Malata di tumore trova la solidarietà in rete. La raccolta fondi online funziona. Maria Giovanna, 66 anni, sta affrontando un tumore pancreatico al quarto stadio. Le prime lesioni al pancreas, al fegato e ai polmoni erano state rilevate da una tac il 3 luglio, ma la diagnosi ufficiale di adenocarcinoma mucinoso è arrivata il 17 luglio, dopo una pet globale e biopsia. La figlia Francesca, 27 anni, ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere le cure e dare un segnale di speranza. La donna, residente ad Avellino, ha iniziato un trattamento chemioterapico standard con il protocollo di prima linea Gemcitabina e Abraxane.

APPROFONDIMENTI

La famiglia sta valutando anche altre opzioni, incluse cure sperimentali in Germania, come vaccini personalizzati per stimolare il sistema immunitario. A spiegare la situazione è la stessa Francesca: «Non so se in Italia saranno disponibili o accessibili le cure a cui faccio riferimento. So che in Germania vengono praticate. L’obiettivo della raccolta fondi è aiutare tutte le persone malate: se non verranno utilizzate per mia mamma, saranno destinate alla ricerca sul pancreas».

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Una richiesta per quanti soffrono le sue stesse problematiche. «Vorrei sensibilizzare le persone su quanto queste malattie siano devastanti. Questo gesto, che sembra rivolto a me e a mia madre, in realtà è un atto altruistico verso chiunque stia combattendo contro questa malattia. Fare questa campagna mi sta aiutando ad affrontare la situazione: mi dà qualcosa a cui aggrapparmi, una speranza. In queste circostanze, ci si unisce: abbiamo ricevuto tanto sostegno, anche in casa».

Poi i ricordi: «Mamma è sempre stata il pilastro della famiglia, si occupava di tutto. Ora stiamo cercando di fare del nostro meglio per lei, ma la famiglia è unita: le zie vengono ad aiutarci, anche con piccoli gesti quotidiani, come portarci la verdura. Mamma ne mangia molta perché sta seguendo una dieta prescritta da una nutrizionista di Milano; quindi, stiamo cercando di curare al meglio anche l’alimentazione».

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Infine la meraviglia epr l’attenzione suscitata: «Non mi aspettavo che questa raccolta fondi funzionasse così bene. All’inizio le donazioni arrivavano solo da persone che conoscevamo, ma non pensavo ci sarebbe stata una risposta così grande da parte di tutti».