Un volo all’apparenza normale si è trasformato in un incubo quando tutti i bagni a bordo dell’aereo hanno smesso di funzionare. I passeggeri che avevano bisogno dei servizi igienici sono stati costretti a utilizzare delle bottiglie per fare pipì: questa la richiesta del personale alle persone lì presenti. Ma per qualcuno – bambini e anziani – la situazione si è fatta ancor più drammatica per l’impossibilità di seguire il suggerimento dell’equipaggio. 





Il problema dei bagni

Il volo protagonista della vicenda è della Virgin Australia, da Bali a Brisbane, di giovedì 28 agosto. Secondo 7News, già alla partenza uno dei bagni, quello sul retro, era fuori servizio. Ma si è deciso in ogni caso di non cancellare il volo – di circa 6 ore.

Tuttavia, dopo il decollo, anche gli altri bagni sono diventati inutilizzabili, prima l’uno (e sono iniziate le file interminabili per utilizzare quello rimasto) e poi anche l’altro. 

Un passeggero che era a bordo ha raccontato a The Australian che «una donna anziana non è riuscita a reggere e ha subito l’umiliazione di bagnarsi in pubblico», aggiungendo che a metà del volo l’equipaggio ha informato i presenti che avrebbero dovuto «fare i nostri bisogni nelle bottiglie». 


«I bambini piangevano, gli anziani erano angosciati e molti passeggeri erano turbati dalla mancanza di dignità e di condizioni igieniche -ha detto l’uomo -. Costringere la gente a stare seduta per ore in uno spazio ristretto tra bagni stracolmi e rifiuti umani rappresenta un rischio per la salute pubblica, un problema di sicurezza e una vergogna assoluta».


Aaron, un altro passeggero, ha dichiarato ad ABC (Australian Broadcasting Corporation): «I bagni si sono rapidamente intasati e traboccati di escrementi umani, urina e carta igienica usata. La puzza si è diffusa per tutto l’aereo».




Ultimo aggiornamento: venerdì 29 agosto 2025, 19:49





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