di
Giuliano Duchessa
Dopo i flop dell’Australia e della Cina vanno trovate le soluzioni una vettura che non è stata ancora capita ma che è stata in grado di vincere una gara sprint. Fondo e altre novità in Bahrain
Nel suo Gran premio 1100 in F1 (quello della Cina) la Ferrari ha vissuto due prime volte: vincere una Sprint e subire una doppia squalifica.
Ben 400 gare fa Michael Schumacher vinceva a Spa il suo settimo mondiale, da quel momento le ricorrenze sono state nefaste. Sono seguite stagioni amare e avare di soddisfazioni: poche vittorie, alcune sì straordinarie ma anche illusorie, che i tifosi hanno imparato a farsi bastare. C’è chi grida alla maledizione e ripensa al lungo digiuno fra Scheckter da Schumacher.
Classifica triste ma non è il 2020
La classifica è misera, peggiore dell’orrendo 2020 quando la SF1000 aveva corso con 70 cv in meno senza poter reagire. Ma i paragoni sono azzardati, non è detto che il 2025 possa essere una maratona durissima. Una cosa è certa, la SF-25 non è la SF1000. Ci si chiede se questa sia una falsa partenza che verrà dimenticata in fretta (oggi tutto si dimentica molto più velocemente) oppure se nasconda un disordine, un problema di programmazione e persino di leadership dei reparti. Loic Serra direttore tecnico è stato una scommessa di Fred Vasseur: ha preso il potere sovrintendendo ingegneri esperti e ha un bel problema da risolvere mentre la monoposto 2026 va avanti in parallelo.
Perché la squalifica di Hamilton preoccupa di più
La squalifica peggiore in termini di principio è stata quella di Hamilton, significa che l’auto non poteva correre alla stessa prestazione per tanti giri. Questo è il motivo di riflessione più profondo degli ingegneri.
In questo caso va detto che Vasseur ha affrontato in maniera poco convincente una conseguenza inaccettabile. Non si tratta di puntare il dito ma, a essere onesti, tutti i team sono al limite e non per questo piovono squalifiche. Il francese ha il compito più difficile del mondo dell’automobilismo, tuttavia una doppia esclusione non può essere banalizzata e meritava una discussione, altrimenti può lasciare intendere che non si sia molto sicuri di quello che succede alle proprie spalle.
Dopo il primo anno di ambientamento e il secondo in crescita, Vasseur saprà essere più bravo dei suoi precedessori uscendo vincente dalle difficoltà?
In attesa degli aggiornamenti
La Ferrari è passata rapidamente da acerba a incompresa ma tecnicamente ha doti di efficienza da grande auto, sarebbe grave sprecarle. La comprensione può fare moltissimo ma il tempo stringe. Le prossime due gare sono decisive. Contrariamente al sentimento diffuso, Suzuka può essere un terreno non peggiore della Cina, prima di ritornare in Bahrain dove è prevista l’introduzione di un nuovo fondo. Il primo pacchetto potrebbe indirettamente allargare la gamma di altezze ma non è stato pensato per risolvere un problema specifico. La SF-25 ha un’ottima efficienza aerodinamica ma il punto debole è stato scovato nella rigidezza del retrotreno. Ciò non significa che con il set-up non si possa fare ancora molto. È una via che richiede chilometri di esplorazione. Le mescole più rigide e dure possono aiutare, così come pressioni più sostenute non hanno nuociuto nella gara Sprint vinta a Shanghai.
Le soluzioni per Suzuka
Alla luce di Melbourne (con asfalto più sconnesso, ma non così drammatico) e poi di Shanghai che invece aveva un manto liscio, potremmo vedere una Ferrari relativamente migliore a Suzuka, se anche gli altri team saranno costretti a sollevare il fondo per le compressioni. Questo implicherà impostare l’auto per ridurre il consumo della tavola sotto scocca in modo da tenersi lontano dai rischi.
Macchina velocissima se si riesce a capirla
La Ferrari deve spingere ma la macchina non è in condizione di sopportare esperimenti, nessun nuovo fondo o aggiornamento significativo arriveranno prima del Bahrain. Gli ingegneri hanno necessità di conoscere e interpretare più correttamente le impostazioni senza eccessive «punte di protagonismo» che hanno portato ad alcuni errori. La SF-25 non è un’auto semplice né perfetta, ha dei limiti invisibili, ma può essere velocissima, se compresa. Si riparta da qui, senza proclami e senza scuse, per sorprendere.
29 marzo 2025 ( modifica il 29 marzo 2025 | 06:54)
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