La prima settimana della Vuelta a España 2025 si chiude con un altro traguardo in quota. Quella che porterà i corridori verso il comprensorio sciistico di Valdezcaray al termine dei 195,5 chilometri in provenienza da Alfaro sarà inoltre l’unica ascesa categorizzata di giornata, che per il resto non offrirà altre difficoltà, anche se di pianura non ce ne sarà comunque molta. Dato che anche la salita finale non sarà particolarmente impegnativa, appare probabile che, così come nei precedenti due arrivi all’insù, siano i fuggitivi a giocarsi il successo di questa nona tappa, mentre difficilmente si registreranno attacchi e distacchi tra gli uomini di classifica.
ORARIO DI PARTENZA: 12:20
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:16-17:45
DIRETTA TV E STREAMING: 15:00-18:00 Eurosport 1, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #LaVuelta25
Percorso Nona Tappa Vuelta a España 2025
Sin dalla partenza da Alfaro la strada punterà leggermente all’insù e lo farà per i primi 13 chilometri circa, ma già dopo una breve discesa tornerà a salire in maniera irregolare per i successivi 30 chilometri, presentando anche un paio di tratti impegnativi che richiederanno gambe e tempismo a coloro che vorranno provare ad entrare in fuga. Superata la discesa verso Arnedo si aprirà quindi un lungo segmento centrale di gara abbastanza frastagliato nel quale troveranno spazio anche alcuni brevi strappi, mentre dopo Nájera, ai -50 dalla conclusione, il tracciato si farà più regolare.
Da quel momento inizierà infatti un falsopiano che porterà prima a transitare dal traguardo volante (con abbuoni) di Santo Domingo de la Calzada, posto a 29,4 chilometri dall’arrivo, e poi ai piedi dell’ascesa finale verso la Estación de esquí de Valdezcaray. Si tratta di una salita che misurerà in tutto 13,2 chilometri e avrà una pendenza media del 5%, con punta del 12% che si incontrerà subito nel tratto iniziale, quello più impegnativo. Nei primi 3500 metri si salirà attorno al 7-7,5% e fino circa a metà della scalata le pendenze si manterranno attorno al 6%, ma nella seconda parte si faranno più leggere e il finale praticamente spianerà, con gli ultimi 4000 metri molto facili al 2-3%. Chi vorrà fare la differenza dovrà dunque attaccare a inizio salita.
Salite Nona Tappa Vuelta a España 2025
Favoriti Nona Tappa Vuelta a España 2025
Potrebbe essere la volta buona per vedere Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) fare, o quantomeno provare a fare, una decisa differenza. Il danese dovrebbe avere una marcia in più rispetto alla concorrenza, ma al momento non ha ancora prodotto distacchi importanti in questa corsa; la salita finale non è durissima, ma di spazio per mettere in difficoltà i rivali ce n’è parecchio, contando anche sul contributo che potrebbero dare alla causa Sepp Kuss e, soprattutto, Matteo Jorgenson, che è ancora saldamente in classifica e che potrà rappresentare anche una carta tattica da spendere in un eventuale finale bloccato.
Dall’altra parte del “fronte”, nella battaglia fra squadre, c’è la UAE Emirates XRG, che punta su una nuova gran prestazione di João Almeida, già capace durante questa stagione di tenersi dietro Vingegaard in arrivi in salita. Il portoghese è la carta da vittoria finale che la formazione emiratina vuole tenersi nella manica e che dovrà rispondere se e quando il rivale si muoverà. Per il successo di tappa, però, ci sono almeno altri tre corridori capaci di lasciare il loro marchio, date le loro spiccate qualità in salita: c’è Juan Ayuso, c’è Jay Vine (entrambi all’arrivo con minuti di ritardo nella tappa, per velocisti, precedenti) e c’è anche Marc Soler, che potrebbe anche ricevere il benestare della squadra per una giornata all’attacco.
Nel novero degli scalatori più forti in corsa va considerato anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che sulle salite già affrontate ha provato a fare la differenza ed è stato uno di quelli capaci di tenere il contatto con Vingegaard nelle fasi più calde andate in scena finora. Un passo leggermente più indietro c’è Egan Bernal (Ineos Grenadiers), che finora è stato comunque molto continuo e che potrebbe in ogni momento scegliere di prendere di petto la corsa, non limitandosi a seguire le mosse degli altri. Da tenere in considerazione c’è poi un Tom Pidcock (Q36.5) che pare sempre più votato al discorso classifica e che potrebbe però sfruttare un contesto molto bloccato per piazzare magari un’accelerazione delle sue nelle fasi finali di tappa, considerando che l’ultima parte della salita finale non è particolarmente dura.
In termini di classifica generale, potrebbero provare a fare le loro mosse corridori come Felix Gall (Decathlon Ag2R La Mondiale) e come il duo della Red Bull-Bora-hansgrohe formato da Giulio Pellizzari e Jai Hindley: al momento non sembrano esserci particolari ordini di scuderia fra i due, che potrebbero quindi provare a forzare la mano con qualche attacco difficile da leggere per i rivali. Situazioni tattiche bloccate potrebbero lasciare spazi in cui muoversi anche per Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech), che probabilmente però preferirebbe pendenze più arcigne per sfruttare meglio le sue caratteristiche. Una menzione la merita l’attuale Maglia Roja, Torstein Træen (Bahrain Victorious), che proverà a difendersi fino all’ultimo e che, così facendo, potrebbe anche trovarsi in un gruppo dei migliori non particolarmente battagliero. La squadra bahreinita potrebbe poi giocarsi carte di giornata anche con Santiago Buitrago e con un Antonio Tiberi che è ormai molto lontano in classifica e che per questo potrebbe godere di una certa libertà.
Non è da escludere del tutto la possibilità che sia giornata da fuga. Se così sarà, la probabilità che un corridore della XDS Astana sia nella zona delle operazioni è abbastanza alta: la salita finale potrebbe dire molto bene ad Harold Tejada, con Wout Poels e Lorenzo Fortunato che non sono affatto da trascurare, anche se il bolognese ha nelle corde attacchi in tappe tendenzialmente più dure. Fra i potenziali attaccanti c’è l’infaticabile Bruno Armirail (Decathlon Ag2R La Mondiale) e ci potrebbe essere David Gaudu (Groupama-FDJ), a condizione che la giornata di crisi appena vissuta sia già stata assorbita. Marco Frigo (Israel-Premier Tech) potrebbe riprovarci da lontano, mentre bisognerà vedere se le forze da salita della Jayco-AlUla, composte da Ben O’Connor, Eddie Dunbar e Chris Harper, considerano questa giornata come propizia per qualche operazione.
Si potra muovere nuovamente Sean Quinn (Ef Education-EasyPost), potrebbe farlo Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), così come Alessandro Verre, Raúl García Pierna (Arkéa-B&B Hotels), Damien Howson, David de la Cruz (Q36.5), Victor Langellotti, Bob Jungels (Ineos Grenadiers), Kevin Vermaerke (Picnic PostNL), Gal Glivar (Alpecin-Deceuninck) e Liam Slock (Lotto). Tutta da intepretare la strategia della Movistar, dove c’è un Pablo Castrillo (Movistar) al momento non brillantissimo e dove Javier Romo potrebbe anche provare a giocarsi le sue carte da lontano. L’arrivo, infine, è in salita e la salita è abbastanza lunga, ma le pendenze, fatta eccezione per l’inizio, non sono proibitive: chissà quindi che Mads Pedersen (Lidl-Trek) non voglia muoversi da lontano, accumulando vantaggio insieme agli eventuali compagni di fuga, per poi sfoderare tutta la sua potenza su strade difficili, ma non impossibili per lui.
Borsino dei Favoriti Nona Tappa Vuelta a España 2025
***** Jonas Vingegaard
**** João Almeida, Giulio Ciccone
*** Juan Ayuso, Egan Bernal, Tom Pidcock
** Felix Gall, Giulio Pellizzari, Matthew Riccitello, Marc Soler
* David Gaudu, Jai Hindley, Matteo Jorgenson, Harold Tejada, Jay Vine
Meteo previsto Nona Tappa Vuelta a España 2025
Per lo più nuvoloso con possibilità di pioggia leggera. Possibilità di precipitazioni: 25%. Umidità relativa: 73%. Vento direzione NE fino a 14 km/h. Temperatura prevista: minima 16° C, massima 27° C.
Maggiori insidie Nona Tappa Vuelta a España 2025
La tappa è semplice e non presenta grandi difficoltà che possano creare pericoli, con il gruppo principale che arriverà presumibilmente compatto ai piedi della ascesa finale. Qui bisognerà fare attenzione tuttavia a prendere in testa l’ascesa conclusiva perché le pendenze più dure sono all’inizio e se qualcuno vorrà provare a fare la differenza dovrà indurire da subito la corsa. Trovarsi nel traffico in quel momento potrebbe costringere a spendere energie preziose, anche se con le pendenze che vanno scemando sembra difficile che si possano creare distacchi.
Altimetria e Planimetria Nona Tappa Vuelta a España 2025
Cronotabella Nona Tappa Vuelta a España 2025
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