Secondo la rilevazione effettuata dall’Istituto nazionale di statistica, a segnare gli aumenti maggiori sono, invece, i prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +5,1% a +5,6%) e lavorati (da +2,8% a +3,0%). Come ogni estate rincari si registrano sul fronte dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,7% a +2,9%) e dei trasporti (+3,3% a +3,5%).