Sulla Manovra finanziaria il governo punta “soprattutto alla riduzione della pressione fiscale per aiutare il ceto medio”. Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani, parlando di riduzione dell’Irpef dal 35% al 33% e allargamento della base fino a 60mila euro. “Poi si può cominciare a riflettere sugli stipendi più poveri. Tra quelli che guadagnano tra i 7,50 euro l’ora e i 9 euro l’ora, si può togliere la parte di contributi che versano questi lavoratori. Così quelli fino a 7,5 euro non pagano, e da 7,5 euro in su sono retribuzioni lorde”, ha aggiunto il ministro degli Esteri.