VENEZIA – Riparte a ottobre in Veneto la campagna gratuita di prevenzione della bronchiolite, rivolta ai bambini fino all’anno di età e ai piccoli più fragili fino ai 24 mesi.
«Nei mesi scorsi – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità – abbiamo protetto i bambini nati in Veneto da una delle principali cause di ospedalizzazione nel primo anno di vita. Il successo dell’iniziativa è il frutto di una straordinaria sinergia tra ospedali, pediatri di famiglia, servizi di prevenzione e famiglie. Per questo anche quest’anno sarà possibile l’adesione gratuita e su base volontaria alla campagna di prevenzione».
APPROFONDIMENTI
Il virus
Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), spiega l’assessore, rappresenta la principale causa di bronchiolite e di ricovero ospedaliero nei bambini fino a un anno di età. Prima dell’introduzione di una campagna di prevenzione specifica, resa possibile da ottobre 2024 grazie alla disponibilità di un anticorpo monoclonale contro VRS, in Veneto si registravano in media oltre 900 ricoveri l’anno nei primi dodici mesi di vita del bambino.
La campagna di prevenzione
L’anticorpo monoclonale protegge durante la prima stagione di esposizione al virus dei bambini e per questo viene somministrato tra ottobre e marzo. Grazie alla campagna di prevenzione, si è evidenziata una riduzione significativa dei ricoveri legati a VRS in Veneto. Nel 2024 l’adesione è stata elevata, con 28.650 dosi di anticorpo erogate e il 70,5% di copertura tra i bambini nati «fuori stagione». Per i bambini nati in stagione, immunizzati prevalentemente nei punti nascita, la copertura ha superato l’80%.
I risultati
Questo si è tradotto in un risultato tangibile: nella stagione 2024/25 i ricoveri per VRS sotto l’anno di vita sono scesi a 345, contro i 1.154 registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso modo, rispetto alla media del triennio 2021-2024, le giornate di degenza legate a complicanze dell’infezione da VRS si sono ridotte del 73% e i passaggi in terapia intensiva neonatale sono calati dell’79%.