La stella di Novak Djokovic brilla ancora agli Us Open dove il campione serbo ha raggiunto per la 69ma volta in carriera gli ottavi di finale in uno Slam grazie alla vittoria sul britannico Cameron Norrie. I tifosi statunitensi dovranno invece fare a meno di Francese Tiafoe (battuto dal tedesco Jan-Lennard Struff ) e Ben Shelton, costretto al ritiro. In campo femminile avanza Aryna Sabalenka mentre si ferma la corsa di Mirra Andreeva.

Djokovic ha superato Norrie in quattro set (6-4, 6-7, 6-2, 6-3), mostrando tenuta mentale e fisica, nonostante un fastidio alla schiena che lo ha costretto a un medical time-out nel primo parziale. Dopo aver ceduto il secondo set al tie-break, Djokovic ha alzato il livello, dominando il terzo e il quarto. Notte da dimenticare per i tifosi a stelle e strisce che perdono due beniamini di casa.

Tiafoe, semifinalista lo scorso anno, è stato eliminato a sorpresa dal tedesco Jan-Lennard Struff, numero 144 del ranking e proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6-4, 6-3, 7-6 in un un match in cui lo statunitense non è mai riuscito a trovare il ritmo giusto.

Ancora più drammatica l’uscita di Ben Shelton, costretto al ritiro contro l’esperto francese Adrian Mannarino per un problema alla spalla sinistra. Il giovane statunitense, fresco vincitore del Masters 1000 di Toronto, ha lasciato il campo in lacrime dopo aver perso il quarto set, chiudendo così prematuramente il suo torneo.

Nel tabellone femminile, la Sabalenka ha confermato la sua leadership battendo Leylah Fernandez in due set combattuti per 6-3, 7-6. La numero uno del mondo prosegue la sua corsa verso la riconferma del titolo. La campionessa bielorussa incontrerà la spagnola Cristina Bucsa (n.95), che al terzo turno a sorpresa ha sconfitto la belga Elise Mertens (n.19).

A sorpresa, esce di scena Mirra Andreeva, testa di serie numero 5, sconfitta da una scatenata Taylor Townsend con il punteggio di 7-5, 6-2. La giovane russa, considerata una delle promesse più brillanti del circuito, non è riuscita a contenere la potenza e la varietà della statunitense.

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