Il segreto di una storia d’amore lunga quarant’anni? «Vivere in due città diverse». Parola del regista, che il 30 luglio sposerà la storica compagna, al suo fianco dal 1992

Il segreto di una storia d’amore lunga quarant’anni? «Vivere in due città diverse». Parola di Gabriele Salvatores, che il 30 luglio sposerà la storica compagna Rita Rabassini, al suo fianco dal 1992. Un rapporto sentimentale e professionale che ha regalato al cinema italiano diversi film, da Sud a Il ritorno di Casanova. – foto | video

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Le nozze arriveranno dopo quarant’anni d’amore vissuti tra due città, la Milano di lui e la Lucca di lei. Gabriele Salvatores, 75 anni, e Rita Rabassini, 64, hanno trovato una formula peculiare per amarsi. «La distanza è fondamentale, perché, come diceva Fellini, spesso la realtà delude. Il nostro amore, invece, resiste» ha detto tempo fa il regista, Premio Oscar al Miglior film straniero per Mediterraneo. Negli anni Ottanta, Rita è stata sposata per tre anni con Diego Abatantuono, che di Mediterraneo era il protagonista. E durante la cerimonia degli Oscar, un aneddoto divertente, raccontato dal regista al Corriere della Sera, a testimoniare i rapporti ottimi con l’attore: «Raggiungo Diego in una saletta con l’Oscar, quando vediamo una porta che si apre e donna che corre inseguita dalla security. È Rita e io e Diego urliamo insieme: no, no, lasciate passare, è mia moglie, è nostra moglie!».

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Insieme da tanti anni, non sono stati solo rose e fiori. La coppia si è separata per un certo periodo a causa di una scappatella del regista, che si è messo poi d’impegno per riconquistare la compagna: «Impiegai due anni: telefonate, lettere, biglietti. Arrivai anche ad acquistare una piccola casa vicina a quella dove abitava lei. Volevo essere una presenza costante ma discreta. Ci sono riuscito e oggi la devo ringraziare perché Rita tiene a bada la mia ansia, mi riporta con i piedi per terra, non si lascia sedurre dai miei voli pindarici». Adesso le nozze, sigillo e promessa di un rapporto sentimentale e professionale: Rita Rabassini, una delle più apprezzate scenografe italiane, ha lavorato in diversi film del compagno ed è stata candidata ai David di Donatello per le scenografie di Educazione siberiana e ai Nastri d’argento per lo stesso film e per Happy family.

 

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