Simone Bolelli e Andrea Vavassori debuttano con successo agli US Open. Il duo azzurro, che ha la testa di serie numero 7, batte per 7-6(4) 4-6 6-2 gli spagnoli Pedro Martinez e Jaume Munar. Al secondo turno sarà sfida a due tra Arneodo/Bopanna e Cash/Tracy. La vera notizia di oggi, però, è l’eliminazione dei numeri 1 del seeding, i britannici Lloyd Glasspool e Julian Cash, eliminati da Erler/Galloway e nello spot di quarti dei due italiani.
I primi ad avere chance di break sono i due italiani, che però non riescono a concretizzare una situazione di 15-40 in proprio favore nel turno di battuta di Munar. Si continua in maniera abbastanza lineare in termini di servizi seguiti, fino a un 4-4 nel quale i due italiani recuperano da 40-0 a 40 pari, solo che ancora Munar serve bene. Si arriva al tie-break, nel quale i due spagnoli vanno subito sul 2-0, solo per vedere Martinez perdere entrambi i punti al servizio e consegnare il minibreak agli italiani. Colpiscono benissimo i due: gran dritto di Bolelli all’incrocio delle righe per il 5-2, risposta vincente di rovescio di Vavassori per i quattro set point. Serve il terzo, con la combinazione servizio al centro-smash, per chiudere sul 7-4.
Sia Vavassori che Bolelli, in questo ordine, vanno in difficoltà nei rispettivi turni di battuta, ma se il torinese riesce a districarsi subito rapidamente, al bolognese serve salvare una palla break, con il provvidenziale intervento del compagno con la volée di rovescio. Alla fine, però, gli spagnoli riescono a portare a casa il break sul 3-3, in maniera quasi improvvisa, anche se poi i segnali dei passaggi a vuoto al servizio dei due azzurri s’erano visti. Bolelli e Vavassori non mollano, sul 4-5 riescono anche ad arrivare sullo 0-30 e poi a palla break, ma a quel punto l’intesa Martinez/Munar torna a farsi sentire: si va al terzo.
Alla ripartenza il duo azzurro è più vivo, determinato a far capire che quanto accaduto poco prima è più legato a una fase di flessione. Obiettivo centrato: sia Bolelli che Vavassori rispondono molto bene e Munar perde la battuta. Per la coppia italiana la situazione si fa sempre più favorevole, e sono molte di più le occasioni in cui arrivano vicini al doppio break di vantaggio rispetto ai momenti di incertezza. In breve, diventa importante l’incisività. Alla fine dei conti quel doppio break arriva, ma quando conta di più: nell’ultimo game. Anzi, l’ultimo punto è un doppio fallo di Martinez che manda i numeri 7 del seeding al secondo turno.
Nelle due ore e 15 minuti di match, arrivate dopo che i due match precedenti insieme ne avevano assommata una e 40, qualcosa da migliorare per entrambi è nella prima in campo (63%-76%), ma sono tanti di più i vincenti (54-29); simili gli errori gratuiti (13-12).