La società friulana ha incontrato i giornalisti nel classico media day. Il presidente è scatenato: “Con un palazzo da 6 mila posti avremmo fatto 5mila abbonati! Obbiettivi? Salvarci prima possibile, anche se l avvio è da elettroshock”
L’Apu Old Wild West Udine ha accolto i giornalisti locali e nazionali presso l’Hammerack Hotel di Malborghetto per il Media Day 2025. Ad accoglierli il presidente dell’Apu Udine Alessandro Pedone, il general manager Andrea Gracis e coach Adriano Vertemati che hanno risposto alle domande dei presenti nella conferenza stampa di presentazione della stagione 2025/2026.
“La Serie A mancava a Udine da 15 anni. Al di là della sbornia per la promozione strameritata grazie a un lavoro straordinario di staff e giocatori, ora bisogna avere la testa bassa e lavorare, questo è il mantra”, ha dichiarato il presidente Pedone che poi ha ribadito la volontà di costruire un gruppo che possa fare dell’amalgama la propria forza. “Ogni giocatore che abbiamo è quello che volevamo, il vantaggio di aver chiuso tutto a metà aprile l’abbiamo sfruttato al massimo arrivando prima su tutte le negoziazioni– ha continuato -. Cercavamo giocatori che avessero voglia, grinta e forza per lanciare o rilanciare la propria carriera. Ragazzi che vogliono venire a Udine per dimostrare di meritare la Serie A, palcoscenici e ingaggi migliori. Voglio che vedano la possibilità di giocare qui nella massima serie a come un trampolino di lancio per la propria carriera”.
Gli obiettivi dei bianconeri sono chiari. “Portare a casa più punti possibili nel minor tempo possibile per salvarci ed essere tranquilli, indipendentemente da come si gioca – ha sottolineato il presidente Pedone -. Il calendario non è particolarmente favorevole: al via la partenza è da elettroshock, ma sono dell’idea che sia meglio togliere subito il dente per togliere il dolore. L’importante è mantenere la serenità e non fare psicodrammi: oggi vincere l’85% delle partite – ciò che facevamo in A2 – non sarà possibile. Non facciamo proclami adesso come non ne abbiamo fatti l’anno scorso, pur dominando”.
Il presidente ha poi voluto sottolineare la vicinanza del popolo friulano, che ha risposto presente con dei risultati pazzeschi nella campagna abbonamenti. “Abbiamo dovuto bloccare gli abbonamenti a 3000, poche squadre hanno avuto una tale richiesta: considerati i 350 riservati agli ospiti, abbiamo tenuto 150 per i nostri tifosi. Sono sicuro che con un palazzo da 6000 posti avremmo fatto 5000 abbonati. Non posso che essere felice, in A2 dopo la Fortitudo c’eravamo noi, pur in una città 7 volte più piccola di Bologna”.
Parola poi al general manager Andrea Gracis che ha spiegato i dietro le quinte della costruzione del roster per questa stagione: “Abbiamo cercato di costruire una squadra equilibrata, tra certezze e prospettive che possono crescere durante l’anno, come Calzavara e Brewton. Siamo contenti perché sono tutti giocatori che abbiamo cercato e voluto e che fin dai primi giorni hanno dato grande disponibilità. Nonostante l’inizio non sarà facile. Dovremo affrontarlo con l’entusiasmo di chi vuole essere protagonista: non saremo vittime sacrificali per nessuno, questa la mia promessa. Con i ragazzi e l’allenatore che abbiamo usciremo da ogni partita a testa alta“.
Anche coach Adriano Vertemati che ha spiegato le caratteristiche del gruppo a disposizione: “Abbiamo vinto il campionato il 13 aprile e pochi giorni dopo abbiamo impostato il lavoro per la nuova stagione, approfittando del maggiore tempo disponibile. Fin da subito abbiamo capito della necessità di aiuto nello scouting per scremare l’ampio mercato a disposizione. Mi sono mosso in prima persona: Brewton, ad esempio, sono andato a vederlo giocare nel campionato lituano. Abbiamo voluto confermare Hickey e i tre italiani per la loro leadership e la loro tecnica in campo. Abbiamo poi puntato su giocatori che hanno già disputato prime leghe europee, nessun rookie ancora da stabilire se è in grado di giocare nel massimo campionato. L’unico giocatore a non aver mai giocato in Serie A è Calzavara, anche se le sue caratteristiche fisiche sono già adatte. Dovrà soltanto adeguarsi al tipo di gioco, ma penso che non avrà bisogno di molto tempo. Di Bendzius, che è un veterano, ci piace la sua credibilità e riconoscibilità, anche da parte degli arbitri; la sua capacità di aprire il campo è fondamentale e ha una taglia importante pur essendo uno stretch four”.
A seguire c’è stato il pranzo presso l’Hammerack Hotel di Malborghetto e poi il trasferimento al Palazzetto dello sport di Tarvisio, dove è stato possibile vedere da vicino la nuova Apu Udine di coach Vertemati durante la sessione pomeridiana aperta alla stampa.