VITERBO – Domani, domenica 31 agosto, Luca Baccella, il poeta di San Martino presenta il suo nuovo libro “Il Viaggio del Matto”, una prosa poetica attraverso le carte del tarocco.
Con una biblioteca personale che conta più di tremila libri, questa è la sua quinta opera letteraria. Tornato nel periodo del covid, ha riscoperto i paesaggi, le bellezze, le sensazioni dei boschi dei Monti Cimini e l’altra dimensione in cui ti trasportano le acque sulfuree. Dove tra pensieri e sensazioni riesce a esprimere le sue emozioni più profonde. Originario di San Martino, Luca Baccella presenta il suo nuovo libro “Il Viaggio del Matto” una introspettiva dei suoi viaggi di vita tra Viterbo e Barcellona, tra la sua vita e il rapporto con il mondo, tra l’introspezione poeticha e bagordi nei bar, tipiche di quello che erano le osterie della Tuscia, che (ahimé) sono scomparse.
Cresciuto tra le storie di osterie, si capisce come a lui manca il rivivere, il risentire i racconti da quei bei “matti” di osteria che chiaccheravano e che con i loro racconti facevano più bella la realtà. Quelli per lui sono i matti, i matti buoni, quelli che ti facevano sognare.
“Il Viaggio del Matto” vuole essere un richiamo per chi ha un’anima, per chi vuole vivere e resistere alle trasformazioni di questo mondo moderno e impersonale. Una resistenza contro la freddezza digitale di questi tempi.
L’incontro si terrà domenica 31 agosto alle 19 presso il locale “C’era una volta” a Piazza della Morte, con l’ intervista all’autore di Manuela Sista. A seguire, la sera, concerto dei Gran Kaciara.