Dopo che il Gal Hassin di Isnello ha scoperto un nuovo corpo celeste, l’asteroide “2025 QK3”, un evento scientifico di rilevanza storica, essendo infatti solo il secondo corpo celeste della storia scoperto da un osservatorio siciliano e il primo scoperto in Italia dal 2006, si chiedono maggiori finanziamenti per la struttura e il suo riconoscimento come Polo di eccellenza.
“Governo e maggioranza riconoscano il Gal Hassin di Isnello quale Polo di eccellenza scientifica e garantiscano un finanziamento adeguato e continuativo, attraverso l’adozione del ddl approvato in commissione Cultura già nel 2023 e fermo, da allora, in Commissione Bilancio. Non è più pensabile che un centro di ricerca di così alto profilo internazionale, che sta regalando lustro e risultati scientifici straordinari alla Sicilia, debba sopravvivere grazie a emendamenti annuali. È ora di scommettere con forza e stabilità su questo gioiello della scienza e della cultura”. Lo afferma Valentina Chinnici, deputata all’Ars e vicesegretaria regionale del Partito Democratico.
“Questa scoperta – prosegue Chinnici – non è una semplice notizia, ma la conferma palpabile dell’eccellenza che il Gal Hassin rappresenta per la nostra Isola. È la prova che investire in cultura, ricerca e alta tecnologia in Sicilia non è un sogno, ma una realtà che produce risultati concreti e ci proietta nel futuro. Da anni, come parlamentare regionale, mi batto per garantire con emendamenti specifici le risorse necessarie a mantenere vivo e operativo questo presidio. Quei fondi, seppur vitali, sono però per loro natura occasionali e legati alla contingenza della legge di bilancio. Oggi, davanti a questi successi, chiedo al Presidente della Regione e all’Assessore competente di compiere un passo decisivo: approvare il disegno di legge adottato dalla V Commissione e garantire al Gal Hassin un finanziamento adeguato e continuativo. È un atto di responsabilità verso la scienza, la cultura e il futuro della Sicilia”.
Infine Chinnici conclude: “Il Gal Hassin non è solo un centro di ricerca all’avanguardia, ma anche un potentissimo attrattore per il turismo di qualità, per le scuole di tutto il territorio siciliano e un volano per l’economia del territorio delle Madonie. È un investimento che restituisce alla collettività molto più di quanto riceve”.