Dario Puppo, giornalista/telecronista di Eurosport, si è pronunciato sui temi d’attualità del tennis mondiale nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Al centro dell’attenzione ci sono gli US Open, ultimo Major dell’anno che ancora è nelle battute iniziali. Un torneo che, finora, non ha colpito personalmente il collega.
“Il torneo, per quanto mi riguarda, faccio fatica a vederlo decollato. Non mi sta entusiasmando. Credo sia anche normale, è l’ultimo Slam della stagione, si viene da una stagione per diversi giocatori con punti di domanda. Uno tra questi è sparito, visto che Jack Draper si è ritirato. Poi ci sono state delle sconfitte pesanti come quella di Holger Rune che manca ancora di centrare l’obiettivo“, le prime parole di Puppo.
Il giornalista/telecronista di Eurosport critico nei confronti di Novak Djokovic: “Non capisco il senso per Djokovic di offrire la peggior versione di se stesso, che può andare un po’ ad annacquare il suo status di leggenda. Certo, ci sono i record e le statistiche dalla sua in fatto di terzi turni raggiunti (19 solo agli US Open), ma non credo proprio possa spingersi fino alla finale“.
Si è affrontato il capitolo italiani, lodando quanto fatto da Jasmine Paolini: “Jasmine mi è sembrata nel mood giusto. Ha trovato un’avversaria (Jovic, ndr.) che io credo diventerà forte. Mi è piaciuta molto e anche il fatto che abbia riconosciuto il lavoro fatto da Ray Giubilo, in riferimento alla fotografia diventata virale. Se non c’è dietro l’idea, uno scatto del genere non viene in mente“.
E su Jannik Sinner il discorso si è fatto articolato. In primis, si è parlato della polemica che c’è stata per la domanda fatta in conferenza dal direttore di Ubitennis, Ubaldo Scanagatta, in cui quest’ultimo si lamentava del fatto che Jannik rilasciasse delle interviste solo se associate a uno sponsor: “Credo che l’azzurro si sente più a proprio agio quando viene intervistato dai media stranieri, vedi ESPN e Tennis Channel. Certo, se poi in conferenza stampa ci sono certe domande…“.
Parlando poi di cose più attinenti al campo: “L’ultima vera sconfitta netta di Jannik sul duro risale alla finale delle ATP Finals del 2023, quando fu Djokovic a prevalere. Dopo quel match, ci sono stato solo dei momenti in cui Alcaraz gli è stato superiore, ma il vero ko chiaro risale a quel match di Torino. Io penso che Sinner non veda l’ora di giocare sfide di alto livello perché è come Predator, misurandosi contro i più forti. Lui si aspetta di migliorare in termini di percentuale di prime di servizio in campo, vedremo“.
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