È sempre un momento speciale quando la televisione si guarda indietro. C’è la nostalgia dei tempi passati, ma anche l’orgoglio di raccontare una storia che continua a vivere. Sabato 30 agosto, Rai 1 ha celebrato i suoi settant’anni con un nuovo appuntamento di Evviva!, lo show condotto da Gianni Morandi, che da interprete e testimone privilegiato ha saputo trasformare lo studio in un salotto della memoria condivisa.

Tra spezzoni d’archivio, racconti personali e ospiti di ieri e di oggi, lo spettacolo è diventato un album di famiglia da sfogliare insieme al pubblico. Un intreccio di voci, aneddoti e immagini che restituiscono la grandezza della televisione italiana, ma anche il legame affettivo che milioni di spettatori continuano ad avere con essa.

Un viaggio che somiglia a una carezza: tra canzoni indimenticabili, ricordi che commuovono e amicizie che resistono al tempo. Le nostre pagelle.

 

Gianni Morandi, cantastorie senza rivali (10)

Per raccontare la storia della televisione e della musica italiana, non c’è volto migliore di Gianni Morandi. Grande esponente della musica e della tv, il cantante accompagna il pubblico in un viaggio tra ricordi, immagini d’archivio e grandi ospiti con affetto verso un medium che ha contribuito a renderlo il gigante che conosciamo oggi.

Il suo modo di raccontare il passato, accogliere gli ospiti e omaggiare i grandi lo rende un cantastorie autentico. Con tono empatico e nostalgico, trasmette la passione di chi quelle storie le ha vissute in prima persona, regalando al pubblico momenti di emozione e calore.

Riesce a far ridere, commuovere e coinvolgere, senza mai forzare, e fa sentire il pubblico parte di un racconto corale. Sul suo volto si legge la passione per la musica e la tv, e in ogni gesto si percepisce l’affetto per chi lo ascolta. 

Massimo Ranieri, amico-nemico (9)

Oltre a Orietta Berti, Gianni Morandi ha poi accolto Massimo Ranieri sul palco di Evviva!. I due hanno condiviso aneddoti e ricordi dei loro esordi, spesso avvolti da leggende di rivalità mai realmente esistite. Ranieri ha raccontato di quando, da giovanissimo, lavorava come barista cantando nei negozi, fino al 1966, quando a soli 15 anni fu necessario falsificare il suo documento per permettergli di entrare al Teatro delle Vittorie e partecipare a Scala reale.

Durante l’intervista, sono emersi i ricordi legati a Rose rosse, inizialmente scartata dai discografici perché considerata poco credibile per un ragazzo così giovane, ma che poi è diventata un classico immortale. Ranieri ha anche parlato delle difficoltà iniziali e delle crisi che, a un certo punto della sua carriera, lo hanno spinto ad abbandonare temporaneamente la musica per lavorare in teatro, arte che ancora oggi porta avanti con la stessa intensità.

La serata si è chiusa con un momento musicale condiviso e la promessa di un futuro tour insieme, a testimonianza di un legame nato dalla musica che, nonostante la competizione, si è trasformato in una grande amicizia.

I momenti dedicati a Rita Pavone e Claudio Baglioni (8)

Tra i momenti più intensi di Evviva! ci sono stati, poi, gli omaggi a Rita Pavone e Claudio Baglioni, due icone della musica italiana. Gianni Morandi ha voluto regalare al pubblico spezzoni delle loro performance agli albori della carriera, quando lui e Rita erano soprannominati “i minorenni della canzone”.

Con Rita Pavone, infatti, Morandi ha condiviso anche un ricordo personale: una cotta giovanile che nel tempo si è trasformata in una solida amicizia.

Emozioni e risate, poi, si sono alternate nel raccontare i momenti più belli di Loretta Goggi, Ornella Vanoni, Adriano Celentano, Monica Vitti e di Baglioni, con cui Gianni ha collaborato nel celebre progetto Capitani Coraggiosi.