Il pilota spagnolo classe 1978, nel podcast di Jorge Lorenzo, ha commentato il GP di Ungheria e le prove di Marquez e Martin, oltre a quelle del pilota italiano
29 agosto 2025
Ruben Xaus è ospite fisso del podcast di Jorge Lorenzo, Dura la Vita. Il pilota spagnolo classe 1978 ha commentato quanto accaduto nell’ultimo GP di Ungheria, ponendo l’accento ovviamente sui protagonisti principali.
Interessante quel che ha detto su Bagnaia, ma anche ciò che ha detto sul dominatore del mondiale: “Marquez ha avuto una prima metà di stagione all’attacco, e ora, la seconda metà, sarà tutta una questione di strategia. Ci sono stati nuovi piloti in azione questo fine settimana, ma Márquez ha aspettato che gli altri commettessero errori“, ha spiegato Xaus.
Secondo Xaus “quando un pilota ha quel margine, può giocare. E quando giochi, distruggi. Questo dimostra la potenza di Marc Márquez. Gli infortuni lo hanno aiutato a migliorare”.
Su Jorge Martín, alla prima gara convincente in Aprilia: “Non ha percorso un solo chilometro in tutto l’anno, si diceva che l’Aprilia fosse pessima, ora salirebbe sulla Honda? Aprilia, che sembrava avere un budget limitato, sta dimostrando ancora una volta la sua capacità di reinventarsi con una moto inferiore alle altre, e anche il suo budget è inferiore. Con un solo pilota in pista, sono riusciti a ottenere risultati e podi, e Jorge è tornato e ha dimostrato il suo potenziale. Questo dimostra quanto sia sottile il confine”.
Martin e Bagnaia
Secondo Xaus Martin sarà presto un rivale per Marquez: “Penso che possa rendere le cose difficili a Marc. Nonostante la situazione che si è creata, il pilota non ha dimenticato come guidare una moto. Era in Pramac e tutto gli andava bene e senza intoppi, poi è salito sull’Aprilia, ha fatto un passo indietro e ha dovuto accettare che forse non era la moto più competitiva. Ma vuole dimostrare il suo valore. Sono passati circa otto mesi da tutta questa situazione, e per me, come pilota e talento, Jorge Martín è migliore di Bezzecchi. Forse soffre di più a livello emotivo o è più sensibile, ma va bene così…”.
Infine Pecco Bagnaia e il suo weekend difficilissimo: “I problemi emotivi, a livello d’élite, sono tutto. Il problema di Pecco, per me, è che soffre di distrazioni anche a un altro livello. Quando tutto viene facile al tuo compagno di squadra, ti complica la vita: o cambi le cose in fretta, o diventa ancora più complicato. Uno degli errori di Bagnaia è stato quello di averci messo così tanto tempo a riconoscere che Marc Márquez era più bravo di lui”.
Xaus però ha riconosciuto il valore del 63: “Penso che Pecco abbia molto talento“.