È stato trovato dopo giorni di ricerche il corpo di Sergio Corsano, il 55enne turista tedesco che lunedì 26 agosto si era lanciato nelle acque del versante lecchese del lago di Como per soccorrere i due figli senza più riemergere. Lo comunicano i vigili del Fuoco di Como che avevano utilizzato per la ricerca anche un Rov, un robot capace di scendere a circa 200 metri di profondità. Corsano si era buttato in acqua al largo di Dorio per aiutare i suoi due figli di 16 e 10 anni in difficoltà per il vento e le onde. La salma, comunicano i vigili, viene trasportata su battello verso Dongo.

Corpo a 220 metri di profondità

Il corpo è stato trovato nel pomeriggio dopo essere stato individuato a 220 metri di profondità dal Rov dei Vigili del Fuoco, inviato appositamente dal nucleo sommozzatori della Sardegna. Hanno partecipato alle ricerche anche sommozzatori di più nuclei regionali e un elicottero del Reparto Volo Lombardia. Le operazioni di ricerca sono proseguite senza sosta nei giorni scorsi, nonostante le condizioni meteo avverse. Il corpo, una volta localizzato, è stato riportato a quota di immersione dal ROV e successivamente recuperato da due sommozzatori. La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.

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