Brividi al Red Bull Ring. L’asso tedesco Jonas Folger fa salire sulla KTM RC16 GP Biposto giornalisti e ospiti. Tra questi i due campioni di Hard Enduro e Dakar, Manuel Lettenbichler e Mathias Walkner. L’aggiornamento sulle condizioni di quest’ultimo

25 luglio 2025

Red Bull Ring, Austria, 24 Luglio. Non è la prima volta né può essere l’ultima, salire su una MotoGP come passeggero non è usuale, forse ancor meno che guidarla, ma il livello di brivido che può generare è senz’altro vicinissimo alla soglia del travaso di adrenalina. Un conto, infatti, è potersi regolare sulla base della propria (ine)sperienza, ovvero chiudere il gas, e ben altro è “subire” la scarica impotenti, impediti a condizionare i picchi dell’esperienza, praticamente “prigionieri” e, magari visto che non si è mai soli, facendo finta di niente, come se ci volesse ben altro per emozionare la propria pellaccia avvezza a tutto e di più.

Bene, l’esperienza della MotoGP Taxi è una cascata di brividi, che tu sia bravo o no, che tu sia nel “ramo” oppure fortuito ospite, improvvisato compagno di… sella di un fenomeno come, per esempio, Jonas Folger e, per esempio, sulla KTM RC16 allestita allo scopo, e cioè con la semplice aggiunta del sellino e le pedane del passeggero. A fungere da amplificatore di brividi la particolare posizione, il pilota giù in carena, l’ospite in alto esposto alle “correnti d’aria” e con una completa visuale di quel che l’aspetta vedendolo avvicinare ad una velocità diciamo inconsueta.

È successo al Red Bull Ring, Spielberg, dopo il Gran Premio d’Austria e prima del successivo di Cechia. Tra gli ospiti, in mezzo a giornalisti e influencer, due fenomeni del fuoristrada di KTM: Andreas Lettenbichler, Campione del Mondo Hard Enduro, e Mathias Walkner, Campione della Dakar 2018. I giornalisti vabbè, non ammetterebbero mai di aver rischiato l’infarto, invece i due Piloti, che non l’hanno rischiato di certo, non si sono defilati e hanno ammesso…

Occhia sgranati, qualche capello ritto e un’aria di autentica perplessità, come a riflettere su qualcosa di effettivamente e quantomeno inaspettato. Walkner in particolare, che è ancora convalescente dal brutto incidente pre-Dakar del 2023, e che per fortuna è risalito in sella e procede spedito per andare a vedere dove sarà al momento del completo recupero, ha “confessato” senza reticenze.

Mathias Walkner. “È stato molto eccitante, impressionante. L’accelerazione è davvero brutale, più di quanto mi aspettassi. Non ho mai sperimentato niente del genere finora. Nessuna auto da 1000 CV e nessun jet. La resistenza all’aria è percepita come quella di una moto naked lanciata al massimo, perché Jonas più in basso dietro il cupolino. Ho sentito la visiera del casco premere forte verso il naso e in frenata è stato come quando Heinz Kinigadner mi dà una delle sue delicate pacche sulla testa. In curva è andata meglio, perché anche io guido veloce in moto. Ho detto a Jonas che poteva andare forte e ho cercato di seguire i movimenti del suo corpo. Finalmente siamo usciti a tutta velocità dalla curva che immette sul rettilineo finale! Finalmente l’eccitante sensazione di sapere di essere già al limite”.

Sulle sue condizioni fisiche, Mathias ha detto: “Non c’è ancora una decisione definitiva sulla mia pianificazione dal punto di vista professionale. Potrei partecipare di nuovo a un Rally, ma al momento non so esattamente che direzione io possa prendere. Per ora mi alleno sui sentieri forestali chiusi al traffico e in generale in fuoristrada, con la moto della Dakar e con l’Enduro. La velocità c’è ancora e credo di non aver disimparato praticamente nulla.”

E questa è la vera, bella notizia!

© Immagini KTM, Red Bull Content Pool, DPPI, SpeedeWeek