Lisa Cook, una dei sette membri del Consiglio dei governatori della banca centrale americana (Federal Reserve, o Fed), ha fatto causa al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver ordinato la sua rimozione dall’incarico. Secondo Cook il tentativo di licenziarla sarebbe illegittimo, in quanto il presidente non ha i poteri per licenziare i membri del Consiglio della Fed.

Lunedì Trump aveva pubblicato una lettera in cui ordinava il licenziamento con effetto immediato di Cook accusandola di aver falsificato dei documenti per ottenere condizioni più favorevoli su un mutuo personale nel 2021, ritenendo che questo bastasse per rimuoverla. Cook non è mai stata incriminata né condannata per l’accusa rivoltale da Trump e aveva immediatamente detto che avrebbe fatto ricorso. Cook è la prima donna afroamericana a far parte del Consiglio dei governatori e ha ricevuto l’incarico nel 2022 dal presidente Joe Biden.

Nessun presidente ha mai licenziato un membro del Consiglio nei 112 anni di storia della Fed: le azioni di Trump e la causa di Cook avviano uno scontro senza precedenti negli Stati Uniti, su cui probabilmente dovrà esprimersi la Corte Suprema.

Il tentativo di Trump rientra nella sua strategia di ottenere più controllo sulla Fed, che con le sue decisioni è responsabile del sistema finanziario del paese e può influenzare in modo importante l’economia. L’indipendenza della Fed dal potere politico è considerata fondamentale affinché le decisioni economiche non siano condizionate dalle pressioni dell’opinione pubblica e da motivi elettorali. Trump ha minacciato in più occasioni di licenziare anche il presidente della Fed, Jerome Powell, cosa che di fatto però non può fare.