Due F-35 italiani operanti nell’ambito della missione di pattugliamento aereo della Nato sono decollati da Ämari, in Estonia, in risposta a un velivolo russo. La Task Force Air – 32° Stormo e 6° Stormo – presso la base aerea di Ämari dimostra l’impegno dell’Alleanza a proteggere e salvaguardare le regioni baltiche e il fianco orientale. Lo fa sapere il comando aereo alleato.

Il precedente

Nella mattinata dell’11 agosto, due caccia F-35 italiani della Task Force Air – 32nd Wing, rischierati presso la base aerea estone di Ämari, già impegnati in una missione addestrativa, sono stati attivati per uno scramble, mentre ancora in volo, con ordine immediato del CAOC (Combined Air Operations Centre) NATO di Uedem (Germania).

L’attivazione dei due assetti della cellula di QRA (Quick Reaction Alert) si è resa necessaria a seguito di una traccia non identificatisi nello spazio aereo Internazionale, nella regione baltica, di competenza della NATO.

La missione

La NATO Air Policing è una missione di pace che mira a preservare la sicurezza dello spazio aereo dell’Alleanza. Si tratta di un compito collettivo che prevede la presenza continua – 24 ore su 24, 365 giorni all’anno – di aerei da combattimento ed equipaggi, pronti a reagire rapidamente a possibili violazioni dello spazio aereo. Essa ha scopo difensivo dei cieli dell’Alleanza e di deterrenza verso possibili minacce alla sicurezza dei paesi membri della NATO. Questa missione fa parte del più ampio dispositivo di difesa e deterrenza della NATO chiamato Air Shielding gestita dall’Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Germania).

La Baltic Air Policing, in particolare, è una missione NATO in vigore da aprile 2004; ad oggi 17 Alleati vi hanno partecipato a salvaguardia dello spazio aereo delle Repubbliche Baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania. È una missione con lo scopo di dimostrare la determinazione collettiva degli Alleati nel mantenere una postura di natura difensiva, solida e compatta, a deterrenza di potenziali minacce alla sicurezza dell’area regionale di competenza.

Dal 2014, con l’annessione della Crimea alla Russia, la NATO ha rinforzato la postura difensiva e di deterrenza con le missioni enhanced Air Policing (eAP) sul fianco est.
La Task Force 32nd Wing – Baltic Thunder III partecipa a questa missione eAP coadiuvando gli alleati schierati in Lituania a Šiauliai alla salvaguardia dello spazio aereo Baltico.

L’Italia partecipa alle missioni di Air Policing della NATO a difesa dei confini dell’Alleanza sui cieli baltici, islandesi, rumeni, bulgari, polacchi, sloveni, albanesi, montenegrini e macedoni.

La Task Force Air ad Ämari in Estonia è dotata di velivoli F-35 provenienti dal 32° Stormo di Amendola e dal 6° Stormo di Ghedi.Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il comando e controllo del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l’Alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinamento e direzione delle esercitazioni e operazioni interforze in ambito nazionale e internazionale.


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