In un mondiale con McLaren indiscussa protagonista, la voce di Andrea Stella, team principal della scuderia papaya, suona quasi come un campanello d’allarme. Il team principal McLaren, in un’intervista rilasciata al portale ufficiale della F1, ha dichiarato con determinazione:

“Penso che la Ferrari sarà una contendente alla vittoria per il resto della stagione”.

Una dichiarazione che non fa altro che alimentare le speranze di tanti appassionati del Cavallino Rampante. A poche ore dalla ripresa del Campionato nel GP Olanda a Zandvoort, la previsione assume un peso specifico non da poco.

Avvertenza autorevole

La stagione 2025 si è distinta per il netto predominio della McLaren con 11 vittorie in 14 gare disputate. Un risultato che premia il progetto ambizioso e ben guidato dalla leadership di Andrea Stella. Nonostante questa supremazia frutto di costanza, velocità e zero tentennamenti, e oltre il vantaggio in classifica con più del doppio dei punti della Ferrari al secondo posto, il team principal alza il livello della concentrazione. Lo fa perchè secondo le sue dichiarazioni, la Scuderia di Maranello è tornata competitiva e va tenuta in grande considerazione. Stella ha commentato:

“Non sono sorpreso, perché la Ferrari è stata competitiva nelle ultime gare. Sono stati competitivi sull’asciutto a Silverstone, in Belgio, e anche a Budapest, con una pole di Leclerc gestita con sicurezza, fino a quando i problemi tecnici non hanno compromesso il risultato. Sicuramente, ogni volta che correremo nella seconda parte della stagione, dovremmo tener conto che in qualifica e in gara, dovremmo fare i conti con la Ferrari”.

Un pensiero infine è stato dedicato anche a Max Verstappen, nonostante una stagione complicata:

“Max, ne sono sicuro, troverà un modo per lottare per le vittorie“.

Orgoglio Ferrari

Per la Ferrari, da sempre simbolo di passione e identità sportiva, la dichiarazione di Stella è una doppia opportunità. Da una parte, il riconoscimento dell’importanza delle ultime evoluzioni tecniche; dall’altra, un invito a trasformare in risultati concreti le prestazioni incoraggianti viste nella parte finale del primo semestre di gare.

La pole position conquistata da Charles Leclerc all’Hungaroring, la prima del 2025 per la Ferrari, conferma i buoni riscontri già notati su tracciati storici come Silverstone e Spa. In questi, la Rossa ha mostrato una ritrovata competitività. La volontà ora è quella di convertire il potenziale mostrato in vittorie effettive. Il tutto mantenendo alta la concentrazione e senza farsi intimidire dal dominio McLaren.

Il calendario

Il GP Olanda apre una fase cruciale della stagione. Il proseguo della fase europea porta tracciati impegnativi, condizioni variabili e gare senza margine di errore. Zandvoort e poi Monza, il calendario propone circuiti dove la gestione delle gomme, l’aerodinamica e la precisione strategica, assumono un peso decisivo. Inoltre, i prossimi GP si correranno in tracciati tecnici dove la Ferrari può far valere il proprio know-how.

Il proseguo del campionato non concederà margini di errore: Baku, Singapore, Austin, Città del Messico, Interlagos, Las Vegas e il doppio finale mediorientale rappresentano un banco di prova totale. Circuiti tecnici, caratterizzati da asfalti diversi, condizioni estreme e strategie da pianificare al millimetro.

Proprio in questi scenari la Ferrari può giocarsi le proprie carte, facendo valere il know-how tecnico maturato con gli ultimi aggiornamenti e sfruttando la potenza del motore in piste ad alta velocità come Monza.

La fiducia

Dal Team Principal e dal Race Engineer Tom Stallard ai meccanici, all’ufficio di progettazione e ai reparti team Commerciali e Comunicazioni, fino ai piloti Oscar Piastri e Lando Norris, tutti hanno stretto una fiducia e un rapporto che scorre in profondità. E tutti i miglioramenti del 2025, da quelli della vettura a quelli della gestione delle gare, possono essere ricondotti a tali connessioni. Stella ammette:

“Quando sei in una competizione come la F1 che è così impegnativa, è importante che, come squadra e individualmente, si continui a crescere e costruire. Per poterlo fare, la continuità è un fattore molto importante“.

Tutto in McLaren sembra muoversi in un’unica direzione. La coesione è forse l’arma più letale della squadra.

Pressione psicologica

Per restare in corsa, Maranello dovrà portare avanti un lavoro su più fronti. Oltre a capitalizzare i recenti aggiornamenti sul fondo, sospensioni e impianto frenante, dovrà migliorare sull’affidabilità, convertendo nel minor tempo possibile, le pole viste in vittorie. Tutto ciò agita e non poco il quartier generale di Woking.

La McLaren attualmente guida saldamente le classifiche con un margine qualitativamente e numericamente ampio.
Ma la dichiarazione di Stella offre allo stesso tempo una cauta speranza, quella di veder tornare sotto i riflettori una Rossa capace di competere non solo di nome, ma anche di fatto.

Il finale della stagione 2025 si preannuncia così come un duello dove la McLaren detiene il vantaggio strutturale, ma la Ferrari ha il talento, la storia e la voglia di rimettere le cose in gioco. Una sfida che affascinerà tifosi, tecnici e professionisti del settore. Le gare non saranno mai scontate e ogni GP, dal prossimo fino alla fine, potrà cambiare il corso del Mondiale. Le corse lo hanno insegnato: basta un errore, una serie di imprevisti.

La sfida futura

Le parole di Andrea Stella risuonano come una sveglia per tutti nel paddock. La Ferrari è tornata. Non solo nei risultati visibili, ma nella determinazione, nella velocità e nella capacità di tornare al centro della lotta. Per la Scuderia è l’occasione di dimostrare che il valore del passato può ancora fare la differenza in pista, rilanciando ambizioni e consolidando fiducia in un gruppo che ha bisogno di credere nei propri mezzi.

Per gli appassionati, un fine estate di gare da seguire con il cuore in gola, nella speranza che il Cavallino Rampante possa davvero ruggire di nuovo, riportando entusiasmo e spettacolo a ogni GP. Non sarà facile scalfire l’attuale dominio papaya, ma la F1 vive di cicli, e spesso i colpi di scena arrivano quando nessuno se li aspetta. Il 2025 potrebbe diventare l’anno in cui la McLaren ha consolidato il proprio trono, ma anche l’anno in cui la Ferrari ha ritrovato la strada per tornare grande.

E, in fondo, è proprio questa incertezza, la possibilità che il mito si rialzi e torni a sfidare chi comanda, a rendere la F1 lo spettacolo più affascinante del motorsport mondiale.