di
Salvatore Riggio
Le due nuotatrici azzurre sorprese dalle telecamere, sembra che mettessero oggetti rubati in una borsa. É intervenuta la Farnesina
Il ritorno delle vacanze, dopo i Mondiali di nuoto, di Benedetta Pilato (bronzo nei 50 m rana con il tempo di 30”14) e Chiara Tarantino ha rischiato di trasformarsi in un incubo all’aeroporto di Singapore.
Secondo una prima ricostruzione, la polizia ha fermato le due nuotatrici azzurre. Sono state sorprese dalle telecamere di vigilanza prima dell’imbarco per il rientro in Italia. Il motivo? Tarantino avrebbe infilato dentro la borsa di Pilato degli oggetti che aveva rubato. Motivo per il quale le due atlete sono state fermate. Entrambe sono state private del passaporto, interrogate e accusate di furto. È stata allertata l’ambasciata italiana di Singapore e informato il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli.
Così come è dovuto intervenire, risolvendo la vicenda, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Pilato e Tarantino si sono scusate promettendo di rigare dritto. Le due azzurre, dopo il Mondiale che si era tenuto proprio a Singapore, erano partite per una vacanza a Bali – in Indonesia – insieme a due compagne, Anita Bottazzo e Sofia Morini. Anche a loro due è stato impedito di partire. Sono state interrogate e perquisite: una volta risolta la vicenda, hanno ricevuto l’ok per prendere l’aereo.
articolo in aggiornamento
29 agosto 2025 ( modifica il 29 agosto 2025 | 13:42)
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