Vasseur-D’Ambrosio, gli intercambiabili
Loic Serra e Jerome D’Ambrosio sono arrivati in Ferrari entrambi dalla Mercedes iniziando ad essere pienamente operativi dallo scorso mese di ottobre, ma è naturale che si parli più del primo, il ‘top guy’ che ha assunto la posizione di Direttore Tecnico in casa Ferrari. Il secondo, comunque, ricopre allo stesso modo un ruolo cruciale a livello operativo ed è a tutti gli effetti il vice di Frederic Vasseur. In Austria, infatti, quando Vasseur ha dovuto lasciare il Red Bull Ring per motivi personali è stato D’Ambrosio a prendere le redini della Scuderia di Maranello in una domenica molto positiva per le Rosse che hanno concluso la corsa in terza e in quarta posizione alle spalle delle imprendibili McLaren.
Jerome D’Ambrosio ha spiegato perché quando è arrivata l’offerta da parte della Ferrari non ci ha pensato un secondo a fare le valigie e far rotta verso Maranello: “La Ferrari, l’Italia e Frederic Vasseur, come potevo dire di no? – le parole dell’ex pilota belga intervistato dalla testata francese Auto Hebdo – al pari di una vettura che non viene assettata in base a un solo parametro anche una decisione così non viene presa per una sola ragione. Era comunque un’opportunità che non mi sarei mai lasciato scappare, la Ferrari è semplicemente mitica. In Mercedes, inoltre, il mio ruolo era ‘ibrido’ diciamo. In Ferrari, invece, la mia posizione è chiara, il perimetro è definito. Vasseur è il responsabile del team, ma il carico di lavoro del team principal comprende la gestione dei piloti, delle risorse, del bilancio e della comunicazione e noi due condividiamo tutto. Negli ultimi 15 anni le scuderie sono cresciute a livello esponenziale, alcune hanno più di 1000 dipendenti e con 24 gare all’anno il carico di lavoro non è paragonabile a quello dei primi anni 2000. Con Vasseur il rapporto è ottimo e il dialogo costante, ci sentiamo 5 volte al giorno al telefono se non siamo nello stesso momento in ufficio. Non ci sono aspetti del lavoro ‘esclusivi’, in base a cosa sta facendo uno dei due l’altro lavora di conseguenza”.
Per D’Ambrosio il weekend di Spa è una sorta di gara di casa e sarà la prima da uomo Ferrari in un weekend in cui la Rossa porta in pista la nuova sospensione posteriore, il primo vero intervento strutturale ‘firmato’ dal top guy Serra. La Scuderia di Maranello non ha ancora festeggiato una vittoria in questo 2025 e a giudicare dall’entusiasmo con cui D’Ambrosio parla della Rossa il belga sarà uno dei primi a festeggiare l’eventuale affermazione e chissà che non possa arrivare proprio in questo fine settimana nelle Ardenne.