L’attaccante è stato uno dei protagonisti della partita vinta 5-0 col Torino. Non solo, il francese sta dimostrando di essere uno dei più in forma

Marcus Thuram è stato uno dei protagonisti della partita vinta 5-o col Torino. Non solo, il francese sta dimostrando di essere uno dei più in forma

“Attorno a lui si è creato un traffico mai visto negli ultimi tempi all’Inter — Bonny e Pio Esposito affamati di spazio e quel posto fisso in mezzo all’area da difendere coi denti —, soprattutto adesso che l’Inter ha cominciato a fare sul serio: nel debutto in campionato Thuram, testa e piede caldissimi, è scattato più veloce di tutti con la doppietta al Torino. Il bello, e il difficile, deve ancora arrivare: quel passo da bomber, lo stesso sfoggiato dal francese nella prima fetta della stagione passata, andrà mantenuto costante fino a maggio. E allora sì che il muro dei 20 gol, mai sfondato da Marcus in carriera, né in Italia né altrove, potrà finalmente cadere: l’Inter abbraccerebbe un Thuram totale e moltiplicherebbe le munizioni per andare all’assalto dello scudetto”, sottolinea La Gazzetta dello Sport.

“In questa Inter che sta cambiando pelle con Chivu al timone, Thuram partiva con lo status scomodo dell’osservato speciale, l’uomo sulle spalle del quale si erano accumulati i dubbi dell’estate nerazzurra: dopo le turbolenze di Charlotte, con Lautaro sarà ancora vera intesa? La concorrenza accesa lì davanti avrà dato la scossa? La risposta del centravanti nerazzurro è stata impeccabile, poi a parlare sono stati soprattutto gli altri. Il 2025 del francese, tra gennaio e giugno, è stato un mezzo disastro (anche per i guai alla caviglia che lo hanno tormentato a lungo): pochi picchi — le reti al Feyenoord, il colpo di tacco di Barcellona — e molti, troppi passaggi a vuoto, dalla finale di Champions a un Mondiale per Club affrontato senza grande appetito. Sulla testa, e non solo su quella, ha lavorato Chivu insieme a Marcus questa estate ad Appiano, con risultati subito eccellenti: i 72 mila di San Siro l’altra sera hanno ammirato un attaccante perfetto nei movimenti, nuovamente determinato sotto porta e fisicamente tirato a lucido. Il nuovo modo di interpretare le partite dell’Inter, poi, con una ricerca più immediata della profondità, l’altruismo di Lautaro lì davanti e l’intesa già ottima con Sucic, impreziosita dall’assist del croato, hanno completato il quadro: ci sono le premesse perché il terzo atto di Thuram all’Inter possa essere il migliore di tutti”.

“Il bomber si sdoppia Deschamps, che ha inserito il 9 nerazzurro nella lista dei convocati per i prossimi impegni della Francia nelle qualificazioni mondiali contro Ucraina e Islanda, ha spiegato che la differenza di rendimento di Thuram tra club e nazionale è dovuta anche alla posizione in campo: «Marcus ha tutto, ma all’Inter gioca in un sistema a due punte, mentre da noi spesso viene schierato sull’esterno». Un cambio di ruolo, per la verità, potrebbe rientrare nei programmi di Thuram anche all’Inter in futuro, se davvero la rivoluzione avviata da Chivu approderà al doppio trequartista dietro a Lautaro. Eccola qui, l’altra grande sfida di Marcus: restare bomber tutto l’anno, persino allontanandosi dalla porta”, aggiunge Gazzetta.