Gli occhi del mondo sono puntati sul Festival di Venezia, dove è arrivata anche la meravigliosa Miriam Leone. Nella mattinata di venerdì 29 agosto ha incantato la laguna con un look davvero “wow”: un mini tailleur bianco, dallo stile contemporaneo, un completo che esalta il tailoring femminile senza eccessi.
Miriam Leone al Festival di Venezia 2025: il look bianco che la valorizza
Stiamo facendo un pieno di eleganza e di glamour al Festival del Cinema di Venezia 2025, come sempre. Oltre ai film, alle pellicole e ai talenti del cinema nostrano e internazionale, anche la moda trova il suo spazio. Ma non uno stile qualsiasi, bensì l’eleganza del tailoring femminile, che ispira, che convince. Miriam Leone, a Venezia, ha scelto un look che lascia davvero il segno: un completo Blazé Milano, con giacca boxy dal taglio strutturato, di colore bianco panna, e gonna coordinata con bottoni frontali.
L’ensemble è assolutamente perfetto per il contesto, e invero le dona molto, rendendola a dir poco luminosa. Il tutto è stato abbinato a un top firmato Sa Sa Phi, sempre con tono neutro. Non sono mancati gli accessori, dagli intramontabili occhiali da sole fino alla borsetta e décolleté a punta. E la lezione di stile è servita: siamo al terzo giorno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e il sorriso della Leone ha illuminato la giornata.
Miriam Leone nel film Amata
Il 28 agosto è arrivato a Venezia anche Stefano Accorsi: in effetti, la Leone si trova in laguna proprio perché verrà presentato nella sezione Notti Veneziane alle Giornate degli Autori il nuovo film di Elisa Amoruso, Amata, con un cast di successo. A spiegare la trama è stata la sceneggiatrice e regista: “Volevo mandare un messaggio di grande solidarietà e speranza a tutte le donne che non si sentono pronte ad essere madri, in fondo quello di lasciare un bambino o una bambina in sicurezza in ‘una culla per la vita’ è un gesto difficile e coraggioso. Ho una figlia di dieci anni e capisco il problema”.
Il film parla di due donne che sono destinate a essere legate per sempre, ma senza mai incontrarsi: Nunzia, interpretata da Tecla Insolia (che ha vinto il David di Donatello nel 2025), è una studentessa fuori sede che si ritrova a gestire una gravidanza inattesa e non desiderata. L’altra donna è Maddalena, che è interpretata da Miriam Leone, sposata con Luca (Stefano Accorsi): la coppia è in costante attesa di un figlio, che però non arriva, nemmeno dopo anni di cure e di aborti dolorosi.
“In realtà 10 giorni era il titolo provvisorio e ci piaceva molto perché raccoglieva un concetto importante. Questo titolo dava un dato di realtà che non tutti conoscono: in Italia una donna ha 10 giorni dopo il parto per decidere se diventare o meno la madre di quel bambino. Siccome nella storia il personaggio di Tecla Insolia rimane incinta molto giovane e si trova in questa situazione, ci piaceva che il titolo riportasse questo dato di realtà. Poi il titolo è diventato Amata“.