A due passi dall’Alaska, la Russia ha schierato delle navi da guerra, ma il motivo sembra non essere di ordine militare: si tratterebbe di una missione patriottica, volta a promuovere l’unità nazionale, secondo quanto riferiscono i russi. In questa regione dell’Estremo Oriente, non lontana dagli Stati Uniti, in realtà non si è mai abbassata l’asticella della tensione, neanche dopo l’invasione dell’Ucraina il Cremlino ha abbandonato l’area, anzi. Anche recentemente la Russia ha condotto un’esercitazione navale e un pattugliamento, entrambi congiuntamente alla Cina: su Artico ed Estremo Oriente l’attenzione russa non è mai scemata. Mosca, inoltre, gestisce decine di basi lungo la sua lunga costa settentrionale che costeggia l’Oceano Artico: un punto strategico, nel caso in cui gli equilibri con gli Stati Uniti dovessero definitivamente rompersi.