Nel Lazio, bomba d’acqua a Roma
Nella notte tra il 28 e il 29 una bomba d’acqua di fine estate si è abbattuta su Roma. Poco dopo le 3, sulla capitale si è scatenato un fortissimo temporale. Strade allagate nel quadrante nord-ovest e in centro, dove a causa della pioggia e del forte vento alcuni rami sono caduti in strada.
In Veneto
In Veneto, dopo la colata di detriti avvenuta ieri, è ancora chiusa al traffico in entrambe le direzioni la strada statale 51 “Di Alemagna”, dal km 92,000 al km 96,000 all’altezza di San Vito di Cadore (Belluno). Il tratto dovrebbe essere riaperto a metà mattinata. È stata invece ripristinata la circolazione nel tratto precedentemente chiuso, dal km 20,300 al km 21,800 in località Fadalto nel comune di Vittorio Veneto (Treviso).
In Toscana
In Toscana nella notte tra il 28 e il 29 si sono verificati i primi eventi meteoclimatici intensi, con l’arrivo di un sistema temporalesco molto forte. Una tromba d’aria ha colpito il litorale della Versilia. A Tonfano danni agli stabilimenti balneari, interventi della protezione civile a Massa per allagamenti. Il fronte temporalesco intenso si distende dalla provincia di Massa Carrara al Livornese con forti precipitazioni e raffiche di vento. Allerta anche nelle zone interne della Toscana, nelle province di Prato, Pistoia, Firenze, Arezzo e Siena. Temporali nella zona di Firenze e provincia, con tuoni e fulmini. A Firenze è scattata la chiusura di parchi e giardini e in molti centri della Toscana è stata sospesa l’attività di alcuni impianti sportivi all’aperto e i mercati.
Tromba d’aria in Versilia
Nella provincia di Massa Carrara, in particolare, la forte perturbazione della notte ha causato allagamenti, piante a terra, strade non praticabili. Il forte vento, con raffiche oltre i 100 chilometri orari, oltre alla pioggia, ha causato problemi alla circolazione stradale, anche per detriti in strada. A Massa in via Oliveti due auto sono rimaste bloccate nel sottopasso completamente invaso dall’acqua. A Carrara in un’ora sono caduti 51 millimetri di pioggia. Allagamenti nelle frazioni di Marina di Carrara e Avenza. Crolli di rami in tutto il territorio comunale, rotto muro lungo via Provinciale. Via la corrente elettrica, interrottasi per alcune ore nella frazione di Bonascola, poi l’energia elettrica è stata ripristinata. Disagi anche in Lunigiana, in particolare a Fosdinovo e Fivizzano con numerosi problemi alle linee elettriche. Sempre in Lunigiana numerosi alberi e rami caduti in strada. Molti gli interventi che questa notte hanno visto impegnati la protezione civile e i vigili del fuoco, sia per la rimozione dei rami e dei detriti dalle strade, sia per la messa in sicurezza delle aree allagate.
In Friuli Venezia Giulia
Nottata tra piogge, temporali e vento in Friuli Venezia Giulia, con il passaggio della perturbazione che ha causato abbondanti precipitazioni e la caduta di alcuni alberi in provincia di Pordenone. Nelle ultime ore si sono registrate raffiche di vento fino a 70 km all’ora in pianura e fino circa 100 km all’ora in montagna, come sul monte Lussari e sullo Zoncolan. Oltre un centinaio le segnalazioni di allagamenti localizzati nei comuni di Moggio Udinese, Pordenone, Roveredo in Piano e Udine e la caduta alberi in diversi comuni.
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In Lombardia
Giovedì a Milano in poche ore sono caduti tra i 30 e i 40 millimetri di pioggia, che hanno attivato la vasca del fiume Seveso. Oltre cento, ieri, le richieste di soccorso ai Vigili del Fuoco in provincia di Pavia, una quarantina in Brianza, strade e sottopassi sono finiti sott’acqua anche nel Varesotto, mentre sul lungolago di Como è stata chiusa per uno smottamento la statale ss 340 Regina.
In Piemonte
In Piemonte, dove ieri è stata interrotta per quasi tutto il giorno la statale della Maddalena, sono stati attivati 65 centri operativi comunali in occasione dell’ondata di maltempo che ha interessato le zone del Verbano – dove il torrente San Bernardino ha raggiunto i livelli di guardia -, Novarese, Valsesia, Biellese, Val Chiusella e la pianura settentrionale. Nella regione si sono verificati 1.900 black out con picchi nel Vercellese e nel Vco.
In Liguria e in Campania
Piogge forti in Liguria, dove è allerta anche per possibili mareggiate. Per precauzione, sospesa l’attività di alcuni mercati a Napoli, dov’è stato interdetto anche l’accesso alle spiagge pubbliche cittadine.
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Le previsioni
In queste ore, su diverse zone del Paese, il meteo è instabile e si prevedono nuovi temporali su molte regioni. L’Italia, secondo gli esperti di iLMeteo.it, è divisa in due: pioggia e temporali al Nord, soprattutto sulle regioni alpine, e al Centro, specie sulle regioni tirreniche (tra Toscana, Umbria e Lazio); bel tempo e caldo in buona parte del Sud e su Sicilia e Sardegna. Tra il pomeriggio e la sera forti temporali – con fulmini, vento, nubifragi e locali grandinate – dovrebbero interessare anche Piemonte, Lombardia e gran parte del Triveneto. In serata pioggia anche sul Centro, soprattutto in Toscana, Umbria, Lazio ed Abruzzo. Piogge meno violente potrebbero interessare anche alcune zone del Sud, come la Campania. Il maltempo concederà una tregua domenica, ma un nuovo peggioramento è previsto tra lunedì e martedì.
L’allerta
La Protezione civile, nel dettaglio, ha emesso:
- – allerta arancione per rischio idraulico in
Lombardia: Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche, Nodo Idraulico di Milano
- – allerta arancione per rischio temporali in
Lazio: Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano
Molise: Alto Volturno – Medio Sangro
Toscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Arno-Firenze, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Versilia, Isole
- – allerta arancione per rischio idrogeologico in
Lombardia: Alta pianura orientale, Pianura centrale, Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Laghi e Prealpi Varesine, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Alta Valtellina, Nodo Idraulico di Milano
Toscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Arno-Firenze, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Versilia, Isole
- – allerta gialla per rischio idraulico in
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Laghi e Prealpi Varesine, Valcamonica, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, Bassa pianura occidentale, Alta Valtellina
Piemonte: Toce
Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Bolzano
Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone
- – allerta gialla per rischio temporali in
Campania: Basso Cilento, Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Alta Irpinia e Sannio, Tanagro, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento
Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrarese
Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
Lazio: Bacini di Roma, Appennino di Rieti, Bacino Medio Tevere, Bacini Costieri Nord, Aniene
Liguria: Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro, Bacini Liguri Marittimi di Levante
Lombardia: Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Alta Valtellina
Marche: Marc-1, Marc-2, Marc-3, Marc-4
Molise: Frentani – Sannio – Matese, Litoranea
Toscana: Ombrone Gr-Medio, Valdichiana, Ombrone Gr-Costa, Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Valtiberina, Fiora e Albegna, Ombrone Gr-Alto, Fiora e Albegna-Costa e Giglio
Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano
Umbria: Chiani – Paglia, Nera – Corno, Trasimeno – Nestore, Chiascio – Topino, Medio Tevere, Alto Tevere
Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Alto Piave, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna
- – allerta gialla per rischio idrogeologico in
Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola
Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
Lazio: Bacini di Roma, Appennino di Rieti, Bacino Medio Tevere, Bacini Costieri Nord, Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud, Aniene
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Appennino pavese, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale
Piemonte: Pianura Torinese e Colline, Toce, Belbo e Bormida, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone, Scrivia, Pianura settentrionale
Toscana: Ombrone Gr-Medio, Valdichiana, Ombrone Gr-Costa, Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Valtiberina, Fiora e Albegna, Ombrone Gr-Alto, Fiora e Albegna-Costa e Giglio
Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano
Umbria: Trasimeno – Nestore, Chiascio – Topino, Alto Tevere
Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Alto Piave, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna
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