di
Valentina Iorio

Tra gennaio e maggio, secondo i dati di Farmindustria, l’export di farmaci verso gli Usa è aumentato del 78,1% su anno. La crescita a livello mondiale è stata del 40%

L’export italiano nei primi sei mesi del 2025 è cresciuto e questo è dovuto in gran parte al risultato straordinario del settore farmaceutico, che ha visto crescere le esportazioni quasi del 40% in un anno. Le vendite della farmaceutica (inclusi articoli  chimico-medicinali e botanici) nel complesso hanno consentito all’Italia di incassare 10 miliardi in più, portando il valore complessivo delle esportazioni a 36 miliardi. A livello mondiale i farmaci immunologici rappresentano il 16,9% del valore dell’export e i vaccini il 4,5%, la quota restante è coperta da altre categorie di farmaci. 

I dati Istat sul primo semestre

«Nel primo semestre 2025, l’export registra una crescita tendenziale del 2,1%, spiegata dalle maggiori vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+38,8%), mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+8,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+5,1%) e metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+3,4%). Per tutti gli altri settori si rilevano diminuzioni nelle vendite: le più ampie per coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,9%) e autoveicoli (-10,3%)», spiega l’Istat. 



















































Export verso gli Usa +78%

In particolare tra gennaio e maggio del 2025, secondo i dati di Farmindustria, l’export di farmaci verso gli Usa è aumentato del 78,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un’accelerazione in parte favorita dall’aumento delle scorte da parte degli importatori in previsione di un aumento dei costi per effetto dei dazi. 

Cosa esportiamo negli Usa

Per quel che riguarda le categorie di farmaci, l’export negli Usa è rappresentato per il 32,9% da farmaci immunologici (ne esportiamo per un valore di oltre 2 miliardi di euro), per il 56,1% da altri farmaci e per il 7,3% da vaccini.

In 10 anni export aumentato del 157%

L’export farmaceutico italiano in 10 anni è aumentato del 157%, più della media europea (+137%). Nel 2000 rappresentava il 3,5% del totale manifatturiero, oggi l’11%. Tra il 2021 e il 2024 l’Italia è seconda al mondo per crescita in valore delle esportazioni di farmaci. 

Le regioni che esportano di più

L’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici negli Usa è stato trainato da Toscana, Lazio e Lombardia. In particolare la Toscana nel 2024 ha raggiunto gli 11 miliardi di euro di esportazioni, pari al 21% del totale nazionale. La farmaceutica rappresenta oltre il 90% dell’export hi-tech della regione, con una crescita quadruplicata in soli cinque anni. Secondo i dati di Farmindustria nel primo trimestre 2025 le esportazioni di farmaci dalla Toscana hanno superato i 4,2 miliardi di euro, quelle dal Lazio i 4,1 miliardi e quelle dalla Lombardia i 2,9 miliardi. Al quarto posto c’è la Campania anch’essa con oltre 2 miliardi di farmaci esportati nei primi tre mesi del 2025.

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30 agosto 2025