Adesione in massa anche a Firenze, centinaia di pagine social che rilanciano il #digiunogaza, iniziativa lanciata da operatori e operatrici del servizio sanitario nazionale, dalla rete Sanitari per Gaza e dalla campagna di boicottaggio Bds ‘Teva? No grazie’, per esprimere “profonda indignazione, rifiutando di rimanere in silenzio di fronte al genocidio in corso a Gaza, pianificato deliberatamente dal Governo di Israele con la complicità dei governi occidentali”.

L’appuntamento, in tutta Italia, è per domani, giovedì 28 agosto. Medici, infermieri, sanitari, ma l’invito è a tutti i cittadini, digiuneranno e metteranno sui social una foto con l’hashtag #digiunogaza. A Firenze, tra i molti appuntamenti, si segnalano, tra le 12 e le 13, iniziative dei sanitari di fronte agli ospedali di Careggi e Torregalli. Aderiscono, tra gli altri, anche l’Ordine dei Medici di Firenze e la Cgil Toscana.

I professionisti sanitari aderiscono “in nome dei valori deontologici che ci accomunano e ci impegnano a difendere sempre la dignità umana. Assistiamo da mesi con sgomento – scrivono i promotori – a bombe, deportazioni, uccisioni di persone in fila per ottenere cibo, alla distruzione di tutte le infrastrutture civili e sanitarie, alla gravissima carestia e malnutrizione che sta subendo la popolazione di Gaza. All’arresto, alla tortura e all’uccisione di personale sanitario, secondo l’Organizzazone mondiale della Sanità almeno 1.400 sanitari uccisi da Israele, anche nel pieno esercizio delle loro funzioni”, dopo il 7 ottobre 2023.

“Il nostro impegno, come medici, non può che essere a difesa della vita, della dignità umana e della pace. Per questo aderiamo convintamente”, afferma Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze.

“Le immagini di Gaza ci mostrano ospedali distrutti, ambulanze bombardate, medici e infermieri uccisi mentre prestano soccorso. È un attacco al cuore dell’umanità e della missione medica. Non possiamo accettare che la popolazione civile sia privata di beni fondamentali per la sopravvivenza e della possibilità di ricevere cure. Chiediamo che cessino i bombardamenti sulle strutture sanitarie, che siano garantiti corridoi umanitari per gli aiuti e che venga tutelato chi opera in prima linea nell’assistenza sanitaria. I medici non possono tacere”, aggiunge Dattolo.

Il presidente dell’Ordine di Firenze, peraltro, è nel ‘comitato dei garanti’ della Fondazione Meyer, come noto presieduta dal console onorario di Israele per la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia, Marco Carrai. In molti, anche dal Pd e dalla maggioranza che sostiene la candidatura di Eugenio Giani alla presidenza della Regione, hanno chiesto allo stesso Giani di impegnarsi per rimuovere il console da quella posizione. Al momento però il presidente della Toscana non ci pensa proprio.

Quanto alla Cgil Toscana, “aderiamo per esprimere solidarietà a tutte le vittime di violenze, privazioni e bombardamenti, ribadendo al tempo stesso l’urgenza di un cessate il fuoco immediato e duraturo. Il digiuno è un atto di coscienza civile e di denuncia, un modo per non rimanere indifferenti. La Cgil invita tutti a partecipare”, si legge nella nota ufficiale del sindacato.

I promotori del ‘Digiuno per Gaza’, chiedono “a tutti coloro che lavorano nel settore sanitario di alzare la propria voce, di unirsi alla staffetta del digiuno”, al governo italiano di Giorgia Meloni “di sospendere immediatamente accordi militari e fornitura di armi ad Israele e di chiedere con urgenza il cessate il fuoco e corridoi umanitari e sanitari”, alle aziende ed istituzioni sanitarie, agli Ordini Professionali, alle Società Scientifiche, alle Università ed ai Centri di Ricerca “di adottare formalmente una Dichiarazione ove si riconosca il genocidio in corso e si affermi l’impegno dell’istituzione a contrastarlo con ogni mezzo a disposizione”, ai medici, farmacisti, pazienti, Regioni e Comuni “di aderire alla campagna di boicottaggio ‘No Teva’” nei confronti dell’omonima casa farmaceutica israeliana “promossa da Sanitari per Gaza e BDS”. Oggi, mercoledì 27 agosto, è inoltre previsto a Coverciano, ai Giardini della Montagnola, l’ottavo flash mob ‘Urlo per Gaza’, alle 20:30.