La storia di Borgo Egnazia prende forma a partire dal 1996, con l’apertura della Masseria San Domenico grazie alla visione di Marisa Melpignano, che ha segnato una svolta nel turismo pugliese. Nel 2003, la famiglia ha ampliato l’offerta con il San Domenico Golf, diventato subito un punto di riferimento per importanti tornei. Poco dopo, il sogno di creare Borgo Egnazia ha preso forma, grazie anche al contributo di Aldo Melpignano, figlio di Marisa e Sergio, che dopo esperienze all’estero è tornato in Puglia per sviluppare questo ambizioso progetto. Borgo Egnazia ha aperto ufficialmente nel 2010, incarnando una nuova idea di ospitalità legata alle radici e alla bellezza del territorio.

A differenza di molte strutture nate dal recupero di antiche dimore rurali, Borgo Egnazia è stato costruito da zero tra il 2005 e il 2010, su un terreno agricolo che originariamente doveva diventare un aeroporto. Come una quinta scenografica per un film la cui protagonista è la Puglia, tutto è stato creato ad hoc. Ma non si direbbe: percepisci solo la sensazione ovattata di un rifugio caldo e accogliente, dove lenzuola morbidissime e cuscini che sanno di bucato appena fatto ti fanno sentire subito a casa. Qui non si ostentano loghi o griffe, anche se una visita alla Bottega Egnazia è d’obbligo, perché la vera ricchezza sta nella sostanza. Ogni dettaglio – dalle pietre scolpite a mano ai muretti a secco, dai camini in tufo alle luci soffuse che punteggiano i vicoli del borgo – è studiato per evocare una Puglia arcaica e senza tempo, in una perfetta sintesi tra eleganza e tradizione. Un’autenticità non ereditata, ma creata con metodo, ricerca e sensibilità estetica.

Borgo Egnazia non è solo un resort o una location esclusiva. È un’idea. Una visione trasformata in pietra chiara, in ulivi millenari, in profumo di mirto e di camino acceso. È il racconto di una Puglia immaginata, forse idealizzata, ma così intensa e coerente da sembrare più vera del vero.

Negli anni, Borgo Egnazia ha ospitato eventi di risonanza globale e collezionato premi e riconoscimenti che hanno contribuito ad affermare l’immagine di una realtà imprenditoriale visionaria e coraggiosa: dall’ingresso nel 2011 nel circuito Leading Hotel of the World al premio “Best Hotel of the Year” riconosciuto nel 2016 dall’importante network di agenzie di viaggi Virtuoso.

Un progetto ambizioso che profuma di casa

Passeggiando tra i vicoli del Borgo, ti sembra di essere in un paese vero, con case in pietra, piazze, la chiesetta, i profumi di pane e rosmarino. La magia è che questo paese è stato immaginato, costruito, modellato. È un set dove tutto è vivo, genuino, abitato. Anche gli ospiti si sentono parte di un microcosmo, accolti con gentilezza rara, coccolati, sempre nella privacy assoluta. In questi giorni è pieno di vip, li intravedo di sfuggita, faccio finta di niente, ma il resort sembra vuoto: lo spazio è immenso, la pace quasi tangibile. È questa, forse, la formula segreta di Borgo Egnazia. Dopo anni di lavoro e il contributo di una squadra multidisciplinare di architetti, artigiani, paesaggisti e, soprattutto, una narrazione forte, coerente e identitaria, il risultato raggiunto è chiaro: far sentire ognuno al centro di una storia che profuma di casa.