia a Gaza

Il direttore generale del ministero degli Esteri israeliano, Eden Bar Tal, ha chiesto all’Ipc di “ritrattare immediatamente il suo rapporto falsificato” che la settimana scorsa ha ufficialmente riconosciuto la carestia a Gaza e “di pubblicare una nota”. Se l’Ipc non lo farà “in un tempo breve”, ha avvertito, “contatteremo i donatori per condividere con loro la cattiva condotta e siamo certi che loro, responsabili, non doneranno i loro soldi a un istituto di ricerca politicizzato” che lavora per “un’organizzazione terroristica”.

16:35

Ostaggio liberato da Hamas a Onu: “Usata come scudo umano”

“Non sapevo cosa aspettarmi, interrogatori notturni, spostamenti in luoghi diversi, da una casa all’altra, o negli ospedali. Venivo costantemente usata come scudo umano. Passavo del tempo in gabbie dove era difficile respirare. Ho passato intere giornate affamato e senza cibo”. Ilana Gritzewsky, per 55 giorni nelle mani di Hamas dopo il 7 ottobre, partecipa oggi ad una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu e ha raccontato con queste parole i lunghi giorni nelle mani del gruppo militante. Il suo compagno Matan Zangauker, ora 25enne, è ancora ostaggio di Hamas. “Sono qui non solo per me stessa, ma per ogni donna e uomo che non è tornato a casa, per ogni voce che è stata ignorata. Per i 50 ostaggi ancora a Gaza e per le loro famiglie – ha aggiunto – Siate forti. Non perdete la speranza”. E rivolta al compagno ha detto: “Tua madre, tua sorella, il nostro cane, Noni, e io. Ti stiamo aspettando, ti sto aspettando”.

15:48

Barcellona crea un suo distretto per Gaza e città palestinesi

Il Comune di Barcellona ha deciso di nominare Gaza e i comuni palestinesi come suo undicesimo distretto, da affiancare ai dieci distretti già esistenti nella città. Il progetto del cosiddetto ‘Distretto 11’ replica il modello che l’ex sindaco di Barcellona Pasqual Maragall promosse nel 1995 per contribuire alla ripresa di Sarajevo, e mira ad aumentare la cooperazione tecnica con le città della Palestina. L’iniziativa è stata annunciata dall’attuale primo cittadino di Barcellona Jaume Collboni durante la sua visita in Giordania. Collboni durante il suo viaggio avrebbe dovuto fare tappa anche a Gerusalemme e in Cisgiordania ma le autorità israeliane gli hanno negato l’ingresso a Tel Aviv all’ultimo minuto.

15:43

Unrwa, indignazione non basta, serve cessate il fuoco ora

Il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha chiesto nuovamente con forza un cessate il fuoco a Gaza e che i responsabili dei crimini ne rispondano davanti alla giustizia. “Nulla giustifica questi massicci attacchi alla vita e all’identità palestinese. L’indignazione non basta. E’ tempo di azione, coraggio e volontà politica per porre fine a questo inferno sulla terra”, si legge nel messaggio postato su X dall’agenzia Onu per i palestinesi. “Nessun luogo è sicuro a Gaza. Nessuno è al sicuro. Dopo quasi 700 giorni, le persone continuano a essere uccise e ferite, mentre l’esercito israeliano intensifica ed espande le sue operazioni”, ha dichiarato Lazzarini, ricordando l’uccisione di “personale sanitario, giornalisti e operatori umanitari”. “E come se tutto ciò non bastasse, la fame minaccia tutti a Gaza con una morte lenta e silenziosa, o con una morte che si verifica mentre cercano disperatamente cibo”. Un inferno che “sta accadendo impunemente”, ha aggiunto, concludendo il messaggio con “cessate il fuoco ora + (assicurare le) responsabilità!”.

14:56

Netanyahu riconosce il genocidio armeno, ira di Ankara

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato, in un’intervista al podcast di Patrick Bet-David, di riconoscere personalmente il genocidio armeno come tale. Bet-David, scrive il Jerusalem Post, aveva chiesto a Netanyahu perché Israele fosse così riluttante a riconoscere il massacro commesso dall’Impero Ottomano dal 1915 al 1917 come genocidio, dato il contesto del riconoscimento mondiale dell’Olocausto. Netanyahu ha detto che la Knesset ha recentemente approvato una legge che riconosce il massacro come genocidio, ma il giornalista ha insistito sul suo riconoscimento. “L’ho appena fatto”, ha detto Netanyahu. Il ministero degli Esteri turco si è scagliato contro Netanyahu per le sue dichiarazioni definendole un tentativo di nascondere lo spargimento di sangue a Gaza. “La dichiarazione di Netanyahu sugli eventi del 1915 è un tentativo di sfruttare le tragedie del passato per ragioni politiche. Netanyahu… sta cercando di nascondere i crimini commessi da lui e dal suo governo”, ha affermato.

14:55

Hamas, nuovo bilancio attacco Idf a ospedale, 22 morti

E’ cresciuto il bilancio dell’attacco israeliano all’ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud di Gaza. Due palestinesi rimasti feriti sono morti, portando il bilancio a 22 vittime. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, guidato da Hamas.

14:38

Idf inaugura prima base congiunta forze aeree e terrestri

L’Idf ha reso noto di aver inaugurato ieri una nuova base di addestramento per il Combat Intelligence Collection Array presso la base aerea di Ovda. E’ la prima volta in cui le forze di terra e l’aeronautica gestiranno congiuntamente una base. La struttura, parte della scuola del Border Defense Corps, è progettata per centralizzare l’addestramento professionale dei soldati addetti all’intelligence di combattimento, con particolare attenzione alla raccolta di informazioni aeree e terrestri. Secondo le Idf – spiega il Times of Israel – l’iniziativa riflette le lezioni apprese dall’attacco del 7 ottobre e mira a rafforzare la cooperazione tra le diverse sezioni.

13:43

Araghchi: “Ritorno ispettori Aiea non significa ripresa della cooperazione”

Il ritorno in Iran degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) “non segna una ripresa completa della cooperazione sul nucleare con Teheran”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dalla televisione di Stato, dopo l’annuncio del direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, sul rientro degli ispettori nel Paese. “Non è ancora stato approvato alcun testo definitivo riguardante il nuovo quadro di cooperazione con l’Aiea e sono in corso degli scambi”, ha precisato Araghchi, sottolineando che le discussioni restano aperte. L’Iran aveva sospeso a luglio ogni collaborazione con l’agenzia, in seguito a una legge adottata dopo le gli attacchi israeliani e statunitensi contro le sue installazioni nucleari lo scorso giugno.

13:40

Media, atleta palestinese ucciso da Idf vicino centro aiuti

I media palestinesi riferiscono che Alam Abdallah al-Amour, un atleta della Striscia di Gaza che ha gareggiato in gare di corsa internazionali, è stato ucciso dal fuoco dell’esercito israeliano nei pressi di un centro di distribuzione degli aiuti della Gaza Humanitarian Foundation a Khan Younis. Non ci sono commenti immediati da parte delle Forze di Difesa Israeliane.

13:18

Media, ‘operazione israeliana a Nablus, 80 feriti’

Almeno 80 palestinesi sono rimasti feriti oggi nella città occupata di Nablus, in Cisgiordania, in seguito ad un’operazione delle forze israeliane ancora in corso: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche. Secondo le fonti, un palestinese è stato ferito da colpi di arma da fuoco. L’esercito israeliano ha confermato all’agenzia di stampa Afp che sta conducendo un’operazione nella zona, senza specificarne lo scopo. Secondo alcuni residenti, il raid è iniziato alle 3:00 ora locale (le 2:00 in Italia), con i soldati che hanno fatto irruzione in diversi quartieri della città vecchia, che conta circa 30.000 abitanti.

13:07

Netanyahu, con Trump alla Casa Bianca nessun 7 ottobre

Con Donald Trump alla Casa Bianca, l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 “probabilmente” non ci sarebbe stato. Lo ha affermato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, intervistato da Patrick Bet-David nel suo podcast. Al contempo, Netanyahu ha aggiunto che secondo lui anche l’Iran, con Trump presidente, “sarebbe stato più cauto”.

12:52

Idf, evacuazione di Gaza City “inevitabile”

L’evacuazione di Gaza City è “inevitabile”. Lo ha dichiarato su X il portavoce dell’esercito israeliano in lingua araba Avichay Adraee. Mentre l’esercito si prepara a conquistare la più grande città del territorio palestinese, Adraee ha scritto: “L’evacuazione di Gaza City è inevitabile, e quindi ogni famiglia che si trasferisce nel sud riceverà gli aiuti umanitari più generosi, su cui si sta attualmente lavorando”.

12:34

Meloni, reazione Israele andata oltre la proporzionalità

“Non abbiamo esitato un solo minuto a sostenere il diritto all’autodifesa di Israele dopo l’orrore del 7 ottobre ma allo stesso tempo non possiamo tacere ora di fronte a una reazione che è andata oltre il principio di proporzionalità mietendo troppe vittime innocenti arrivando a coinvolgere anche le comunità cristiane”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Meeting di Rimini, tornando a chiedere il “cessate il fuoco” e la “liberazione degli ostaggi” da parte di Hamas.

12:31

Meloni: “Condanniamo inaccettabile uccisione dei giornalisti a Gaza”

“Condanniamo l’inaccettabile uccisione di giornalisti a Gaza”, ha detto la premier Giorgia Meloni, dal palco del Meeting di Rimini.

12:30

Meloni: “Hamas rilasci ostaggi, Israele fermi gli attacchi dei coloni”

“Hamas rilasci gli ostaggi, Israele termini gli attacchi e fermi i coloni in Cisgiordania, consenta l’accesso degli aiuti alla striscia di Gaza”. Così Giorgia Meloni, parlando al meeting di rimini.

11:40

Netanyahu: Iran sta progettando missile per colpire Europa

L’Iran sta attualmente sviluppando un missile balistico che sarà in grado di raggiungere il cuore dell’Europa. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, intervistato dal podcaster Patrick Bet-David. Secondo quanto affermato da Netanyahu, Teheran starebbe producendo “un missile balistico intercontinentale – dove installare testate nucleari – che potrà colpire sia l’Europa che gli Stati Uniti”.

11:06

Papa: “Liberare ostaggi, facilitare ingresso aiuti”

Nuovo accorato appello del Papa per la fine della guerra in Terra Santa. “Venerdì scorso – ha ricordato il Papa a braccio a fine udienza generale- abbiamo accompagnato con la preghiera e il digiuno i nostri fratelli e le sorelle che soffrono a causa delle guerre. Torno oggi a rivolgere un forte appello sia alle parti implicate che alla comunità internazionale affinché si ponga termine al conflitto in Terra Santa che tanto terrore, distruzione e morte ha causato”. Il Papa supplica “che siano liberati tutti gli ostaggi, si raggiunga il cessate il fuoco permanente, si faciliti l’ingresso sicuro degli aiuti umanitari e venga integralmente rispettato il diritto umanitario. In particolare, l’obbligo di tutelare i civili e i divieti di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza e degli spostamenti forzati della popolazione”. Leone si associa “alla dichiarazione congiunta dei patriarchi greco ortodosso e latino di Gerusalemme che ieri hanno chiesto di porre fine a questa spirale di violenza, di porre fine alla guerra e di dare priorità al bene comune delle persone. Imploriamo Maria Regina della pace: la sua intercessione ottenga riconciliazione e pace in quella terra a tutti tanto cara”.

11:02

Papa: si ponga fine al conflitto in Terra Santa

La guerra a Gaza deve finire. Nel corso dell’udienza generale, Papa Leone XIV ha lanciato un nuovo “forte appello alle parti affinché si ponga termine al conflitto in Terra Santa, che tanta distruzione e morte ha causato, siano liberati gli ostaggi, siano portati gli aiuti umanitari”. Il Pontefice ha ribadito “l’obbligo di tutelare i civili, il divieto di punizione collettiva e deportazione della popolazione”. “Mi associo alla dichiarazione congiunta dei patriarchi di Gerusalemme”, ha poi aggiunto.

10:30

Ministero Gaza, 10 morti per fame in ultime 24 ore

Il ministero della Sanità di Gaza riferisce che nelle ultime 24 ore sono morte altre 3 persone “a causa di carestia e malnutrizione” nella Striscia, precisando che 2 erano bambini. Questo porta il numero totale dei decessi legati alla fame a 313, fra cui 119 bambini.

10:20

Cisgiordania: Israele sequestra 400mila euro, “fondi terrorismo”

La polizia israeliana ha annunciato di aver sequestrato in Cisgiordania “circa 1,5 milioni di shekel”, oltre 385.000 euro, una somma che sarebbe collegata al finanziamento del “terrorismo”. “La Polizia di Frontiera della Cisgiordania (Magav) e l’esercito israeliano hanno confiscato circa 1,5 milioni di shekel provenienti da finanziamenti al terrorismo”, ha dichiarato la polizia in un comunicato. Parte della somma è stata sequestrata in valuta estera, inclusi dollari statunitensi e dinari giordani. Ieri l’esercito israeliano ha condotto un’operazione nel centro di Ramallah, nella Cisgiordania occupata, prendendo di mira un ufficio di cambio valuta, durante la quale decine di palestinesi sono rimasti feriti, secondo la Mezzaluna Rossa. L’esercito ha sottolineato di aver preso di mira “una società di cambio valuta che trasferiva fondi destinati ai terroristi di Hamas per finanziare attività terroristiche contro lo Stato di Israele e i suoi civili”. Anche se l’esercito israeliano opera spesso in Cisgiordania, territorio occupato da Israele dal 1967, è relativamente raro che intervenga nel cuore delle città, in particolare a Ramallah, sede dell’Autorità nazionale palestinese.

09:29

Media, attacchi Idf a Gaza, 21 morti dall’alba

Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza dall’alba di oggi: lo hanno reso noto fonti mediche citate da Al Jazeera. Il bilancio include quattro civili uccisi mentre aspettavano gli aiuti umanitari.

09:23

Idf, eliminato comandante apparato sicurezza Hamas

Un aereo dell’aeronautica militare israeliana ha eliminato Mahmoud al-Asud la scorsa settimana, guidato dall’intelligence militare e dallo Shin Bet. Lo ha annunciato il portavoce dell’Idf, aggiungendo che durante la guerra e nel corso degli anni, al-Asud è stato una figura centrale nell’apparato e ha costituito “un importante centro di conoscenza” all’interno dell’organizzazione. Al-Asud era il comandante della zona occidentale di Gaza nell’apparato di sicurezza generale di Hamas. L’Idf ha anche riferito che le forze delle Divisioni 162 e 99 hanno eliminato terroristi e distrutto infrastrutture terroristiche nel nord di Gaza. Nell’area di Khan Younis, nel sud di Gaza, l’Idf ha distrutto ulteriori infrastrutture e ha attaccato un deposito utilizzato per la riparazione di armamenti navali.

08:38

Idf: “Intercettato missile Houthi provenienti dallo Yemen”

Le Idf hanno intercettato un missile proveniente dallo Yemen dopo che le sirene avevano suonato a Gerusalemme e in Cisgiordania. All’inizio della settimana, un’indagine delle Idf ha scoperto che il lancio di venerdì scorso dallo Yemen includeva munizioni a grappolo, segnando la prima volta che gli Houthi hanno utilizzato questo tipo di missile contro Israele.

08:04

Wsj, protezione h24 per il direttore Aiea dopo le minacce di Teheran

Il capo dell’agenzia atomica delle Nazioni Unite, Rafael Grossi, ha ottenuto protezione di sicurezza “24 ore su 24” in seguito a una minaccia iraniana. Lo scrive il Wall Street Journal, secondo cui il direttore dell’Aiea è stato sottoposto alla misura di sicurezza dopo che l’Austria, dove ha sede l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, avrebbe ricevuto informazioni su una minaccia al capo dell’agenzia. Una persona a conoscenza della questione ha dichiarato al Wall Street Journal che la minaccia proveniva da “individui legati all’Iran”, sebbene il portavoce dell’Aiea abbia affermato che l’agenzia “non può confermare da dove provenga specificatamente”.

08:02

Lettera di Macron a Netanyahu: “Rioccupare Gaza aggraverà l’isolamento di Israele”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato una lettera al primo ministro Benjamin Netanyahu in cui ha avvertito che il piano di Israele di rioccupare Gaza City, di sfollare forzatamente i palestinesi e di costringerli alla fame non porterà mai alla vittoria di Israele. Queste azioni non faranno altro che aggravare l’isolamento di Israele, ha aggiunto, rafforzando coloro che usano (l’occupazione) “come pretesto per l’antisemitismo” e mettendo in pericolo le comunità ebraiche in tutto il mondo. “La Francia non può rassegnarsi a vedere un amico come Israele sprofondare in una spirale di violenza contraria alla sua storia, alle sue origini e alla sua essenza democratica, voltando le spalle all’opportunità che la storia offre oggi”, ha scritto.

05:02

Esercito Israele, intercettato missile lanciato da Yemen

L’esercito israeliano dichiara di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen, dove i ribelli Houthi hanno regolarmente lanciato attacchi che, a loro dire, sono in risposta all’offensiva israeliana a Gaza.
“In seguito alle sirene suonate poco fa in diverse zone di Israele, un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato”, ha dichiarato l’esercito israeliano su Telegram, riferendosi all’aeronautica militare.

04:48

Siria: attacco israeliano con drone, almeno 3 militari uccisi

Almeno tre soldati siriani sono stati uccisi in un attacco israeliano contro installazioni militari vicino alla capitale Damasco, ha dichiarato il funzionario del ministero della Difesa. L’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), con sede nel Regno Unito ma con ampie fonti in Siria, ha successivamente riportato un bilancio delle vittime di sei soldati, tra cui un comandante, non confermato da fonti ufficiali. Da quando una coalizione islamista ha rovesciato Bashar al-Assad nel dicembre 2024, Israele ha effettuato centinaia di attacchi contro il Paese, con il quale è tecnicamente in guerra, avviando al contempo un dialogo con le nuove autorità.

01:07

Witkoff: “Oggi un grande incontro alla Casa Bianca su Gaza”

“Avremo un grande incontro alla Casa Bianca, sotto la guida del presidente, e stiamo sviluppando un piano molto completo per il giorno dopo, nel territorio palestinese devastato dalla guerra da quasi due anni”. Lo ha dichiarato l’inviato speciale Usa Steve Witkoff a Fox News, senza fornire ulteriori dettagli.

01:00

Hamas: “Tutte le vittime nell’ospedale Nasser erano civili”

Hamas, con un comunicato, sostiene che tutte le vittime del bombardamento di Israele sull’ospedale Nasser erano civili. Tra loro, lo ricordiamo, anche cinque giornalisti. I due palestinesi identificati come terroristi sarebbero stati colpiti in attacchi separati e messi a segno lontano dall’ospedale.

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