Roberto Bolle rivela la sua wokrout routine. L’étoile ha spento 50 candeline lo scorso 26 marzo, ma il suo fisico statuario sembra raccontare un’altra storia, fatta di disciplina, determinazione e tanto allenamento. Roberto ha lavorato molto sul suo fisico per arrivare a questo livello e l’amore per il balletto gli ha sempre imposto rigide regole e alimentazione molto sana.
Gli allenamenti di Roberto Bolle

Roberto Bolle nutre sin da piccolo una forte passione per gli sport. Nell’intervista al corriere della Sera, in occasione della presentazione della Festa Ondance a Milano, ha raccontato: «Fin da bambino ho praticato nuoto e un po’ di judo nei campi estivi dei boy scout. Il nuoto è uno sport che sviluppa il corpo in modo molto armonico nell’elemento acqua che adoro, ho praticato anche sub con immersioni alle Filippine e Maldive».
Gli allenamenti in palestra? «Più che altro, esercizi di Pilates e yoga. Niente pesi, mi basta sollevare le ballerine.
Nella mia routine di allenamento quotidiano, gli esercizi a corpo libero durano in tutto un’ora e mezza tra addominali, dorsali, plank, flessioni, senza macchine».
L’amore per lo sport
Il calcio non l’ha mai tentato, Roberto Bolle, mentre il tennis lo ha sempre affascinato, anche prima del successo di Sinner: «Nel tennis c’è anche una componente mentale fortissima, bisogna essere grandi atleti ma anche tattici. È uno sport che mi colpisce per il grande fairplay, con omaggi all’avversario sia che si vinca sia che si perda. In generale non sono un tifoso, ma mi piace seguire le squadre e le gare alle Olimpiadi».
Ultimo aggiornamento: mercoledì 27 agosto 2025, 20:06
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