Cos’è successo all’Hungaroring

Nell’ultima gara prima della sosta estiva, al Gran Premio d’Ungheria Charles Leclerc, partito dalla pole e in testa per la prima parte di gara, era giunto solamente quarto sotto la bandiera a scacchi per via di un problema che lo ha ampiamente rallentato sulla sua SF-25. La spiegazione più verosimile di quanto accaduto durante il gran premio dell’Hungaroring era stato un problema di bilanciamento generato da alcune azioni sulla vettura durante il pit stop.

La conferma della Ferrari

Il giornalista Jon Noble dalle colonne di The Race ha spiegato: “L’analisi è stata completata, nonostante le restrizioni imposte dalla pausa estiva: la Ferrari ha concluso che nulla si è rotto sulla SF-25 e che i problemi di Leclerc sono stati quasi certamente causati dalle modifiche apportate nel pit stop. Un portavoce della Ferrari ha confermato che la combinazione di queste modifiche (aumento della pressione degli pneumatici e ala anteriore) ha avuto un effetto negativo sul bilanciamento, spostandolo in maniera inaspettata”.

Come raccontato questa mattina, al termine del GP d’Ungheria la Ferrari di Charles Leclerc è stata ispezionata dai commissari, in particolare sul sistema in tempo reale per monitorare la pressione delle gomme. Il dato è risultato in regola nell’arco di tutta la gara.
L’ipotesi dell’aumento di pressione degli pneumatici nella seconda sosta ai box che ha completamente distrutto il ritmo di gara di Leclerc resta dunque in piedi.