Ancora guai per uno degli chef più noti della tv: Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio. Negli ultimi giorni gli agenti della Digos, in particolare della sezione antiterrorismo, hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione romana del cuoco e gli hanno sequestrato tutti i dispositivi digitali, tra cui computer e chiavette usb.
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Le posizioni del personaggio tv sulla situazione in Medio Oriente sono chiare da tempo e lui, sui social, ha più volte ribadito il proprio sostegno al popolo palestinese. Uno degli ultimi post pubblicati su X gli è costato l’accusa di avere incitato all’odio razziale. In quel messaggio, Rubini si esprimeva così: “Morte al sionismo e alla colonia ebraica. Lunga vita alla Palestina e ai nativi semiti palestinesi”.
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Indagato e archiviato per i post su Segre
Non è il primo “caso” giudiziario. Chef Rubio era già stato indagato (e poi archiviato) per i messaggi social contro la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah. . L’inchiesta partita dalle segnalazioni di Segre è finita con l’imputazione coatta di sette persone, l’identificazione di 86 account (si indaga per diffamazione con l’aggravante dell’odio razziale) e nove persone iscritte nel registro degli indagati. “Attenta ad accendere il gas a casa”, “mi domando se è mai stata in un campo di concentramento”, “ebrea nell’animo, la razza peggiore e padrona di banche e assicurazioni”: queste alcune delle frasi denunciate dalla senatrice a vita. Chef Rubio, nel 2022, aveva “contestato” a Liliana Segre un presunto “silenzio sistematico” sulla “pulizia etnica” (parole di Rubini) contro i palestinesi. La sua posizione è stata archiviata, la difesa di Segre si è opposta.
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Il rugby, i fornelli e l’impegno sociale
Gabriele Rubini, classe 1983, è nato a Frascati e prima di dedicarsi alla cucina è stato un rugbista professionista, militando con Parma, Rugby Roma, Rovigo e Lazio. Ma la carriera sul campo si interrompe nel 2011 per una rottura del legamento crociato, lui però non si arrende e dalla palla ovale passa ai fornelli. Coltiva la passione per la cucina durante un’esperienza in Nuova Zelanda, dove lavora anche per mantenersi.
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La Scuola Alma, Unti e Bisunti, Camionisti in trattoria
Tornato in Italia, frequenta la Scuola Alma di Colorno, vicino a Parma, dove si diploma come Chef Internazionale. Esordisce in tv nel 2013 su DMAX con il format ‘Unti e Bisunti’, un viaggio on the road alla ricerca del cibo di strada più “unto” d’Italia, ambientato in tante regioni con sfide tra cuochi e giudici popolari. È l’inizio del successo televisivo che lo porta a condurre altri programmi e talent show come ‘Il cacciatore di tifosi’, ‘Rugby Social Club’, ‘I re della griglia’ e ‘Camionisti in trattoria’.
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