Le sue parole: “Il gioco del mister è questo, lo conosciamo, ci stiamo adattando sempre di più giorno dopo giorno”
30 agosto 2025 (modifica il 30 agosto 2025 | 23:50)
Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match vinto contro il Pisa. Queste le sue parole:
Tirare alla Roma è diventato tanto complicato. “Il gioco del mister è questo, lo conosciamo, ci stiamo adattando sempre di più giorno dopo giorno. Parte tutto dalla pressione che si fa davanti, quando vediamo i nostri attaccanti, centrocampisti e quinti che vanno a pressare forte per noi difensori è più facile giocare d’anticipo, quando l’avversario ha meno spazio di giocata. Quando non ci riusciamo dobbiamo essere bravi a leggere le situazioni per non prendere delle imbucate. Stasera ne abbiamo presa una, quando è ripartito Meister, ma la partita è stata fatta molto bene sotto tutti i punti di vista e da parte di tutti”.
Il ritorno in Nazionale: è meritata questa convocazione? “Come ho sempre detto, la Nazionale è motivo d’orgoglio. E’ la maglietta che tutti da bambini desideriamo, far parte della Nazionale deve essere una cosa bellissima. Quando vengo chiamato sono il primo a essere felice e a prendere il treno per andare a Coverciano. Quando non si viene chiamati bisogna essere i primi tifosi. Se rosico quando non mi chiamano? E’ chiaro, ma c’è un C.T. che fa le sue scelte quindi faccio il tifo. Quando mi chiamano sono contento di andarci, vado con grande entusiasmo”.
Gasperini si arrabbia se voi difensori non giocate palla velocemente? “Sì, bisogna far girare palla velocemente per far uscire i loro attaccanti in pressione, per imbucarli e giocare davanti per le nostre punti e i nostri esterni, per velocizzare il gioco e mettere i nostri attaccanti in condizione di attaccare l’uomo. Questo ci chiede il mister”.
Per lei e Cristante è stato importante conoscere già Gasperini? “Conoscevamo il mister per averci lavorato due anni a Bergamo, ci ha dato quella rampa di lancio per stare ad alti livelli. Ritrovarlo a un’età più matura è motivo d’orgoglio, ci fa star bene fisicamente. Tutto il gruppo si è calato bene fin dal primo giorno di ritiro, abbiamo fatto ottimi allenamenti e buone partite. Quando abbiamo perso male con l’Aston Villa non ci siamo abbattuti, abbiamo visto che cosa potevamo migliorare e che cosa dovevamo fare. Ho visto da parte di tutti grande entusiasmo, anche nei giorni di ritiro in cui fatichi con chiunque. Il mister ci fa allenare, ma non andiamo in guerra né facciamo chissà che cosa. Sono allenamenti tosti ma per preparare al meglio la stagione, il gruppo si è fatto trovare alla grande. Le due vittorie sono state importanti, ora ci sono le soste e poi bisogna tornare a fare quello che abbiamo fatto fino ad ora”.
Avete avito difficoltà all’inizio ma chi è entrato ha portato valore. “Sempre bello giocare nella Roma. Partite facili non è ho mai giocate. Sapevamo di trovare un Pisa neopromosso ma che veniva da una buona partita a Bergamo. Siamo stati bravi a tenere la partita e poi nel fare quello che abbiamo fatto nel secondo tempo”.
Quanto è bello interpretare il calcio di Gasperini? “Sappiamo quello che chiede il mister, è un bel calcio fatto di pressioni in avanti per poi mettere gli attaccanti nelle condizioni di fare l’uno contro uno. C’è una pressione forte da parte di tutti. E’ un bel calcio, tutta la squadra dal primo giorno lo ha percepito. C’è da migliorare, siamo solo alla seconda giornata. Ci sono ampi margini di miglioramento. Ci saranno momenti tosti ma questo spirito è molto importante”.
Come sta Pellegrini? “Lorenzo compagno di squadra e di vita lo vedo sereno e felice di essere tornato in gruppo. Ci ho parlato, l’ho visto bene e gli ho fatto i complimenti perché l’ho visto subito pimpante dopo l’infortunio. E’ concentrato per tornare ai suoi livelli e per tornare a darci una mano”.
MANCINI IN CONFERENZA STAMPA
Ci racconti le difficoltà nel primo tempo, nella ripresa abbiamo visto un’altra Roma. “Non trovavamo spazi per calciare ma abbiamo dominato. Ho sbagliato io su Meister ed è satto bravo Svilar. Non possiamo pensare di fare 90 minuti ad alto livello, siamo felici di aver vinto e penso che abbiamo dominato. Non era facile venire in questo stadio e fare questa partita”
Due volte la porta inviolata. “Non è una casualità. In queste due partite ho visto una fase difensiva importante e deve essere la base. Poi ci saranno partite nelle quali andrai sotto ma non dobbiamo abbatterci. Abbiamo qualità per fare più gol. In amichevoli abbiamo preso due gol col Neom e 4 con l‘Aston Villa. Erano dei meccanismi ai quali non eravamo abituati ma in queste due partite abbiamo difeso bene”.
Questa squadra ha imparato a soffrire, in cosa vi ha aiutato Gasperini? “Questa squadera è sempre stata brava ad essere unita. Il mister chiede sempre di continuare a pressare. Cercare di far giocare male gli avversari. Si vede un gruppo di giocatori feroci nel cercare di recuperare palla. Ci sono dei momenti dove si soffre”.
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