La classifica completa dei modelli di auto più venduti in Europa a luglio 2025 non è ancora disponibile: per quella bisognerà attendere l’arrivo dei dati ufficiali da JATO. Tuttavia, le informazioni già pubblicate da Acea sulle immatricolazioni complessive nei Paesi dell’Unione Europea ci permettono di osservare alcune tendenze molto chiare e significative sull’evoluzione del mercato.
Nel confronto con luglio 2024, le immatricolazioni di nuove auto in Europa sono cresciute del 7,4%, segnalando una domanda ancora attiva. Ma se si guarda al periodo che va da gennaio a luglio, si nota un leggero calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Le auto ibride hanno continuato a dominare le preferenze dei consumatori, le elettriche sono cresciute, mentre benzina e diesel sembrano ormai avviate verso un declino strutturale.
Riguardo ai Gruppi, Volkswagen ha dominato il mercato, mentre Stellantis ha perso quota, Alfa Romeo è cresciuta e Tesla è crollata. BYD, invece, ha brillato con un boom di vendite: 13.503 unità in un mese, più di Jeep (10.422 unità), per esempio.
Le auto elettriche cominciano a ingranare
Un segnale positivo arriva dalle auto elettriche, che nei primi sette mesi dell’anno hanno raggiunto una quota di mercato del 15,6% (in crescita rispetto al 12,5% dello stesso periodo del 2024). In termini assoluti, parliamo di oltre un milione di vetture elettriche immatricolate da gennaio a luglio. Un progresso importante, ma ancora lontano dagli obiettivi che l’Europa si è posta per ridurre le emissioni.
A trainare questa crescita sono stati soprattutto tre Paesi: la Germania, dove le vendite di elettriche sono aumentate del 38%, il Belgio (+17%) e i Paesi Bassi (+6%). In controtendenza la Francia, che ha registrato un calo complessivo del 4%, anche se nel solo mese di luglio le vendite sono tornate a salire (+14%).
Benzina e diesel dietro le ibride
Molto più netta, invece, è la crescita delle auto ibride, che si confermano la scelta preferita dagli automobilisti europei. Nei primi sette mesi del 2025, le immatricolazioni di ibride hanno superato i 2,2 milioni di unità, pari a quasi il 35% del mercato totale. A spingere la crescita sono stati soprattutto mercati come Francia e Spagna, dove le vendite sono aumentate di oltre il 30%, ma anche la Germania e l’Italia hanno registrato incrementi significativi.
Anche le auto ibride plug-in stanno guadagnando terreno. Nei primi sette mesi dell’anno ne sono state immatricolate oltre 560.000, una crescita del 22% rispetto al 2024. In particolare, le vendite sono esplose in Paesi come la Spagna, dove sono quasi raddoppiate (+94%), e anche in Germania e Italia, con aumenti rispettivamente del 59% e 60%. Oggi queste vetture rappresentano l’8,6% del mercato europeo, contro il 6,9% dell’anno scorso.
Chi invece continua a perdere terreno sono le auto tradizionali, cioè quelle alimentate esclusivamente a benzina o diesel. Le immatricolazioni di auto a benzina sono calate del 20% rispetto al 2024, e in alcuni mercati la discesa è stata ancora più marcata: in Francia, ad esempio, si è arrivati a un crollo del 33%.
Oggi le vetture a benzina rappresentano il 28% del mercato europeo, mentre solo un anno fa erano più di un terzo. Ancora peggiore la situazione per il diesel, che ha visto una flessione del 26%, scendendo sotto il 10% di quota di mercato: un dato impensabile fino a pochi anni fa.
Stellantis ha sofferto, Tesla è crollata
A luglio il gruppo Volkswagen ha consolidato il suo primato, avendo immatricolato oltre 306.000 auto e raggiunto una quota del 28,2%, in aumento rispetto all’anno precedente. Tra i marchi del gruppo, Skoda è cresciuta del 30,5%, mentre Cupra ha registrato un impressionante +45%. Anche il brand Volkswagen ha performato bene (+13,8%), mentre Audi ha perso terreno, calando del 10,4%.
Il gruppo Stellantis, invece, ha chiuso il mese con una lieve flessione dell’1,1%, vedendo la propria quota di mercato scendere dal 14,9% al 13,9%. Tra i marchi italiani, Fiat ha perso il 6,5% a luglio e il 21,8% da inizio anno, mentre Lancia è crollata del 68,2%. Alfa Romeo, al contrario, ha registrato un’ottima performance, con un +39,1% nel mese e un +34% nel cumulato: un segnale incoraggiante per il rilancio del marchio.
Il gruppo Renault è cresciuto dell’8,8%, sostenuto da Dacia (+13,6%) e dall’exploit di Alpine, che ha raddoppiato le vendite, seppur su numeri contenuti. Anche BMW e Ford hanno chiuso il mese in crescita (+11,6%), mentre Hyundai, Toyota e Volvo hanno registrato cali moderati.
Tesla, invece, ha subito un vero e proprio crollo: -40,2% a luglio e -33,6% da inizio anno. La sua quota di mercato è scesa sotto l’1%, segno di una crescente difficoltà a reggere la concorrenza, soprattutto da parte delle nuove elettriche cinesi. In particolare, BYD ha segnato un impressionante +225% a luglio e +290% da gennaio, confermandosi tra i protagonisti emergenti del mercato europeo.
Le auto più vendute in Europa a luglio 2025
Classifica per Gruppi riferita a EU + EFTA + UK5