Vi alzate in pessima forma dopo una notte di cattivo sonno? Fate colazione anche con la frutta e a pranzo non fatevi mancare una buona dose di verdura.

Nell’analizzare gli effetti sul benessere mentale di tre fattori fondamentali per la salute (ovvero qualità del sonno, alimentazione e attività fisica), un recente studio internazionale ha infatti incidentalmente scoperto che mangiare più vegetali durante la giornata può compensare almeno in parte gli effetti negativi di un mancato riposo notturno.

Una curiosa correlazione inversa

La ricerca si è basata sui dati di tre diversi studi (condotti su giovani adulti rispettivamente nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda) per osservare appunto come le abitudini di vita si riflettessero sull’umore e lo stato mentale.

Un’informazione particolarmente interessante è arrivata dalla dieta: un consumo di frutta e verdura superiore alla media sembra mitigare gli effetti di una cattiva qualità del sonno notturno. In particolare, è risultato che i soggetti presi in esame riferivano di sentirsi in uno stato di maggiore benessere psico-fisico nei giorni in cui la loro dieta registrava una maggiore presenza di vegetali.

Altrettanto curiosamente è stata rilevata una correlazione inversa: dormire bene contribuisce in modo sostanziale a ridurre l’impatto negativo di una bassa assunzione di frutta e verdura.

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Più vitamine e minerali, più buonumore

Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista scientifica PLOS One, sottolineano che non è stato possibile stabilire un nesso causale diretto, ma sono comunque state fatte delle supposizioni.

In particolare, come si legge nel lavoro, “il consumo di frutta e verdura può essere significativo a causa dei rapidi effetti dell’aumento di vitamine e minerali sui livelli di energia e sulla vitalità soggettiva, un aspetto chiave dell’umore positivo”. E il tutto in tempi quasi immediati, altro vantaggio da sottolineare.

Un mix che moltiplica il benessere psico-fisico

Mettere più vegetali nel piatto non va però considerato solo un rimedio d’emergenza per quando si è dormito male, ma va adottato come un abituale corretto stile alimentare insieme con le giuste ore di riposo e una regolare attività fisica.

Indicazione per certi versi scontata, ma il cui valore è stato ribadito da quest’ultimo lavoro di ricerca che nelle sue conclusioni evidenzia proprio come una dieta ricca di alimenti freschi, unita al movimento quotidiano e a un sonno regolare, può costituire una strategia semplice ed efficace per sostenere la salute mentale. In particolare in una fascia di età, quella dei giovani adulti, che è spesso vittima di stress per motivi di studio, lavoro o complicate condizioni sociali.

“I giovani adulti non devono raggiungere un livello oggettivo di salute per vedere un miglioramento: dormire un po’ meglio, mangiare un po’ più sano o fare anche solo 10 minuti in più di esercizio può associarsi a benefici percepibili nel corso della giornata”, ha affermato il dott. Jack Cooper, autore principale dello studio. Un vantaggio rapido e sicuro, accresciuto anche dal fatto che gli effetti di queste buone abitudini sono risultati essere indipendenti ma additivi: più se ne adottano, maggiore è il beneficio complessivo per il benessere generale e per quello della mente in particolare.