La sesta posizione ottenuta da Charles Leclerc al termine delle qualifiche è stata, per stessa ammissione del monegasco, il minimo sindacale. Tornando all’inizio del weekend il risultato era tutt’altro che scontato, il setup di base della monoposto con cui il team è arrivato a Zandvoort si è rivelato tutt’altro che ottimale. La squadra è stata così chiamata agli straordinari nella notte tra venerdì e sabato, ed in parte la situazione è stata raddrizzata. Ma resta del rammarico…
“È stato molto difficile – ha commentato Leclerc dopo le qualifiche – in weekend come questi arrivi in qualifica senza avere dei veri riferimenti, non sapevo cosa aspettarmi dalla macchina a causa dei tanti cambiamenti fatti a partire dalla FP1. D’altra parte, non è una scusa, da parte mia non ho fatto un buon lavoro in qualifica, in Q3 non ho messo insieme il giro che avrei potuto fare. La quarta posizione era realisticamente il miglior risultato a cui avremmo potuto ambire oggi con la nostra macchina”.
Charles Leclerc, Ferrari
Foto di: Mark Sutton / Formula 1 via Getty Images
“Se poi valutiamo tutto nel suo insieme avrebbe potuto anche andare peggio – ha confermato Charles – la sesta posizione normalmente è la peggiore nelle nostre aspettative, ma questo fine settimana il sesto posto in qualifica è stato il mio miglior piazzamento del weekend. Ma, come detto, avrei potuto fare di meglio”. Il gap rimediato da Leclerc rispetto al poleman Piastri è stato di 0”678, un margine notevole su una pista che si percorre in sessantotto secondi.
Leclerc ha sottolineato l’impossibilità di familiarizzare con la monoposto quando i cambiamenti di setup diventano drastici. Sotto alcuni aspetto, come la ricerca del limite in alcuni punti del tracciato, è come se la Ferrari venerdì non fosse scesa in pista.
“Credo che le caratteristiche di questo circuito mettano in luce i nostri punti deboli, si può vedere bene nelle curve 9 e 10, è incredibile quanto perdiamo in quel tratto. Ma sfortunatamente non c’è molto che possiamo fare. Abbiamo cambiato molto la macchina rispetto a ieri, probabilmente è stato uno dei cambiamenti più grandi della stagione tra venerdì e sabato, e questo non aiuta sulla costanza del weekend, su come costruirlo bene sessione dopo sessione. Non è stato facile, ma era quello che dovevamo fare considerando il venerdì negativo che abbiamo avuto”.
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