La Israel-Premier Tech ha visto il suo risultato nella cronosquadre della Vuelta a España 2025 influenzato da una protesta. Pochi minuti dopo la partenza, infatti, gli atleti della formazione israeliana si sono ritrovati la strada bloccata da alcuni manifestanti pro-Palestina, che, anche grazie al pronto intervento delle moto di scorta, sono solo riusciti a rallentare la marcia dei corridori, nessuno dei quali è fortunatamente caduto (anche se qualcuno ha dovuto mettere il piede a terra). Anche se alla fine i secondi persi sono stati pochi, l’episodio ha comunque condizionato la prestazione della compagine Professional, che riguardo a questo episodio ha emesso un comunicato sui propri canali social dopo la fine della tappa.
“Israel-Premier Tech rispetta il diritto di tutti alla libertà di parola, che include il diritto di protestare pacificamente, ma condanniamo fermamente le azioni pericolose dei manifestanti nella quinta tappa della Vuelta a España, che hanno compromesso non solo la sicurezza dei nostri ciclisti e del personale di gara, ma anche quella dei manifestanti stessi. Il team continua a collaborare con gli organizzatori della gara e le autorità competenti per garantire la nostra sicurezza alla Vuelta a España e a tutte le gare, e per garantire che eventuali proteste non influiscano sulla nostra sicurezza né sul nostro diritto a gareggiare“.
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